Zappulla, Villa Scorrione “Villaggio del Magnificat”

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Zappulla
(Frazione di Modica)

Villa Scorrione “Villaggio del Magnificat”
(Villa Tasca – De Leva)

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Descrizione generale

L’elegante “Villa Scorrione”, è posta nell’omonima contrada, lungo la S.P. 45 “Modica – Pozzallo” (strada che raggiungiamo dalla SS 115 “Modica – Ispica” seguendo le indicazioni per la città pozzallese).

Percorrendo questa strada, superiamo l’incrocio con la S.P. 86 “Zappulla – Scorrione – Ispica” proseguendo verso sud, trovando alla nostra sinistra un alto muro di pietra interrotto da un cancello.

Da qui accediamo alla villa, sede dell’associazione religiosa “Villaggio del Magnificat”.

L’edificio appartenente alla famiglia dei baroni De Leva, venne costruito nel 1854, ma in seguito ebbe la denominazione di “Villa Tasca”.

Molto probabilmente, l’edificio venne costruito grazie al lavoro di ingegneri e capomastri di origine maltese.

Il 24 giugno 1971, la villa venne donata alla parrocchia della Chiesa di San Pietro di Modica, che a sua volta la affidò alla cooperativa denominata “Villaggio del Magnificat”.

Oggigiorno, la villa è sede della suddetta struttura religiosa.

Dopo aver percorso il viale d’ingresso dal suddetto cancello, arriviamo in un ampio cortile che funge da giardino, al centro del quale è posta la villa.

I prospetti dell’edificio, hanno variegati elementi decorativi in stile neoclassico.

Il prospetto occidentale, ossia quello che troviamo dopo aver percorso il suddetto viale d’ingresso, possiede una facciata suddivisa da due ordini orizzontali, disposti su tre distinti corpi verticali.

In realtà questa è la facciata corrispondente al “retro” dell’edificio, la quale reca al centro una piccola “veranda” racchiusa da inferriate, nella quale si affaccia appunto il corpo centrale.

Il corpo centrale dell’ordine inferiore, più arretrato rispetto a quelli laterali, reca nell’ordine inferiore tre accessi rettangolari sormontati da timpani triangolari decorati da bassorilievi floreali, che poggiano su artistiche due mensole terminanti in grotteschi mascheroni, i quali hanno la forma di una testa leonina.

Ad essi se si aggiungono altri due accessi uguali (uno per lato), posti nelle pareti “interne” degli adiacenti corpi laterali; i quali per altro possiedono quattro finestre con elementi architettonici simili (due per corpo, di cui una fungente da accesso in quanto collegata al cortile con una scala di ferro).

Tutto l’ordine inferiore inoltre risulta delimitato da pilastri bugnati.

L’ordine superiore, dalle pareti più grezze, si affaccia su una balconata racchiusa da artistiche inferriate in ferro battuto, che segue la morfologia della facciata, estendendosi di fatto sui restanti prospetti dell’edificio.

Esso è caratterizzato al centro da un’apertura arcuata affiancata da due finestre della medesima forma (una per lato), agghindate in sommità da artistici bassorilievi geometrico – floreali.

Sui corpi laterali vi sono sei accessi arcuati, su cui vi sono le medesime decorazioni scultoree (tre per corpo, di cui due sulla parete esterna e una in quella interna).

I prospetti laterali della villa, sono anch’essi divisi in due ordini orizzontali.

Gli ordini inferiori, delimitati da pilastri bugnati, recano sei finestre simili a quelle poste sui corpi esterni del suddetto prospetto ovest.

Quelli superiori, che si affacciano sulla già citata balconata, recano nel vertice occidentale tre aperture simili a quelle sopracitate, mentre ad est vi sono dei contrafforti che in maniera “morbida” si collegano a corpi recanti tre finestre di forma ellittica.

Il prospetto orientale corrisponde alla facciata principale della villa, sempre suddivisa in due ordini orizzontali.

L’ordine inferiore è il più sviluppato dal punto di vista architettonico, essendo solcato da otto pilastri bugnati che vanno a suddividerlo in quattro corpi verticali.

caratterizzato al centro da un imponente portale arcuato decorato da eleganti fregi floreali, delimitato ai lati da due pilastri che sorreggono la sovrastante trabeazione centrale.

Ai lati, vi sono i suddetti corpi recanti due finestrelle tonde adiacenti al portale (una per lato), e due finestre rettangolari simili a quelle citate in precedenza.

L’ordine superiore, che come ben si sa si affaccia sulla suddetta balconata, reca tre corpi a copertura spiovente.

Il corpo centrale possiede due finestre rettangolari, mentre quelli rettangolari ne hanno altrettante ciascuno di forma ellittica.

L’interno della villa, possiede un corpo abitativo centrale che si affaccia su un altro cortile posto in corrispondenza dell’accesso orientale.

Qui vi sono varie stanze con ancora elementi architettonici e decorativi in stile neoclassico, all’interno delle quali vi ha sede il cosiddetto “Villaggio del Magnificat”.

Qui troviamo una stanza che svolge il ruolo di “cappella privata”, a cui si affiancano laboratori e alloggi della corrispettiva comunità religiosa.

Ad est della villa è posto un interessante giardino, al cui centro troviamo una fontana caratterizzata da una vasca circolare in pietra.

Per saperne di più sulle attività svolte all’interno della villa, visitate il sito www.villaggiomagnificat.it e la relativa pagina facebook.

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