Cava d’Aliga, Area iblea di Contrada Bosco Rotondo e Masseria Feudale

Cava d’Aliga

Area iblea di Contrada Bosco Rotondo e Masseria Feudale

Dal centro abitato di Cava d’Aliga percorriamo verso est la S.P. 64 (Viale della Pace) arrivando all’area orientale della frazione balneare sciclitana, dove è posto l’incrocio tra le S.P. 65 Cava d’Aliga – Sampieri (posta di fronte a noi venendo da ovest) e S.P. 56 San Marco – Cava d’Aliga – Via Valdo (rispettivamente posta alla nostra sinistra), imboccando quest’ultima superando la serie di accessi laterali fino ad un tornante posto presso l’imbocco di Via Nicolò Paganini, in cui dobbiamo proseguire alla nostra destra andando in direzione di Scicli; da qui raggiungiamo la Contrada nota come Bosco Rotondo.

Si tratta di una vasta area agricola ampiamente antropizzata posta a nord di Cava d’Aliga, che un tempo apparteneva ad un feudo di proprietà dell’aristocratica famiglia Mormino, facente capo ad un casale noto come “Masseria Bosco Rotondo” oggi sede di una struttura ricettiva.

La contrada, interamente solcata dalla S.P. 56, si presenta suddivisa in vari appezzamenti agricoli (alcuni dei quali aventi anche vasti impianti serricoli) raggiungibili da traverse laterali e delimitati da muri a secco, in cui si possono ammirare anche folti alberi di olivo e carrubo.

La Masseria ottocentesca di Bosco Rotondo, completamente restaurata, la si raggiunge superando il passaggio a livello della linea ferroviaria “Siracusa – Ragusa – Gela – Canicattì – Caltanissetta Xirbi” (tratto “Sampieri – Scicli”) posto sulla S.P. 56. e da qui imboccare alla nostra destra la S.P. 122 Calamarieri – Gerrantini – Piani il cui imbocco è posto di fronte ad un edificio novecentesco ormai in rovina; da qui superiamo la suddetta linea ferroviaria tramite un altro passaggio a livello, arrivando all’imbocco di una traversa chiusa da un cancello e delimitata da un albero di carrubo, da cui inizia un vialetto che conduce al cortile su cui si affaccia la tenuta feudale.

Il prospetto principale della masseria reca al centro un portico d’ingresso di forma arcuata, affiancato da due finestre e da due accessi (di forma rettangolare), mentre i prospetti laterali e posteriore presentano finestre di forma rettangolare e scale laterali. La sommità dell’edificio presenta un tetto spiovente. L’interno è caratterizzato da stanze aventi elementi architettonici ottocenteschi. Presso il cortile della masseria si affacciano anche altri edifici facenti parte della masseria feudale. Da ammirare anche il giardino che circonda la vasta piscina.

Per informazioni più dettagliate visitate la pagina facebook della Masseria Bosco Rotondo.

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