*Zappulla, Area iblea di Contrada Nacalino

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Zappulla
(Frazione di Modica)

*Area iblea di Contrada Nacalino
(Contrada Nacalino – Fattoria Rizzone – Fami Giurgia – Fattoria Giardino – Masseria “Casa Cannata” – Masseria fortificata “Nacalino” – Cava Cugno)

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Descrizione generale

L’area rurale di Contrada Nacalino è posta ad ovest di Zappulla, ed è raggiungibile dalla S.P. 43 “Modica – Mare” (“Via Sorda Sampieri”), che va a solcarne il limite orientale, mentre ad ovest essa è delimitata dalla Cava Cugno.

Dalla S.P. 43, a nostra volta possiamo raggiungere i settori nord e sud della contrada tramite:

  • S.P. 41 “Scicli – Ispica” (incrocio sulla S.P. 43 andando in direzione Scicli alla nostra sinistra venendo da nord), per il settore nord della contrada;
  • S.C. “Cugni – Nacalino – Guadagna” (immissione sulla S.P. 43 andando in direzione “Contrada Nacalino – Contrada Cava Cugno” alla nostra sinistra venendo da nord, strada che conduce sempre presso Scicli), per il settore sud della contrada.

Va detto inoltre, che una minuscola porzione ovest della Contrada Nacalino risulta attraversata dalla strada a scorrimento veloce SS 194 “Modica – Pozzallo”.

La Contrada Nacalino è una vasta zona agricola che si affaccia sul versante orientale della Cava Cugno, cavità iblea che va a formare la valle in cui scorre il Torrente Petraro.

Infatti essa si presenta come un vasto altopiano contraddistinto da un folto reticolo di muri a secco, che vanno a delimitare vari appezzamenti agricoli coltivati a cereali, legumi e ortaggi, presentanti anche vari alberi di olivo, carrubo e mandorlo.

Come detto prima, la contrada è suddivisa in due settori posti rispettivamente a nord e a sud.

Il settore settentrionale della Contrada Nacalino, attraversato dalla S.P. 41 che collega la città di Scicli alle vie di comunicazione per Ispica (S.P. 45 “Modica – Pozzallo” e SS 115 “Modica – Ispica”), presenta una interessante masseria rurale ottocentesca denominata “Fattoria Rizzone”.

Essa, si presenta come un grosso edificio dalle sobrie forme architettoniche cinto da un alto muro, comprendente accessi e finestre rettangolari (in gran parte murate), a cui si aggiunge un’elegante balconata sorretta da interessanti mensole.

A fianco ad essa vi sono le stalle e i magazzini.

La masseria, anche se può sembrare abbandonata, è di proprietà privata ed utilizzata per scopi agricolo – zootecnici.

Proseguendo verso ovest, scorgiamo il tratto iniziale della Cava Cugno, oltrepassato dalla SS 194 tramite un viadotto.

Proseguendo sulla S.P. 41, passiamo sotto il suddetto ponte costeggiando l’adiacente cavità.

Da qui, dopo un tornante, raggiungiamo l’area rurale denominata “Fami Giurgia”, posta al confine col territorio di Scicli (Contrada Guadagna), ad occidente della Cava Cugno, e a sud di Contrada Calamarieri.

Questa zona presenta anch’essa caseggiati rurali e terreni coltivati delimitati da muri a secco, in cui vi è una cospicua presenza cospicua di alberi di olivo o carrubo.

Il settore meridionale di Contrada Nacalino che raggiungiamo dalla S.C. “Cugni – Nacalino – Guadagna”, presenta le stesse caratteristiche rurali di quello settentrionale, essendo contraddistinto dalla presenza di vari edifici rurali utilizzati sempre per scopi agricolo – pastorali, oppure come strutture ricettive (perlopiù agriturismi).

Il più importante di essi è la “Fattoria Giardino”, raggiungibile dalla traversa per la struttura agrituristica “Casale Allibrio”.

Questa fattoria, è una grande costruzione rurale ottocentesca di proprietà privata e tuttora utilizzata come azienda agricola, comprendente una casa colonica, le stalle e gli annessi fienili.

Poco più a sud è posta un’interessante masseria, denominata “Casa Cannata” divenuta sede di una struttura ricettiva (vedi sito web agriturismoara.com), comprendente la tenuta rurale che si affaccia su di un interessante cortile interno, circondata dai locali ospitanti le stalle e i magazzini.

Da menzionare anche la sede della struttura ricettiva “Agriturismo Nacalino”, posta ad ovest della SS 194 (scavalcata dalla S.C. “Cugni – Nacalino – Guadagna” tramite un breve viadotto), comprendente una masseria fortificata con cortile interno, i cui edifici formano la tenuta rurale attorniata da stalle e magazzini.

Su uno di questi è posta anche una torretta campanaria, in quanto con molta probabilità veniva utilizzato come piccola chiesa (per saperne vedi sito web www.nacalinoagriturismo.it).

Proseguendo lungo la S.C. “Cugni – Nacalino – Guadagna” che più ad ovest condurrà nei pressi della città di Scicli, dopo una serie di tornanti arriviamo presso la Cava Cugno, oltrepassata tramite un breve viadotto.

Questa interessante cavità in cui sono posti anche vari siti rupestri, si origina ad ovest di Zappulla, scendendo in direzione sudovest per poi congiungersi con la Cava di Mele prima e la Cava Labbisi poi.

Nel fondo della cava vi è il corso del Torrente Petraro (in prevalenza secco), il quale sfocerà presso il litorale di Sampieri (Scicli) a poca distanza dalla Contrada Pisciotto (vedi link nella pagina precedente per saperne di più).

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