*Montesano, Cava San Giacomo

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Montesano
(Frazione di Modica)

*Cava San Giacomo
(Sorgente San Giacomo Mulino – Sorgente San Giacomo Torre – Torrente Ricignolo – Mandra Ricignolo – Fontana Secca – Confluenza Fiume Tellaro)

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Descrizione generale

Tra i territori nordorientali di Modica e Ragusa, è posta la Cava San Giacomo che prende appunto il nome dalla limitrofa località rurale ragusana.

La cava è raggiungibile da Modica percorrendo la S.P. 59 “Modica – Giarratana” da cui imbocchiamo la traversa per “Contrada Bellocozzo” raggiungendo “Via del Tellesimo” (tratto facente parte della S.P. 55 “Giarratana – Noto”), dalla quale possiamo raggiungere la cavità o dalla S.R. 46 “Circo – Albaccara” (direzione “Contrada Tellaro”) o dalla la S.C. “San Giacomo – Tellaro” (strade che conducono entrambe alla S.P. 90 “Palazzolo – Falabia – Castelluccio” per Palazzolo Acreide), quest’ultima posta a nord della località “San Giacomo Mulino” (località raggiungibile percorrendo tutta la S.P. 59), da cui proseguiamo in direzione “Noto – Palazzolo” tramite la S.P. 53 “San Giacomo – Montesano”.

Questa è una cavità di tipo fluviale al cui interno scorre il corso d’acqua noto come “Torrente Ricignolo” (o “Riscignolo”), che prende il nome dall’omonima contrada che esso attraversa.

Le sorgenti di questo torrente sono localizzate ad est delle località di “San Giacomo Mulino” e “San Giacomo Torre”, e si possono raggiungere rispettivamente da Via del Palmento (imbocco dalla S.P. 53 “San Giacomo Montesano” a sudest del centro abitato di San Giacomo Mulino percorrendo sempre il sentiero), oppure ad est della Masseria Musso – Iacono – Ex Feudo di San Giacomo Belmineo (sentiero di fronte al portico posto a sud della piccola chiesa).

Da queste due sorgenti, si formano due ramificazioni che più ad est vanno a costituire il tratto principale del Torrente Ricignolo.

Il corso d’acqua, la cui portata idrica è parecchio modesta, viene alimentato da varie sorgenti poste lungo il suo tratto.

La più importante di esse è quella di “Fontana Secca”, che si raggiunge dal tratto orientale della sopracitata S.R. 46 “Circo – Albaccara” superando dei modesti rilievi collinari.

Da qui imbocchiamo una traversa posta alla nostra sinistra venendo dalla S.P. 55 (tenendo come riferimento due alberi di cipresso), che conduce ad un caseggiato rurale di proprietà privata noto come “Mandra Ricignolo”, posto lungo la sponda meridionale del torrente.

Poco più ad est, sempre alla nostra sinistra, è posto il sentiero che conduce all’area nota come “Fontana Fredda”, dove è posto un ramo secondario del torrente costeggiato dai rilievi collinari della Contrada Montesano.

Le sponde settentrionali della cava sono raggiungibili dalle traverse sterrate della S.C. “San Giacomo – Tellaro” poste alla nostra destra (venendo dalla S.P. 55).

La Cava San Giacomo non presenta pareti particolarmente alte in quanto attraversa un altopiano recante vasti campi coltivati suddivisi da un reticolo di muri a secco e stradine che conducono a masserie e caseggiati rurali, il tutto costellato da alberi di olivo, mandorlo e carrubo.

Il tratto della cavità est della località “Fontana Secca” che lambisce brevi rilievi collinari dove sono posti vari terrazzamenti, presenta pareti calcaree di una modesta altezza.

L’ultimo tratto del torrente viene oltrepassato dalla S.R. 46 “Circo – Albaccara”, prima di immettersi poco più a sud nel Fiume Tellaro in Contrada Benesiti (territorio di Noto).

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