*Carlentini, Parco Archeologico di Leontinoi – Cava Ruccia – San Paolo e Necropoli

A nordovest di Leontinoi si apre la Cava Ruccia che lambisce la parte occidentale di Carlentini, sotto la quale vi scorre il Torrente Carrunchio, piccolo corso d’acqua prevalente secco in estate mentre in inverno durante le piogge ha una buona portata idrica che, presso il quartiere lentinese di “San Paolo” si immette nel sottosuolo lentinese per via di alcune chiuse che vennero create per interrare questo torrente così come il limitrofo Torrente Lisso (che scorre presso la limitrofa Cava di Sant’Eligio), la cui confluenza con il Carrunchio è posta nella Lentini sotterranea; per questo questa vallata è nota anche come “San Paolo”. Il torrente ritrova la luce sgorgando ad ovest di Lentini per poi immettersi presso il Fiume San Leonardo; si ipotizza che presso la confluenza tra questi due torrenti vi fosse un piccolo porticello fluviale che metteva in contatto Leontinoi col Fiume San Leonardo e a sua volta col Mare Ionio.

La cava, oltre a solcare il confine tra i territori di Lentini e Carlentini per buona parte del suo tratto, è nota per essere stata in epoca bizantina come una principale area sacra formata da ben tre oratori rupestri di cui il più importante è senza dubbio la Grotta del Crocifisso. Va anche detto che in questa zona vi sono moltissime caverne utilizzate come tombe rupestri, ma anche come ovili fortificati o addirittura abitazioni in epoca medievale (una specie di “casa – grotta” comune nelle aree iblee della Sicilia sudorientale). Inoltre vi sono cospicue rovine di edifici medievali che molto probabilmente erano antiche dimore abitative che si affacciavano sul fondo della cava. Sotto l’area del Colle della Metapiccola è posta inoltre una vasta Necropoli rupestre di epoca neolitico – sicula, ma riutilizzata sempre in periodo bizantino.

Oggigiorno l’area presenta coltivazioni ad agrumeto e terrazzamenti, e non è raro trovare rovine di strutture fondiarie più antiche o di antiche carraie che risalivano i limitrofi colli.

Grazie all’ambiente umido qui inoltre possiamo ammirare una flora spontanea formata da una rigogliosa macchia mediterranea.

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