*Avola, Vallone Bochini e rovine archeologiche

Homepage – Avola – Territorio ibleoVallone Bochini

Avola

*Vallone Bochini e rovine archeologiche
(Sorgente Bochini – Meti – Cozzo Cappello – Baglio)

Il Vallone Bochini, posto nell’omonima contrada oltrepassata dalla S.P. 15 Avola – Bochini – Noto, è contraddistinto da una lunga cavità di tipo ibleo che si origina dal Monte Sant’Elia, rilievo montano riconoscibile dalla presenza di numerose antenne che fungono da ripetitori collocato nell’estrema area nordoccidentale del territorio comunale di Avola, delimitato ad ovest dal Colle Meti (in cui è ubicata la città di Noto).

L’area si può raggiungere o dalla Traversa “Collina degli Olivi” per andare presso il corso inferiore del torrente, o dalla “Traversa Meti” se si vuole visitare l’area alta posta presso la Contrada Meti – Sant’Elia (poste entrambe sulla nostra destra venendo da Avola).

In questo vallone scorre il Torrente Bochini (localmente noto come “A Ciumara re Uchini” ), un lungo corso d’acqua avente una modesta (o nulla) portata idrica che si origina a sud del Monte Sant’Elia scorrendo lungo le contrade avolesi note come Fondocastro sotto il rilievo noto come “Cozzo Cappello”, Risicone e Palma – Puzzi.

In quest’ultima area il corso del torrente si ingrotta nel sottosuolo dividendosi in due rami, di cui quello meridionale che si immette presso la sponda settentrionale del Fiume Asinaro, mentre quello settentrionale sfociava un tempo presso Piccio (vedi i link riguardanti le aree di Piccio e di Contrada Puzzi posti nella pagina precedente per saperne di più).

Buona parte delle pareti di questa cava sono di tipo argilloso e un tempo venivano estratti blocchi di argilla utilizzati per la costruzione di laterizi.

Le sorgenti del Torrente Bochini sono collocate tra i rilievi montani noti come “Cozzo Pagliarelli” e “Cozzo Tondo” (posti rispettivamente ad est e ad ovest) e sono poste a sud del Monte Sant’Elia in un’area adiacente a quella dei ripetitori (vedi link “Monte Sant’Elia” nella pagina precedente per saperne di più).

Da qui il torrente scende sempre più a valle costeggiando la Contrada Meti contraddistinta da un alto rilievo di matrice iblea (noto come “Cozzo Meti”) da non confondere con l’omonimo sito collinare in cui è posta l’attuale città di Noto.

Quest’area (raggiungibile dalla Traversa Meti, il cui imbocco riconoscibile da un alto muro di cemento, è posta allo nostra destra venendo da Avola) presenta molti ruderi riconducibili ad antichi terrazzamenti posti a strapiombo sulle limitrofe vallate iblee di Bochini e San Giovanni (quest’ultima posta ad ovest e facente da confine tra i territori comunali di Avola e Noto), nonché di antichi caseggiati rurali appartenenti a famiglie nobiliari netine ed avolesi tra cui citiamo i baroni Modica di San Giovanni e Sirugo.

Vi sono presenti anche rovine di tipo rupestre collocate nelle scoscese pareti rocciose della cavità iblea che molto probabilmente comporrebbero una necropoli formata da tombe scavate nella roccia.

Più a valle (nell’area raggiungibile dalla Via Collina degli Olivi posta alla nostra destra sulla S.P. 15 venendo sempre da Avola, riconoscibile dal cartello avente l’omonima dicitura) presso la valle solcata dal torrente che in questa zona è collocata al di fuori dei limitrofi rilievi iblei.

Qui vi sono i ruderi di una vecchia masseria di epoca romana e le rovine di terme del medesimo periodo.

Alcuni scavi condotti in questa zona hanno portato alla luce quel che resta di un canale idrico di impronta greca, simile all’Acquedotto Galermi di Sortino, che serviva per irrigare le campagne circostanti.

Più a sud, percorrendo la “Via Collina delle Mandorle” (alla nostra sinistra venendo da Avola) costeggiamo il tratto centrale del Torrente Bochini che conduce alla zona di “Cozzo Cappello” nota anche come “Baglio”, che precede l’area dei “Puzzi” (quest’ultima scavalcata dalla SS 115 Avola – Noto).

In quest’area vi sono i ruderi di insediamenti rurali di varie epoche di cui il più antico sembrerebbe essere di epoca ellenistica.

Si tratta con molta probabilità di un piccolo villaggio rurale composto da una masseria e da alcuni edifici adiacenti.

Dalle aree adiacenti al Vallone Bochini possiamo ammirare ottimi panorami delle aree iblee tra Avola e Noto.

Torna indietro

Torna alla pagina “Avola”