*Zappulla, Area iblea di Contrada Gisana

HomepageIl RagusanoModicaZappullaArea iblea C.da Gisana

Zappulla
(Frazione di Modica)

*Area iblea di Contrada Gisana
(Gisana – Gisanella)

  • Indicazioni stradali da Modica per ingrandire la mappa clicca qui;
  • Indicazioni stradali da Zappulla per ingrandire la mappa clicca qui;

Descrizione generale

A meridione del centro abitato di Zappulla, è posta l’area iblea denominata “Contrada Gisana”.

Essa la si raggiunge dalla S.C. “Variante Zappulla” (a sua volta raggiungibile dalla S.P. 43 “Modica – Mare” o “Via Sorda Sampieri”, seguendo la segnaletica per la “Contrada Zappulla”), e dalla S.P. 86 “Zappulla – Scorrione – Ispica”, seguendo la segnaletica in direzione della “Villa Gisana”.

Arriviamo ad un bivio, da cui a sinistra si raggiunge la S.P. 45 “Modica – Pozzallo”, mentre a destra dobbiamo imboccare la traversa per la Villa Gisana.

Da questa strada, troviamo un ennesimo bivio, dove dobbiamo percorrere la strada sulla nostra destra, dalla quale raggiungiamo la Contrada Gisana e la Villa che da essa prende il nome, appartenente un tempo alla famiglia Grimaldi di Calamezzana (vedi link “Villa Gisana – Grimaldi di Calamezzana” nella pagina precedente per saperne di più).

La Contrada Gisana si presenta come un vasto altopiano delimitato ad est e a sud da una vasta cava iblea che si dirama in vari bracci, denominata appunto “Cava Gisana”.

Questa cavità, si congiunge appunto a sud con la “Cava Cella” in Contrada Pietrebianche formando la “Cava Giarrusso”, nella quale scorre l’omonimo corso d’acqua (prevalentemente secco), il quale sfocia nel Mare Mediterraneo ad est di Marina di Modica in prossimità della Contrada Regilione formando i “Pantani di Marina di Modica”.

Il toponimo “Gisana” dovrebbe essere riconducibile all’arabo “Jazirah” significante “Isola”, ma indicante un altopiano delimitato da cavità in cui scorrono (o scorrevano) corsi d’acqua.

La radice araba di questo toponimo è comune anche in altre contrade, denominate appunto “Gisira”, alcune delle quali poste anche in territorio modicano (l’area di “Gisirella” o “Gisarella” posta a nordovest della città modicana lungo la “Fiumara di Modica”, oppure le Contrade “Gisira”, “Gisirotta”, “Gisira Pagano” e “Gisira Albertini”, ubicate nelle estremità orientali del territorio modicano, lungo le valli solcate dal Torrente Prainito, e dai Fiumi Tellesimo e Tellaro).

La contrada, a sua volta si divide in due aree, “Gisana” e “Gisanella”, rispettivamente poste a sudest e a sudovest della “Villa Gisana”.

La zona detta proprio “Gisana” lungo il margine nordorientale della corrispettiva cavità, confinando a nord e a sud con le Contrade Forte e Cella.

Quest’ultima zona, posta a sud della Cava Gisana, è raggiungibile dalla S.P. 45 “Modica – Pozzallo” mediante la S.C. “Aurnia – Cella”, il cui imbocco è posto a nord della struttura ricettiva “Il Giardino della Contea”, da cui possiamo costeggiare la sponda sud della suddetta cava (vedi link “Area iblea di Contrada Cella” nella pagina precedente per saperne di più).

Tornando a parlare della Contrada Gisana, essa risulta come gran parte del territorio modicano, suddivisa in vari appezzamenti agricoli delimitati da muri a secco, costeggiati da secolari alberi di olivo e carrubo.

L’interno della Contrada Gisana presenta vari ruderi appartenenti ad insediamenti rurali di epoca tardo romana – bizantina, risalenti al V secolo d.C. (401 – 500).

Perlopiù si tratta di basamenti di edifici formati da grossi blocchi di pietra, posti in prossimità dell’area a meridione della Villa Gisana.

Di essi facevano parte dei complessi funerari del medesimo periodo, formati da catacombe rupestri e nicchie trapezoidali (impropriamente denominate “arcosoli”), posti lungo la limitrofa Cava Gisana.

Ad essi si aggiungono anche sepolcri risalenti all’età del bronzo, utilizzata fino al periodo denominato “Pantalica II” (1050 – 850 a.C.) in base a vari rinvenimenti di reperti litici nei pressi di alcuni ripari rupestri posti nella cava, ed una catacomba ebraica nella quale è raffigurato un candelabro a nove bracci (vedi più sotto).

Oltre a ciò, vi sono anche i resti di antiche mulattiere che collegavano la Cava Gisana al retrostante altopiano, poste a sud della suddetta Villa Gisana.

L’area di Gisanella è posta a sudovest, ed è attraversata dalla S.P. 43 “Modica – Mare” (tratto a sud dell’imbocco della S.C. “Cugni – Nacalino – Guadagna” in direzione della Cava Cugno).

Essa è raggiungibile da una traversa sulla S.P. 43 posta alla nostra sinistra (venendo da Modica), collocata 400 metri a sudest dell’accesso all’azienda “Tecnodesign Arredamenti” e delimitata da muri a secco.

Da questa strada, che conduce ad un vetusto caseggiato rurale denominato “Fattoria Gisanella” (di proprietà privata), proseguiamo ad oriente lungo una mulattiera che ci conduce presso la parete occidentale della Cava Gisana.

L’area di Gisanella, anch’essa suddivisa in vari appezzamenti agricoli delimitati da muri a secco, con gli onnipresenti alberi di carrubo e olivo, reca vari terrazzamenti che si affacciano a sudest lungo la Cava Gisana, nelle cui pareti sono posti vari siti rupestri (perlopiù tombe dei periodi citati in precedenza).

Per saperne di più sulla Cava Gisana, vedi il corrispettivo link posto nella pagina precedente.

Torna su – Ricarica pagina