*Cava d’Aliga, Bruca e Arizza; Sito archeologico di Bruca

Cava d’Aliga

Bruca e Arizza

*Sito archeologico di Bruca

A nord di Cava d’Aliga, tra le località di Bruca e Arizza, è posto un interessante sito archeologico comprendente le rovine di un villaggio di epoca neolitica e di un limitrofo sito funerario di tipo rupestre in cui è posta la tomba nota come “Grotta dei Morti”, studiato da vari archeologi locali tra cui citiamo lo sciclitano Pietro Militello, il ragusano Giovanni Di Stefano e la modicana Anna Maria Sammito.

Il villaggio neolitico lo si raggiunge dalla Via delle Isole, il cui imbocco è posto presso la S.P. 64 Donnalucata – Cava d’Aliga a nord di quest’ultima località sciclitana, seguendo le indicazioni per la Contrada Bruca (traversa alla nostra sinistra dopo il viadotto che scavalca il tratto terminale della cava in cui scorre il Torrente Bruca). A nord di questa strada tra vari impianti serricoli, sono stati rinvenuti i ruderi di questo insediamento di epoca neolitica comprendente basamenti di capanne e tracce di focolari.

La necropoli invece è collocata ad est su di una breve altura che domina le aree marine di Bruca e Arizza, a ridosso delle limitrofe Contrade Pagliarelli e Cozzo Fondo, raggiungibile da una traversa sterrata posta di fronte all’imbocco di Via delle Isole che risale per intero questo rilievo in cui, nelle sottostanti pareti è posto il sito funerario; volendo l’area la si può raggiungere dalla traversa che conduce in Contrada Pagliarelli posta sulla S.P. 64 alla nostra destra (venendo da Cava d’Aliga) subito dopo l’ingresso della località nota come “Arizza” (basta seguire l’indicazione “Contrada Pagliarelli”) da cui, tramite vari sentieri alla nostra destra, costeggiamo il rilievo in cui è collocato il sito funerario. Essa è formata da una tomba rupestre a camera scavata nella roccia, e da un sepolcro sempre di tipo rupestre noto come “Grotta dei Morti” posto a poca distanza, presso la quale sono stati rinvenuti vari resti umani. Da quest’area archeologica, da cui provengono anche vari reperti ceramici, possiamo inoltre ammirare un ottimo panorama delle aree marine di Sampieri e Cava d’Aliga a sud, Bruca, Arizza, Donnalucata, Plaja Grande e Marina di Ragusa a nord.

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