Rosolini, Natale Rosolinese

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Rosolini

Natale Rosolinese
(Festa di Santa Maria Immacolata – Festa di Santa Lucia – Natale Rosolinese e Presepe Vivente all’Eremo di Croce Santa)

Il “Natale Rosolinese” è il contenitore delle festività natalizie che si tengono durante il mese di Dicembre, nel quale ricadono le celebrazioni in onore di “Santa Maria Immacolata” (prima “Patrona” di Rosolini) e “Santa Lucia”, celebrate rispettivamente l’8 e il 13 Dicembre.

I riti natalizi rosolinesi consacrati alla “Nascita di Cristo” (per saperne di più clicca qui), comprendono usanze e tradizioni comuni a gran parte dell’area meridionale della Provincia di Siracusa e ai limitrofi territori del ragusano (in particolare aree di Ispica e Modica).

I riti religiosi legati alla “Nascita di Gesù”, le vare tradizioni popolari tra la quale spicca quella del “Presepe Vivente” organizzato presso l’Eremo di Croce Santa, la preparazione di vari piatti tipici delle festività natalizie e lo svolgimento di eventi di vario tipo a cui si aggiungono le feste della “Madonna Immacolata” e di “Santa Lucia” e le celebrazioni di capodanno allietano il periodo natalizio rosolinese enogastronomiche che si tiene nell’ultimo periodo dell’anno presso la città di Rosolini, fanno del Natale Rosolinese uno dei più interessanti dell’area del siracusano.

La Festa di “Santa Maria Immacolata” di Rosolini

Il periodo natalizio rosolinese comincia ufficialmente in concomitanza con i festeggiamenti in onore di “Santa Maria Immacolata”, celebrata ufficialmente l’8 Dicembre nel giorno in cui ricorre la sua memoria liturgica.

La festa è consacrata alla “Prima Patrona di Rosolini”, ed è per tanto molto sentita dalla popolazione rosolinese particolarmente devota alla “Madonna Immacolata”.

La festa che va ad aprire in maniera ufficiale il “Natale” a Rosolini viene celebrata con solenni Messe presso la Chiesa Madre di Rosolini e con la Processione della statua della “Madonna Immacolata” per le vie del centro storico rosolinese, andando a comprendere spettacoli pirotecnici ed eventi di vario tipo.

L’origine del culto rosolinese alla “Madonna Immacolata”

Il culto alla “Madonna Immacolata” (per saperne di più sul suo culto in generale clicca qui) praticato a Rosolini, deriva dalla venerazione alla medesima da parte dei principi Platamone – Moncada.

Si potrebbe dire che il culto alla “Madonna Immacolata” sia il più antico praticato presso Rosolini, che in origine era un tenimento feudale divenuto “città” o per meglio dire “centro abitato” il 3 Agosto 1712.

I principi di Rosolini fecero edificare una chiesa a nordovest del “Castello Platamone” (la loro residenza attualmente esistente e posta ad oriente del centro storico rosolinese presso l’area nota come “Corte”), che venne intitolata proprio alla “Madonna Immacolata”.

La “Madonna Immacolata” automaticamente divenne la prima “Patrona” cittadina, fino al 1754 quando il titolo di “Patrono” passò a “San Luigi Gonzaga”.

Comunque sia, la “Madonna Immacolata” venne e tuttora è considerata come la prima “Patrona” cittadina di Rosolini.

A Rosolini esistono due simulacri della “Madonna Immacolata”:

  • la statua settecentesca in cartapesta nonché più antico simulacro di “Santa Maria Immacolata” esistente a Rosolini (di cui attualmente non si conosce l’esatta ubicazione), posto in precedenza presso la non più esistente chiesa un tempo ubicata a nordovest del Castello Platamone (che purtroppo cadde in rovina in seguito all’abbandono dell’area feudale, venendo di conseguenza demolita nel 1985) che venne donata dai principi Platamone – Moncada all’allora Chiesa Madre del Santissimo Sacramento (attuale Chiesa del Santissimo Crocifisso);
  • la statua più “moderna” del 1840 (la cui realizzazione è attribuita alla bottega artistica dello scultore palermitano Girolamo Bagnasco posta presso l’attuale Chiesa Madre di San Giuseppe, che è quella attualmente venerata dai rosolinesi che viene portata in processione per le vie della cittadina.

Il culto rosolinese alla “Madonna Immacolata” potrebbe derivare da quello alla “Madonna del Buon Consiglio” di cui resta un bassorilievo seicentesco posto tra le Vie Paternò e Consiglio presso l’ex area feudale nota come “La Corte” appartenente al limitrofo Castello Platamone.

La città rosolinese è stata consacrata ufficialmente alla “Madonna Immacolata” nella data del 7 Dicembre 2012.

Oggi la “Madonna Immacolata” viene venerata con profonda devozione dai rosolinesi, essendo per l’appunto considerata la “Prima Patrona” cittadina.

La festività della “Madonna Immacolata” inoltre va ad aprire di fatto il lungo periodo natalizio rosolinese coincidendo con la collocazione degli addobbi natalizi all’interno della cittadina (luminarie, Alberi di Natale, Presepi ecc…).

La Novena dell’Immacolata e il periodo preparatorio alla festa (29 Novembre – 7 Dicembre)

I riti in onore di “Santa Maria Immacolata” iniziano il 29 Novembre con la recita della “Novena dell’Immacolata” comprendente la recita del Rosario che precede le solenni Messe celebrate in Chiesa Madre alle ore 18.00.

Durante il periodo della “Novena” che termina il 7 Dicembre (Vigilia della festa della “Madonna Immacolata”), la città viene giustamente addobbata a festa come detto in precedenza.

In quest’ultima giornata, i riti in onore della “Madonna Immacolata” cominciano alle ore 06.30 con la recita delle lodi mattutine seguita dalla Messa delle 07.30.

Alle ore 11.00 gli studenti delle scuole rosolinese doneranno un omaggio floreale al simulacro della “Madonna Immacolata” che in occasione della festività è esposto presso l’Altare Maggiore della Chiesa Madre rosolinese.

Alle ore 18.30 si tiene la recita della solenne Messa serale seguita da molti fedeli, che apre di fatto i festeggiamenti in onore della “Madonna Immacolata”.

Dopo la Messa, verso le ore 21.00 all’interno della Chiesa Madre comincia la veglia di Adorazione serale curata dai giovani della parrocchia.

La Festa Liturgica ed Esterna di “Santa Maria Immacolata”

La Processione della “Madonna Immacolata” (8 Dicembre)

La mattina dell’8 Dicembre, comincia la solenne festa in onore di “Santa Maria Immacolata” prima Patrona della città di Rosolini.

I riti cominciano alle ore 07.30 con la prima Messa mattutina.

Alle 10.30 circa comincia la seconda Messa mattutina che vedrà la partecipazione di molti devoti.

Nel pomeriggio i riti in onore della “Madonna Immacolata” entrano nel vivo.

Dopo i consueti preparativi, alle ore 17.00 circa la statua di “Santa Maria Immacolata” uscirà in Processione dalla Chiesa Madre di Rosolini salutata da un solenne scampanio.

Il fercolo su cui la “Madonna Immacolata” verrà condotto in corteo per il centro storico rosolinese, verrà seguito da un buon numero di devoti.

La processione partirà dalla Piazza Garibaldi scendendo di conseguenza lungo il Corso Savoia per incamminarsi lungo l’ex area feudale rosolinese tramite la Via Immacolata, risalendo poi verso l’area settentrionale del centro storico da cui raggiunge la Via Sipione.

Da qui il corteo risale il Corso Savoia ritornando in Piazza Garibaldi dove la Processione rientrerà in Chiesa Madre verso le ore 18.00, essendo salutata da un breve spettacolo pirotecnico.

Alle ore 18.30 verrà celebrata la solenne Messa serale che concluderà i riti in onore della “Madonna Immacolata” con l’atto di consacrazione alla prima “Patrona” cittadina.

Al termine della funzione, il simulacro della “Madonna Immacolata” viene posto presso il suo Altare, in attesa dei festeggiamenti dell’anno seguente.

La Festa di Santa Lucia di Rosolini

Il 13 Dicembre si tiene la piccola festa in onore di “Santa Lucia”, martire di origine siracusana che è molto venerata anche a Rosolini.

La festa commemora il “Martirio di Santa Lucia” avvenuto a Siracusa il 13 Dicembre dell’anno 304, città da cui suo culto è andato ad espandersi in gran parte d’Italia e del mondo.

“Santa Lucia” viene festeggiata liturgicamente con solenni Messe e con la Processione per le vie di Rosolini che avviene il 13 Dicembre di ogni anno.

Va detto che in occasione dei festeggiamenti in onore di “Santa Lucia” è tradizione preparare “A Cuccìa”, un dolce a base di grano bollito e zuccherato.

Il culto rosolinese a “Santa Lucia”

La venerazione dei rosolinesi verso “Santa Lucia” (per saperne di più clicca quirisalirebbe alla collocazione presso la Chiesa Madre della statua che raffigura la “Martire Siracusana” avvenuta nel 1865.

Da allora la figura della “Santa Aretusea” viene onorata dai rosolinesi facendo man mano nascere la piccola ma importante festività in suo onore, celebrata appunto il 13 Dicembre di ogni anno.

In questa medesima data viene inoltre preparata a “Cuccìa”.

Si tratta di un dolce la cui preparazione deriva da un miracolo attribuito a “Santa Lucia” avvenuto il 13 Dicembre 1646 a Palermo, in cui presso il porto della città siciliana colpita da una grave carestia sbarcò un veliero senza equipaggio carico di grano; i palermitani presero quel grano e lo bollirono direttamente senza lavorarlo a causa della fame.

Un miracolo simile sarebbe avvenuto anche a Siracusa nel mese di Maggio sempre dell’anno 1646 (altre versioni storiche citano la data del 1763).

Da questo “miracolo” nacque “A Cuccìa”, ossia il grano “incocciato” e bollito in acqua zuccherata che viene infine aromatizzato con vino cotto e cannella (oppure amalgamato con abbondante ricotta dolce, pezzi di cioccolato e frutta candita) di cui le città di Palermo e Siracusa rivendicano la paternità.

Va comunque detto che a causa di ciò, il 13 Dicembre come da tradizione non si mangiano derivati dalla lavorazione del grano (pasta e farinacei), ma per l’appunto “A Cuccìa” o gli arancini di riso.

La preparazione della “Cuccìa” è diffusa in tutti i centri in cui è presente la devozione a “Santa Lucia”, e di conseguenza anche a Rosolini questo particolare dolce viene preparato in molte famiglie devote alla “Santa Aretusea”.

Il periodo preparatorio alla festa in onore di “Santa Lucia” (10, 11 e 12 Dicembre)

Il periodo preparatorio alla piccola festa in onore di “Santa Lucia” inizia il 10 Dicembre comprendendo il cosiddetto “Triduo di Preparazione”, ossia i tre giorni (10, 11 e 12 Dicembre) che precedono la data in cui ricorre la memoria liturgica in onore della “Martire Aretusea”, il cui simulacro viene posto al centro della chiesa per essere venerato dai devoti.

In questi tre giorni, all’interno della Chiesa Madre di San Giuseppe verranno celebrate solenni Messe alle ore 07.30 e 18.30 in Chiesa Madre.

La Festa Liturgica ed Esterna di “Santa Lucia”

La Processione della statua di “Santa Lucia” per le vie di Rosolini (13 Dicembre)

Il 13 Dicembre viene celebrata la solenne festa rosolinese in onore di “Santa Lucia” comprendente i riti liturgici ed esterni in onore della “Santa Aretusea”.

La giornata di festa comincerà con le lodi mattutine celebrate alle ore 06.30 all’interno della Chiesa Madre di Rosolini, a cui seguirà la Messa delle ore 07.30.

Durante questa giornata presso le case rosolinesi verrà preparata la tradizionale “Cuccìa” di “Santa Lucia”.

Alle ore 18.00 presso la Chiesa Madre di San Giuseppe, inizierà la solenne Messa pomeridiana in onore di “Santa Lucia”, seguita da un gran numero di fedeli.

Dopo la funzione, il simulacro della “Santa Aretusea” viene posto sul fercolo con il quale verrà condotto in corteo per le vie del centro storico rosolinese.

Terminati i dovuti preparativi, la statua di “Santa Lucia” esce dalla Chiesa Madre rosolinese venendo acclamata con devozione dai devoti presenti.

Il simulacro verrà condotto mediante una breve processione all’interno del centro storico rosolinese, percorrendo dalla Piazza Garibaldi un tragitto che di solito è compreso tra le Vie Manzoni, Galileo, Sipione e Corso Savoia, strada mediante la quale il corteo fa ritorno in Piazza Garibaldi.

Al termine della processione, avviene il rientro del simulacro della “Martire Siracusana” all’interno della Chiesa Madre di San Giuseppe.

A rientro avvenuto, il simulacro di “Santa Lucia” verrà posto sul suo Altare rimanendo esposto alla venerazione dei fedeli fino ai festeggiamenti dell’anno successivo.

Il Natale Rosolinese e il Presepe Vivente di Rosolini all’Eremo di Croce Santa

L’inizio dei riti natalizi rosolinesi e la “Novena di Natale” (16 – 24 Dicembre)

Passata la solennità in onore di “Santa Lucia”, si entra nel vivo del periodo natalizio rosolinese.

La città si presenta riccamente addobbata sin dal periodo festivo consacrato alla “Madonna Immacolata” (primi giorni di Dicembre).

Tra i principali addobbi natalizi va menzionato il grande Albero di Natale (interamente formato da cavi illuminati) che viene innalzato in Piazza Garibaldi di fronte alla Chiesa Madre di San Giuseppe.

Da menzionare anche la presenza di Presepi artigianali sparsi per la città, in particolare quelli situati presso le chiese e gli oratori.

Per l’occasione vengono inoltre allestite mostre artistiche, oltre a interessanti collocazioni di opere d’arte sacra di fattura contemporanea che hanno come oggetto le feste di Natale e soprattutto la “Natività di Cristo”.

Dal 16 Dicembre comincia la “Novena di Natale” ossia il periodo preparatorio di nove giorni che termina il 24 Dicembre (“Vigilia di Natale”) che comprende la recita del Rosario e lo svolgimento della Messa serale (ore 18.00 circa) presso le principali chiese rosolinesi.

In aggiunta alle funzioni ecclesiastiche, vi sono eventi e spettacoli natalizi di vario tipo che variano di anno in anno.

Presso la Piazza Garibaldi viene inoltre allestito il “Mercatino di Natale” presso il quale si possono acquistare oggetti natalizi, giocattoli, prodotti artigianali e specialità tipiche del periodo natalizio.

Presso l’Auditorium “Attilio Del Buono”, all’interno di scuole o case di riposo oppure presso le principali piazze cittadine (tra cui le Piazze Garibaldi, Masaniello e Faustino Maltese) inoltre si tengono vari spettacoli musicali e teatrali di tipo natalizio.

Vengono inoltre allestite mostre natalizie presso il Municipio di Rosolini (Sala Cartia) ed esposizioni artistiche presso il centro storico cittadino (in particolare presso le sopracitate piazze).

La Domenica che precede il Natale, alle ore 15.00 per le principali vie di Rosolini si tiene la “Parata Natalizia” a cui partecipano vari figuranti con i tipici abiti “natalizi” tra i quali non può mancare “Babbo Natale”. 

Durante il periodo della “Novena” vi sono inoltre gruppi di musicanti che suonano melodie natalizie in giro per il centro abitato rosolinese.

Inoltre è anche diffusa la presenza di zampognari che col suono della zampogna (localmente “A Ciaramedda” ) allieta le serate che precedono il Natale.

La Vigilia di Natale (24 Dicembre)

L’ultimo giorno della Novena di Natale coincide con la data del 24 Dicembre, in cui ricorre la “Vigilia di Natale”.

Questo è uno dei più importanti giorni del “Natale Rosolinese” in quanto si comincia a celebrare la “Natività di Cristo” la cui solennità ricade il giorno seguente.

Questa giornata vede la laboriosa preparazione casalinga di molte specialità tipiche del periodo natalizio rosolinese, che verranno mangiate durante la “Cena della Vigilia”.

Quest’ultima verrà trascorsa in famiglia o con amici e parenti, ed è l’occasione per poter cenare tutti insieme con alcune delle specialità più peculiari del periodo natalizio, che sono perlopiù formate da pizze e focacce caserecce il cui impasto è a base di farina di grano locale, lievitate grazie all’ausilio del “Criscienti” (lievito madre) e cotte preferibilmente nel forno a legna la cui preparazione comincia sin dalle prime ore pomeridiane (o addirittura del mattino).

Esse sono affini a  quelle “ripiene” preparate presso le città limitrofe a Rosolini poste tra le Province di Siracusa e Ragusa.

Tra esse citiamo i “Mpanati” di forma tondeggiante formate da due strati di impasto collegati tra loro tramite il “Rieficu”, che vengono farcite con i broccoli, oppure baccalà o anguille.

Ad esse si aggiungono i “Scacci” a forma di mezza luna, farcite con patate, bietole selvatiche o spinaci, broccoli (o Cavolo Vecchio di Rosolini), salsiccia, pomodori secchi ecc… Oppure i “Scacci” rettangolari simili a quelle della Provincia di Ragusa dal caratteristico impasto ripiegato su se stesso, farcite al loro interno con sugo di pomodoro, formaggio (di solito il “Ragusano” o il Caciocavallo) o ricotta, salsiccia, cipolla, patate, melanzane ecc…

Da citare anche i “I Scacci Apierti” di forma tondeggiante (così chiamate perché lasciano scoperta la farcitura centrale che di solito a base di pomodoro e formaggio), “A ‘Nfigghiulata” (un disco di impasto farcito con un composto di olio d’oliva, uova, sale e ricotta, a cui vengono aggiunti pezzi di salsiccia e cipolla, e volendo anche del sugo di pomodoro, che viene racchiuso formando un grosso fagotto), “A Cucca” (dalla caratteristica forma di rosa, che viene farcita con formaggio preferibilmente “Ragusano” o “Caciocavallo”, e salsiccia), i “Pastizzetti” (fagottini tondeggianti farciti con riso, piselli, salsiccia di maiale o carne macinata di agnello o manzo, tipiche del periodo pasquale ma preparate anche a Natale), e i “Cassateddi” (simili ai “Scacci Apierti” e farcite al loro interno con ricotta, “Tuma” e uova, oppure con ricotta dolce, anch’esse tipiche del periodo pasquale ma preparate anche durate la Vigilia d Natale).

Inoltre durante la cena di Natale si serve “A Liatina” (la gelatina di maiale), salsiccia secca di maiale e altri salumi e formaggi, oltre a varie conserve di verdure varie tra cui le olive sott’olio.

Tra i dolci natalizi vanno troviamo torroni, pani dolci e biscotti.

Tra i torroni, va menzionata la “Ghigghiulena” a base di semi di sesamo, mandorle, zucchero, miele e bucce d’arancia, e “U Turruni” bianco a base di albume d’uovo, mandorle e miele.

Da citare i tipici pani dolci natalizi quali i “Ramuzzi” a base di farina di grano tenero e miele di timo aventi la tipica forma di Albero di Natale o di un ramo fiorito, e i “Mustazzoli” alle mandorle al miele o al vino cotto di carrube.

 I biscotti sono perlopiù a base di mandorle, e tra essi vanno menzionati i “Pasti Ricci” (di forma arricciata e arricchiti da una ciliegia candita posta al centro), i “Beddi e Brutti” o “Malfatti” (che biscotti di forma irregolare, sempre a base di mandorle) e i “Carrubini” (a base di farina di carrube e mandorle).

Ad essi si aggiungono due dolciumi tipici delle vicine aree del ragusano ma abbastanza apprezzati anche a Rosolini quali i “Mucatuli” (biscotti di grano tenero e strutto a forma di “esse”, aventi al centro una farcitura composta a base di mandorle, miele e arancia candita), e le “Impanatigghi” (dolci di origine modicana sempre a base di farina di grano tenero e strutto che sono cosparsi con zucchero a velo in sommità, e farciti con una speciale farcia a base di carne di vitello macinata finemente, mandorle, miele e cioccolato).

Altri tipi di dolci serviti durante la Vigilia di Natale sono i “Gnuocchili” o “Pagnuccata” (palline dolci fritte a base di farina di grano tenero che sono legate tra loro da abbondante miele, il tutto cosparso con zuccherini colorati), i “Gravazzati” (dolcetti a base di cioccolato e ricotta), “A Cutugnata” (marmellata di mele cotogne lasciata ad indurire dentro stampini di varie forme), e i biscotti al pistacchio o al cioccolato.

Il tutto viene accompagnato con ottimo vino locale.

Dopo la cena, la serata della Vigilia viene passata in compagnia giocando a carte o a Tombola, oppure si va a seguire le Messe notturne presso le chiese rosolinesi, con le quali si commemora il rito della “Nascita di Cristo” (ore 22.00 / 23.00 circa).

Durante la nottata della Vigilia, inoltre in molti rimangono a giocare fino alle prime ore dell’alba.

Il Giorno di Natale a Rosolini

Il tradizionale Pranzo di Natale (25 Dicembre)

Il 25 Dicembre è il giorno in cui viene celebrata la “Nascita di Cristo” con varie Messe celebrate durante tutta la giornata all’interno delle principali chiese rosolinesi

Questa giornata prevede vari inviti tra amici e parenti in occasione del “Pranzo di Natale”, che prevede la preparazione e il consumo di varie specialità tipiche delle feste natalizie.

La tradizione locale prevede la preparazione della “Pasta al forno” (timballi di pasta di vario tipo, perlopiù lasagne o cannelloni, disposti a strati tra sugo di pomodoro e ingredienti di vario tipo) o del sugo a base di carne di maiale e pomodoro con cui condire vari formati di pasta (tra cui ravioli di ricotta, “Maccarruna”, “Cavatieddi” ecc…) a cui seguono il tradizionale “Farsumauru” (il “Falsomagro” ossia un arrotolato a base di carne solitamente di manzo farcito anch’esso con ingredienti di vario tipo), i “Cuosti o Furnu” (costate passate nel pangrattato e cotte in forno) o altre ricette a base di carne (o di pesce).

Con i sopracitati dolci natalizi, terminerà il pranzo del 25 Dicembre.

La giornata verrà trascorsa sempre giocando tutti insieme, oppure visitando i parenti o compiendo passeggiate presso i limitrofi centri del siracusano o del ragusano, magari visitando i locali “Presepi Viventi” oppure il “Presepe Vivente” allestito presso l’Eremo di Croce Santa.

Il Presepe Vivente all’Eremo di Croce Santa (25 – 26 Dicembre, 1 – 6 Gennaio)

Il 25 Dicembre inizia “Presepe Vivente” organizzato presso l’Eremo di Croce Santa all’interno della Cava Grande di Rosolini.

Esso viene allestito presso l’eremo rupestre in cui venne rinvenuta la “Croce Santa di Rosolini”, venerata all’interno della Chiesa del Santissimo Crocifisso della cittadina rosolinese.

Nelle caverne rupestri che un tempo ospitarono catacombe, rifugi abitativi e oratori bizantini, viene inscenata la “Natività di Gesù” con la presenza di figuranti vestiti con abiti misti tra quelli utilizzati in Palestina al tempo di “Cristo” e quelli tipici dei secoli 1700 e 1800.

Loro ripropongono lo svolgimento di antichi lavori manuali che un tempo si svolgevano nelle campagne rosolinesi e, tra la bottega del falegname, l’officina del fabbro e la stalla del pastore si ha anche la possibilità di gustare piatti tipici come la ricotta calda e la morbida pagnotta appena sfornata e condita con sale, olio e origano, nota come “A ‘Nciminata Cunzata” .

Nella grotta principale viene inscenata la “Natività di Cristo” con le figure di “San Giuseppe”, della “Madonna”, di “Gesù Bambino”.

Il Presepe Vivente di Rosolini comincia alle ore 18.00 circa e si tiene anche il 26 Dicembre durante la solennità di “Santo Stefano”, l’1 e il 6 Gennaio.

Per informazioni più dettagliate visitate la pagina facebook del Presepe Vivente di Rosolini

La conclusione degli eventi natalizi rosolinesi

La solennità di Santo Stefano e gli ultimi giorni di Dicembre

Passata la solennità del 25 Dicembre, il periodo natalizio rosolinese si avvia alla conclusione.

Il 26 Dicembre, giorno consacrato a “Santo Stefano”, presso il Parco “Papa Giovanni Paolo II” si tiene la tradizionale “Grigliata di Santo Stefano” alle ore 20.00, che prevede anche spettacoli e eventi di vario tipo.

Gli ultimi giorni di Dicembre comprendono sempre lo svolgimento di vari eventi all’interno della città di Rosolini.

Il Capodanno a Rosolini (31 Dicembre – 1 Gennaio)

Il 31 Dicembre ricorre la “Vigilia di Capodanno” e i rosolinesi rinnoveranno l’invito a cena tra amici e parenti, desiderosi di celebrare l’inizio del nuovo anno.

Il programma della serata è lo stesso di quello del 24 Dicembre, prevedente la cena con vari piatti tradizionali e no comprendenti l’immancabile cotechino (o zampone) con le lenticchie, e dolciumi di vario tipo.

Dopo aver mangiato la serata verrà trascorsa a casa giocando o a carte o a tombola, o presso la Piazza Garibaldi in cui si tiene un evento musicale per l’occasione.

In entrambi i casi si aspetta la Mezzanotte, orario in cui inizia ufficialmente il nuovo anno.

Arrivata la Mezzanotte, dopo aver stappato lo spumante e brindato tutti insieme, si esce in strada a festeggiare l’anno venturo con accensioni pirotecniche.

Dopo i fuochi di capodanno, o si ritorna a giocare (in certi casi fino all’alba), o si va a ballare in Piazza Garibaldi o presso i locali notturni dei limitrofi centri.

L’indomani, giorno di Capodanno (1 Gennaio) il programma della giornata è molto simile a quello del 25 Dicembre prevedendo lo svolgimento del “Pranzo” tra amici e parenti a cui seguono varie passeggiate presso i centri limitrofi o in direzione dei sopracitati Presepi Viventi.

L’Epifania e la fine dei riti natalizi rosolinesi

La solennità dell’Epifania (per saperne di più clicca qui) celebrata il 6 Gennaio, è l’ultimo evento del “Natale Rosolinese” essendo quello che di fatto va a concluderlo.

Oltre ai consueti riti sacri comprendenti solenni Messe all’interno delle chiese cittadine, alle ore 16.30 circa presso la Piazza Garibaldi comincia lo svolgimento di vari spettacoli ed eventi per bambini.

In questa data si svolge inoltre l’ultima rappresentazione del “Presepe Vivente” rosolinese in cui avviene la rappresentazione della visita dei “Tri Re” ossia dei “Re Magi”, evento che va a concludere il lungo periodo natalizio di Rosolini.

A partire dalle ore 20.00 in Piazza Garibaldi si tiene un ultimo spettacolo curato da artisti locali, che di fatto va a concludere il lungo periodo natalizio di Rosolini, che verrà celebrato nuovamente nel mese di Dicembre dell’anno in corso.

Per saperne di più sul Natale Rosolinese e sui vari eventi parrocchiali, visitate le pagine facebook della Chiesa Madre di San Giuseppe, della Chiesa del Santissimo Crocifisso. della Chiesa di Santa Caterina, della Chiesa del Cuore Immacolato di Maria e del Sacro Cuore di Gesù.

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