*Avola, Area iblea di Contrada Mammanelli

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Avola

*Area iblea di Contrada Mammanelli
(Mammanelli – Torrente Eughini – Chiusa Piccola)


La Contrada Mammanelli.

La Contrada Mammanelli (localmente nota come “I Mammaneddi” ) è posta nell’area settentrionale del territorio ibleo avolese a poca distanza dalla città di Avola.

Essa è raggiungibile dalla S.P. 15 Avola – Bochini – Noto dalla “Traversa Mammanelli” (posta alla nostra sinistra venendo da Avola presso il bivio posto dopo il cimitero avolese collocato sulla suddetta provinciale).

Questa zona è nota anche come “Eughini” o “Euchini” (da non confondere con la limitrofa zona di “Bochini”) tant’è che in avolese tutta questa zona viene localmente chiamata “I’ Uchini” (venendo attraversata a nord dalla S.P. 15 Avola – Bochini – Noto chiamata appunto “A Strata re Uchini” ).

L’area di Mammanelli è una delle più interessanti del territorio ibleo avolese dal punto di vista paesaggistico, poiché da qui si gode di un ottimo panorama su Avola e su buona parte della cuspide meridionale della Sicilia (poiché è possibile ammirare Capo Passero, il Golfo di Noto e buona parte del territorio di Siracusa con la Penisola della Maddalena e la città aretusea) e sui Monti Iblei avolesi.

Da citare anche la rigogliosa vegetazione di tipo mediterraneo che contraddistingue questa contrada, in cui troviamo anche campi coltivati e agrumeti.

L’area ha anche un’importante valenza archeologica dato che sono stati rinvenuti vari siti funerari composti da tombe a fossa di epoca greco – romana.

Vi sono anche varie rovine di tipo rupestre riconducibili ad ovili rupestri e molto probabilmente anche siti sepolcrali.

Presso questa zona, nel 1914 venne rinvenuto in maniera casuale il cosiddetto “Tesoro di Avola” (noto anche come “Ripostiglio di Avola” o “Oro di Avola”) comprendente monete e gioielli di epoca greca (400 – 300 a.C.), esposto presso il British Museum di Londra.

L’area nordorientale dei “Mammaneddi” è nota come “Chiusa Piccola” ed è compresa tra i Torrenti Eughini e Risicone (antico corso del Fiume Erineo) essendo contraddistinta da ampi agrumeti delimitati da muri a secco.

In questa zona vi sono presenti le rovine di una necropoli comprendente tombe a fossa e semi rupestri, molto probabilmente di epoca ellenistico – romana.

Vi sarebbero anche i resti di un mausoleo in cui vi era tumulato una persona di un certo rango nobiliare (forse un proprietario terriero).

Questa ampia zona di campagna, colma anche di masserie antiche (molte di esse restaurate e divenute anche sede di aziende agricolo – zootecniche, alimentari e soprattutto ricettive di tipo turistico) è interessata dallo scorrimento del Torrente Eughini noto anche come “Ciumara re Mammaneddi” .

Si tratta di un corso d’acqua meteorico (secco durante gran parte dell’anno, ma con discreta portata idrica durante le forti piogge) che si origina in contrada Cozzo Pagliarelli congiungendosi con la piccola cava del Vallone Fiumarella a nord della S.P. 15 (che scavalca il torrente tramite un piccolo ponte) solcando le aree di Chiusa Piccola, Eughini, Mammanelli e Santa Venericchia per poi sfociare nel Mare Ionio presso la località marina avolese nota come Cicirata.

Dai rilievi di questa contrada si gode di un ottimo panorama di Avola, della sua costa e del limitrofo territorio ibleo circostante.

Va detto infine che, secondo dicerie locali, qui vi erano (e vi sono) fenomeni di tipo paranormale legate ad apparizioni di Santi (addirittura si diceva che qui comparisse la “Madonna”, vedi link riguardante le tradizioni popolari avolesi ) anche se la veridicità di queste affermazioni non sembrano veritiere.


Foto panoramiche scattate dalla Contrada Mammanelli.

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