*Ferla, Zona Occidentale di Pantalica – Anaktoron – San Micidario – Cavetta

Dalla S.R. 11 che da Ferla conduce a Pantalica, arriviamo proprio nella zona occidentale della Necropoli di Pantalica, posta in territorio di Sortino ma raggiungibile solo dalle parti di Ferla (da Sortino bisogna prendere la S.P. 29 Sortino – Ficazzi – Ferla e imboccare la S.P. 10 Ferla – Buccheri in direzione della città ferlese, imboccando la S.R. 11 per Pantalica) appunto dalla Sella di Filiporto.

Le principali aree della zona occidentale di Pantalica sono le rovine dei Villaggi Bizantini di San Micidario e San Nicolicchio, le rovine dell’Anaktoron e la zona della Cavetta in cui vi è collocata una buona parte delle tombe di Pantalica, senza contare la presenza delle tombe della Necropoli di Filiporto (sud ovest sulla Valle dell’Anapo tra i territori di Sortino e Cassaro), di Nord e Nord ovest (tra le Cave Calcinara e Sperone) e Sud (sulla Valle dell’Anapo in territorio di Sortino).

Tutte le tombe neolitico – sicule di Pantalica sono “a forno” con annessa catacomba interna (si presume che le tombe più grandi appartenessero a sacerdoti, nobili o guerrieri), mentre i villaggi rupestri di San Nicolicchio e San Micidario sono formati da più grotte che fungevano da Chiesa Rupestre (con pitture murali) con relativo insediamento abitativo. Un altro insediamento abitativo è collocato presso la Contrada Cavetta (a sud est di Pantalica) ma non si sa se vi sia la presenza di un sito sacro di tipo rupestre.

Le rovine più imponenti sono però quelle dell’Anaktoron, nome greco che indica la residenza nobiliare di tipo fortificato nota come il “Palazzo del Principe” ossia del mitico Re Hyblon, di cui oggi restano i basamenti megalitici di questo palazzo che in origine doveva essere imponente. Attorno vi sono i ruderi di Hybla, composti da basamenti per capanne in cui vivevano le popolazioni seminomadi e molto probabilmente anche primitive abitazioni in muratura. È uno dei siti più enigmatici della Sicilia che sta facendo tuttora suscitare dibattiti sulla civiltà sicula prima della colonizzazione greca della Sicilia meridionale con la creazione della grande città greca nota come Siracusa.

Per raggiungere questi siti archeologici facenti parte della Riserva di Pantalica bisogna percorrere per intero la S.R 11 da Ferla e sostare presso i cartelli informativi con le indicazioni per i suddetti luoghi da visitare, mentre l’accesso diretto a Pantalica è posto alla fine della strada (che un tempo era percorribile in auto collegando di fatto Sortino a Ferla). Alcuni luoghi sono stati antropizzati per essere visitati da tutti anche se si sconsiglia la visita a persone con malattie cardiache, ossee, articolari e neurologiche.

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