*Punta Braccetto, Area iblea di Contrada Vigna a Mare

Punta Braccetto

*Area marina e iblea di Contrada Vigna a Mare

 A poca distanza da Punta Braccetto è posta la Contrada Vigna a Mare che rappresenta l’area iblea più vicina alla località balneare santacrocese. Questa zona la si raggiunge da due traverse poste dopo la rotatoria con la S.R. 25 per Torre di Mezzo, Punta Secca e Casuzze e collocate alla nostra destra (venendo da Punta Braccetto).

Questa zona è nota per essere un’importante area agricola con la presenza di notevoli impianti serricoli che però hanno circondato un’importante area archeologica facente capo alla struttura di insediamenti noti come “Kaukanae” (facenti capo all’insediamento le cui rovine sono poste presso la località santacrocese di Caucana) che ha subito considerevoli manomissioni, ma che venne studiata tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 dal famoso archeologo Paolo Orsi.

Qui era collocata una basilica cristiana di epoca bizantina risalente al V secolo d.C. (periodo tra i secoli 401 e 500 d.C.), che per certi versi si presentava simile al “Bagno di Mezzagnone” posto a poca distanza da Santa Croce Camerina. Questa costruzione venne inglobata all’interno di un edificio rurale che però venne demolito nel secondo dopoguerra. Comunque sia a poca distanza nell’area “libera” dalle serre vi sono i resti di insediamenti rurali di cui il più antico è di epoca neolitico – sicula (1800 – 1300 a.C.) ed è composto da basamenti di antichi edifici (capanne), mentre i resti più “recenti” risalgono al IV secolo d.C. (301 – 400 d.C.) e comprende i resti di casali utilizzati a scopo agricolo.

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