*Buccheri, Monte Contessa e Bosco di Contessa di Sotto


L’area iblea di Monte Contessa e del Bosco di Contessa di Sotto.

Dalla S.P. 6 Buccheri – Giarratana posta al bivio con l’imbocco della SS 124 per Siracusa e Vizzini raggiungiamo un cavalcavia che la scavalca provvisto di svincoli per andare in direzione delle suddette città. Bisogna andare però verso sud percorrendo una strada semi sterrata che conduce alle alture buccheresi del Monte Contessa, in cui sono poste delle antenne militari. È chiamato così poiché era ubicato in un antico feudo detto della “Gulfara”, retto dalla Contessa di Buscemi Giulia Ventimiglia – Requisenz.

Questo è il secondo rilievo più alto della Provincia di Siracusa con i suoi 914 metri posto tra i territori comunali di Buccheri e Buscemi, contraddistinto da un vasto altopiano che ad ovest è dominato dal Monte Lauro. La parte buccherese del Monte Contessa si presenta come una vasta prateria in cui sono collocate alcune masserie di cui una ospitante la cosiddetta “Neviera Grande” il più grande edificio in territorio buccherese in cui veniva immagazzinata la neve da vendere ai commercianti della Sicilia meridionale. Da questa zona vi sono dei sentieri sterrati che conducono alle sorgenti del Fiume Anapo poste nella sottostante Contrada Guffari, oppure verso il Bosco di Contessa di Sotto, il più grande di tutti i boschi demaniali di Buccheri sorto come area di ripopolamento boschivo agli inizi degli anni 60.

Il Bosco Contessa ha diversi ingressi controllati (di cui quello sulla SS 124 in direzione Buscemi posto alla nostra destra venendo da Buccheri) in cui per entrare bisogna avere l’autorizzazione dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali per fare delle escursioni organizzate (basta mandare un fax al numero telefonico +39 0931 623 73) altrimenti bisognerebbe costeggiare le falde meridionali del Monte Contessa tramite una traversa sterrata posta alla nostra destra posta sempre sulla SS 124 in direzione Buscemi (posta in Contrada Iunci in territorio buscemese) e avventurarsi presso le aree rurali che costeggiano il rilievo a sud, dove vi sono state rinvenute rovine appartenenti ad un villaggio neolitico. All’interno del Bosco Contessa troviamo numerose specie arboree come i Pini Marittimi piantati dal Demanio a cui si uniscono specie arboree locali come Castagni, Lecci, Roverelle, Sugherete, Nocciole, Querce, Eucalipti. Sotto questi alberi non è raro trovare alcune specie di funghi (commestibili e no). Da segnalare la presenza di numerose specie di piante erbacee tipici dei Monti Iblei buccheresi; stessa cosa dicasi per la fauna.

All’interno del bosco vi è posto anche il cosiddetto “Rifugio San Bartolo”, costruito nell’area che era occupata dall’antico Feudo della famiglia Ventimiglia (vedi link nella pagina precedente) e da numerose rovine rurali molte delle quali appartenenti ad antiche “Neviere”, edifici in cui veniva immagazzinata la neve raccolta durante l’inverno e venduta durante l’anno ai commercianti di generi alimentari deperibili (carne, pesce e verdura) o ai cuochi – pasticceri che la utilizzavano per la preparazione di dolci (gelati e granite).

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