*Rosolini, Cava Scardina

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Rosolini

*Cava Scardina

La Cava Scardina, detta anche “Cava del Signore”, va a delimitare l’estrema area meridionale del territorio comunale di Rosolini, confinante a sud con quello di Ispica (fungendo quindi da confine tra le Province di Siracusa e Ragusa).

Essa è raggiungibile dalle traverse poste a sud della S.B. 7 “Ristallo – Masicugno” che collega la SS 115 “Rosolini – Ispica” alla S.P. 27 “Rosolini – Sant’Alessandra – Grotticelli”, e il cui imbocco è posto sulla SS 115 all’altezza del mobilificio “Pulino” in direzione dell’Eremo di Croce Santa.

La cava si può raggiungere anche dal territorio ispicese dalla SS 115, imboccando la traversa d’ingresso per la ditta vitivinicola “Curto”, da cui imbocchiamo il sentiero a ridosso dei rilievi di Contrada Sulla andando verso settentrione, oppure immettendoci presso la S.P. 48 “Cannocchielle – Scorsone” (seguendo le indicazioni per quest’ultima contrada) e da qui imboccare a nostra volta le traverse poste alla nostra destra.

Possiamo comunque ammirare la cava dalla SS 115 dal viadotto noto come “Ponte Cipolla”, posto presso il confine tra la provincia aretusea e quella ragusana.


Due foto della Cava Scardina fotografata dalla SS 115.

La Cava Scardina è una breve cavità iblea che si origina tra le Contrade Commaldo Inferiore e Sulla (poste rispettivamente nei territori di Rosolini e Ispica), caratterizzata dalla presenza di un corso d’acqua noto appunto come “Torrente Scardina” che si presenta prevalentemente secco in estate, ma con modesto scorrimento di acque durante i periodi piovosi.

Questa piccola ma interessante cava vi sono rovine di tipo rupestre appartenenti a sparute necropoli funerarie di frequentazione protostorica (età del bronzo) o di epoca alto medievale.

Tra esse va citata la catacomba posta a sud dell’altopiano di Contrada Commaldo Inferiore, caratterizzata da una cameretta sepolcrale contenente diversi loculi.


Una tomba rupestre posta presso la Cava Scardina.

Lo sbocco della cavità tra le Contrade Masicugno e Cipolla lo si può ammirare dalla SS 115 “Rosolini – Ispica” dal viadotto di “Ponte Cipolla”. ponte che attraversa il Torrente Scardina).

Va anche detto che l’area non è ancora stata ancora studiata ancora del tutto dal punto di vista archeologico.

Se consideriamo invece la valenza naturalistica e geologica, possiamo dire che in questa cava vi è un interessante ecosistema ibleo formato da arbusti e altre piante piuttosto robuste che sopravvivono lungo le interessanti pareti rocciose di questa cavità.

Ad est del “Ponte Cipolla”, il Torrente Scardina oltrepassa le Contrade Uccieri e Cipolla in Provincia di Siracusa (territorio di Rosolini e Noto) scendendo verso meridione entrando in territorio di Ispica (Provincia di Ragusa).

Il Torrente Scardina in Contrada Poggio Oliva riceve l’immissione della Cava Salmata  in cui scorre il Torrente Sulla, immettendosi più a sud presso il corso d’acqua del Torrente Favara (proveniente dalla Cava d’Ispica) in Contrada Santa Rosalia sotto il rilievo noto come “Poggio Salmeci”, sfociando infine nel Mare Mediterraneo ad occidente della frazione balneare ispicese di Santa Maria del Focallo.

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