*Avola, Area iblea di Contrada Petrara – Elanici

Homepage – Avola – Territorio ibleoArea iblea Petrara – Elanici

Avola

*Area iblea di Contrada Petrara – Elanici


Foto panoramica dell’area iblea di Contrada Petrara.

La Contrada Petrara è la più vasta zona iblea avolese posta al di fuori del perimetro ricadente all’interno dell’area di Avola Antica.

Essa si estende a nordest della città di Avola ed è delimitata a meridione dal Torrente Campana – Borgellusa (che scorre all’interno della cava iblea nota come “Vallone Passamare”) mentre a nord lo è dalla Cava Tangi.

Quest’area è solcata da vari valloni che si originano da varie cave iblee quali il Fosso Carrubella e la Cava Ombra, presso le quali scorrono dei corsi d’acqua meteorici che si formano solo in inverno con la presenza di piogge (le cosiddette “Fiumare”).

L’area della Petrara è una delle principali zone rurali avolesi per la presenza di numerosi terreni in cui vengono coltivati ortaggi (patate, finocchi, lattuga ecc…), agrumi (limoni, arance, mandarini), mandorle, fichi, carrube e olivi.

La Contrada Petrara la si può raggiungere da Avola tramite la S.P. 83 Petraro – Sanghitello che forma un bivio (raggiungibile dal cavalcavia che scavalca la Circonvallazione di Avola) in cui possiamo andare ad est in direzione della struttura ricettiva nota come “Crisilio Castello” e più a nord della centrale Enel del Cassibile (posta nel tratto della Cava Grande noto appunto come “Cava dell’Enel”); oppure in direzione ovest verso l’area di Sanghitello.

Da qui tramite varie traverse interne si possono raggiungere le aree della Petrara poste sotto le pendici dei Monti Iblei avolesi, in particolare il massiccio del Monte d’Oro.

Proprio in queste zone poste sotto questi rilievi iblei sono stati rinvenuti i resti di antiche cave di pietra (da qui il nome “Petrara”) note come “Pirrere” che derivano molto probabilmente da delle Latomie di epoca greca utilizzate anche durante i secoli successivi (in special modo durante la ricostruzione della nuova Avola) ma anche di probabili insediamenti neolitici posti nelle pareti rocciose che sovrastano l’area della Petrara.

Alcuni ruderi interessanti sono stati rinvenuti presso l’area nota come “Elanici”, collocata a nordest della Petrara.

In questa zona vi sono anche i ruderi di presunti siti abitativi di tipo rurale di epoca romana soprattutto di una Necropoli semi rupestre in origine neolitico – sicula ma riutilizzata in epoca paleocristiana che comprende tombe a fossa e sepolcri scavati nella roccia.

Vi sono anche i resti di antiche “Trazzere” ossia mulattiere che si inerpicano sui circostanti rilievi delimitate da muri a secco andando a formare sentieri scoscesi noti come “Scale”.

Va anche citata la presenza di moltissimi edifici rurali di epoca settecentesca e ottocentesca che fungevano da masserie, palmenti, stalle o magazzini.


Foto dell’area compresa tra le Contrade Petrara e Elanici.

L’area della Petrara è infine una delle più importanti per l’economia agricola avolese data la presenza di numerose colture erbacee (ortaggi, cereali e leguminose) ed arboree (agrumi, olive, mandorle, carrube ecc…) coltivate in quest’area.

In questa zona iblea avolese vi sono anche vari allevamenti di ovini, suini ed equini.

Torna indietro

Torna alla pagina “Avola”