L’area iblea di Contrada Guffari in cui si origina il Fiume Anapo.
Il Fiume Anapo, il più importante corso d’acqua della Provincia di Siracusa, nasce nei rilievi a sud ovest di Buccheri (al confine col territorio buscemese) compresi tra il Monte Contessa e il Monte Lauro. Le sorgenti principali sono poste presso la zona di Guffari da cui il fiume comincia a scendere verso est andando a formare la cosiddetta “Valle dell’Anapo” che, presso i territori di Cassaro, Ferla e Sortino, va a formare l’omonima riserva naturale in cui è posto il famoso sito archeologico di Pantalica.
Difatti la “Valle dell’Anapo” appartenente a Buccheri rappresenta la porzione più piccola ma non per questo la meno interessante di questo fiume, che sgorga da tre sorgenti: la Sorgente della Grotta dell’Acqua posta sulle pareti occidentali del Monte Contessa, da cui fuoriesce un piccolo torrente che costeggia ad ovest il Bosco Contessa di Sotto; la Sorgente Santa Maria posta a sud del Monte Lauro nell’omonima contrada (posta ad ovest dell’Agriturismo Casmene); la Sorgente Guffari posta ad ovest presso il rilievo noto come Cozzo Guffari collocato tra i territori di Buccheri, Buscemi e Giarratana ai piedi della Serra Casale (il terzo rilievo più alto dei Monti Iblei con i suoi 910 metri di altezza). Queste tre fonti sono alimentate da una ricca falda acquifera posta sotto la conca collocata sotto le formazioni montane che in passato era nota come “Gulfara” ed era feudo della famiglia Ventimiglia in epoca medievale ed è collocato in territorio di Buscemi, oltre ad essere molto probabilmente l’antica bocca del non più esistente “vulcano” posto tra i Monti Lauro, Contessa e Serra Casale. Le sorgenti dell’Anapo sono raggiungibili dal Bosco Contessa tramite sentieri posti verso ovest oppure dall’Agriturismo Casmene andando a sud ovest della struttura alberghiera.
Dall’unione di questi tre corsi d’acqua nasce il primo corso del Fiume Anapo che come detto prima scende verso est toccando buona parte della provincia siracusana e quindi i comuni di Buccheri, Buscemi, Palazzolo Acreide, Cassaro, Ferla, Sortino, Solarino, Priolo Gargallo, Floridia e infine Siracusa, in cui sfocia presso il Mare Ionio dopo aver ricevuto le acque del limitrofo Fiume Ciane. Questo fiume metteva in funzione vari mulini e le loro acque alimentavano abbeveratoi e vasche (alcune di esse sono poste nell’area di Guffari).
Foto dell’area iblea di Contrada Guffari.
Sulla nascita di questo fiume vi è infine una leggenda di epoca greca che fa risalire la nascita del corso d’acqua alla morte del pastore Anapo che, innamorato della Ninfa Ciane (morta dopo aver difeso Proserpina (la figlia della dea della terra Demetra) dal rapimento del dio Plutone e che venne trasformata nell’omonima fonte che alimenta il corso d’acqua che si unisce al fiume scaturito dalla morte di crepacuore di Anapo, a sua volta trasformato in fonte (e quindi in fiume) dagli dei.