*Zappulla, Cava Albarcara

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Zappulla
(Frazione di Modica)

*Cava Albarcara
(Scorrione – Lanzagallo – Albarcara – Graffalongo – Marabino – Confluenza Cava Salvia)

  • Indicazioni stradali da Modica per ingrandire la mappa clicca qui;
  • Indicazioni stradali da Zappulla per ingrandire la mappa clicca qui;

Descrizione generale

La Cava Albarcara è una breve cavità posta al confine tra i territori di Modica e Ispica, ubicata nella cuspide sudorientale del comune di Modica facente capo alla frazione “Zappulla”

L’area la si raggiunge da Modica tramite la SS 115 “Modica – Ispica” e le S.P. 45 “Modica – Pozzallo” (strada che raggiungiamo dalla SS 115 “Modica – Ispica” proseguendo in direzione “Pozzallo”) e il tratto orientale della S.P. 86 “Zappulla – Scorrione – Ispica” (imbocco a nordest per l’accesso alla frazione di Zappulla), dalla quale dobbiamo andare in direzione sudest (oltrepassando l’imbocco sud della S.C. “Busitta – Carranzonza” per la Contrada Martorina), seguendo la segnaletica per Ispica.

Da qui oltrepassiamo la Contrada Lanzagallo arrivando all’esatto punto di confine tra i territori comunali di Ispica e Modica, percorrendo l’altopiano che si frappone tra la Cava Salvia a nord, e appunto la Cava Albarcara a sud.

Le pareti della cavità si possono raggiungere da varie traverse alla nostra destra, ma dall’ultima strada alla nostra destra prima di collegarci alla S.P. 46 “Ispica – Pozzallo” possiamo raggiungere il fondo della cavità (territorio di Ispica nei pressi delle Contrade Graffalongo e Marabino).

La Cava Albarcara si origina in territorio modicano, tra le Contrade Scorrione e Mandra Vecchia (rispettivamente poste a nordovest e a sudovest della cavità), essendo solcata da un corso d’acqua ormai secco che più a valle confluisce nel tratto più a valle della Cava Salvia (Cava Martorina), che più ad est si immette nel Torrente Favara (Cava d’Ispica) in territorio ispicese.

Le pareti della cavità, in particolare quelle poste a nord tra il versante meridionale della Contrada Lanzagallo, e l’area di Contrada Graffalongo (rispettivamente nel punto in cui vi è la confluenza con una cavità minore), è costellata da varie tombe rupestri risalenti all’età del bronzo, a cui si aggiungono varie catacombe di epoca paleocristiana.

Queste ultime, in molti case riadattate per ospitare ovili rupestri di tipo fortificato, presentano vari loculi sepolcrali, tra cui alcuni ad “arcosolio”.

Più a valle troviamo un riparo sotto roccia, ubicato nella parete sud cavità nel versante ubicato a settentrione struttura ricettiva “Villa Anna” posta in territorio ispicese in Contrada Graffalongo (raggiungibile dalla S.R. 47 “Graffetta – Graffalongo”, il cui imbocco è posto sulla S.P. 46 “Ispica – Pozzallo” andando in direzione “Contrada Marabino – Contrada Graffetta”).

Nel limitrofo altopiano, vi sono anche vari ruderi di insediamenti tardo romani – alto medievali, presso i quali sono state rinvenute tombe a fossa.

Lo sbocco della cava è posto in Contrada Marabino, tra i territori di Ispica e Pozzallo.

Il basso corso della Cava Albarcara, a sudest della S.P. 46 “Ispica – Pozzallo” e del tratto ispicese della A 18 “Siracusa – Gela”, si immette nel tratto finale della Cava Salvia, collegandosi di fatto al suddetto Torrente Favara .

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