*Rosolini, Area iblea di Contrada Rizzarelli – Masicugno e Cava Ristallo

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Rosolini

*Area iblea di Contrada Rizzarelli – Masicugno e Cava Ristallo

A sud di Rosolini è posta l’area iblea suddivisa tra le Contrade Rizzarelli e Masicugno, che si affacciano presso una breve cavità iblea nota come “Cava Ristallo”.

Questa zona è raggiungibile da Rosolini tramite la Via Capitano Cultrera (imbocco da Via Sant’Alessandra posto ad est del Monumento alla “Croce Santa”), oppure dall’estremo tratto meridionale del Corso Savoia (andando in direzione della SS 115 “Rosolini – Ispica”) .

Presso quest’area iblea in cui tra l’altro è posto il Palazzetto dello Sport cittadino (noto come “PalaTricomi”), sono poste costruzioni rurali di epoche varie poste all’interno di appezzamenti agricoli delimitati da muri a secco presso i quali troviamo anche alberi secolari di olivo e carrubo.

In questa zona vi si trova anche la tenuta nobiliare nota come “Villa Sipione – Masaracchio”.

L’area è densamente antropizzata presentando anche moderni edifici residenziali poste lungo la Via Capitano Cultrera, che si collega alla S.B. 7 “Ristallo – Masicugno” (strada di collegamento tra la SS 115 “Rosolini – Ispica” e la S.P. 27 “Rosolini – Sant’Alessandra – Grotticelli”).

L’attrattiva più interessante è la “Cava Ristallo” che si si origina in Contrada Casazza, località posta ad ovest di Rosolini (raggiungibile dalla S.P. 27 “Rosolini – Sant’Alessandra – Grotticelli” per Modica, che conduce all’area della Cava Grande di Rosolini e all’Eremo di Croce Santa).

Essa si presenta come un piccolo fosso, che in alcuni tratti presenta delle pareti in cemento armato per allargare la portata d’acqua meteorica che si forma con le piogge.

Un breve tratto di questa cavità risulta lambito dalla Via Cavour, strada posta presso la periferia meridionale di Rosolini.

La cavità, dopo aver attraversato le zone delle Contrade Casazza, Rizzarelli e Masicugno, viene oltrepassata dal tratto meridionale del Corso Savoia e dalla SS 115 per Ispica (tratto a nord del viadotto sulla Cava Scardina), compie una curva verso nordest essendo incanalata sotto l’area artigianale della città rosolinese.

La breve cavità, costeggiata dalla S.P. 26 “Rosolini – Pachino” viene oltrepassata dal viadotto “Ristallo” dell’Autostrada A 18 “Siracusa – Gela” (raggiungibile dal medesimo svincolo) in Contrada Tagliati, costeggiando l’area rurale di “Coda Lupo” (posta tra i territori comunali di Rosolini e Noto) e di Coda di Lupo (in territorio netino) confluendo nella cosiddetta “Saia Randeci”, canale idrico alimentato dalle acque provenienti dalla Sorgente Cansisina incanalate sotto la città rosolinese che si immette più a nord presso il Fiume Tellaro presso l’area di Contrada Vaddeddi.

La confluenza tra la Cava Ristallo e la Saia Randeci è posta nel vertice nord della Contrada Tagliati ed è raggiungibile dalla S.C. 3 “Casale – Rizzone – Narbalata” (imbocco dalla S.P. 26 ad est dell’Autostrada A 18 Siracusa – Gela) ed è posta di fronte ai capannoni dell’azienda agricola “Floriddia”.

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