*Carlentini, Parco Archeologico di Leontinoi – Cava San Mauro – Rovine di Leontinoi – Grotte Rupestri

Dalle rovine della Necropoli meridionale di Leontinoi ci dirigiamo verso nord lungo il sentiero che percorre l’interno della Cava di San Mauro (in cui molto probabilmente un tempo scorreva un corso d’acqua ormai prosciugato) in cui sono collocate le rovine dell’antica Leontinoi.

La città è disposta tra la valle e il Colle San Mauro ed era circondata da poderose mura difensive che culminavano nelle porte d’ingresso una posta a sud nota come “Porta Siracusana” e una posta a nord (le cui rovine sono state rinvenute a sud di Lentini nell’area nota come “Scanneria”). La “Porta Siracusana” era corredata di un sistema difensivo “a tenaglia” in grado di mettere in difficoltà e intrappolare chi volesse attaccare la città rendendola facilmente difendibile (molto probabilmente un tipo di sistema difensivo uguale era posto anche a nord del sito).


Le rovine della “Porta Siracusana” in cui è possibile intravvedere il sistema difensivo “a tenaglia”.


Particolare delle mura di Leontinoi.

All’interno del sito archeologico è riconoscibile il sito dell’Agorà, dell’antica piazza principale di Leontinoi in cui erano posti i principali edifici pubblici (sacri e politici) attraversata da un lungo sentiero noto come “Via dell’Agorà”. L’antica Acropoli invece era posta a ridosso del Colle San Mauro, ad ovest del sito archeologico; molto probabilmente sul Colle San Mauro era collocato anche il Teatro Greco della città, ma che doveva essere molto probabilmente di forma lineare e no semicircolare (visto che aree simili non ne sono state rinvenute fino ad ora). Molto probabilmente tra le rovine degli edifici vi sono anche quelle di numerosi templi, ma non si sa a tuttora a quali divinità erano consacrati, invece ècertificata la presenza di antiche fornaci in cui venivano fusi i metalli 


Rovine dell’Agorà di Leontinoi.


La strada che solca l’antica città di Leontinoi.


Rovine di una fornace posta presso il sito di Leontinoi.

Presso il Colle San Mauro è anche presente la chiesa rupestre nota come “Grotta di San Mauro” un importante oratorio di epoca bizantina scavato nella roccia e avente al suo interno alcune pitture rupestri ormai consumate dal tempo (due di esse raffiguravano “San Benedetto” e “San Mauro Abate”, che da il nome alla grotta e alla vallata circostante).

L’area sommitale del Colle San Mauro invece doveva ospitare l’Acropoli ossia i templi più importanti della città. L’area è tuttora ricoperta da vegetazione spontanea e da terrazzamenti agricoli posti a ridosso di Lentini.

Le pareti orientali della Cava di San Mauro poste sotto il Colle Lastrichello – Tirone sono occupate da varie grotte di cui due adibite ad oratorio rupestre, le Grotte della Solitudine e del Cristo Biondo, poste a ridosso dell’area archeologica del Castellaccio di Lentini, che domina da nord l’intera vallata in cui è posto il sito di Leontinoi. A poca distanza vi è anche l’importante Grotta del Crocifisso (che si affaccia verso Carlentini sulla Cava Ruccia) considerata come una delle più grandi ed importanti chiese rupestri della Sicilia.

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