*Rosolini, Saia Randeci

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Rosolini

*Saia Randeci

Ad est di Rosolini tra le Contrade Masicugno, Santuzza e Tagliati, è posta la “Saia Randeci”.

Esso è un lungo canale artificiale costruito con molta probabilità nel periodo in cui la Sicilia sudorientale era occupata dagli arabi.

Presso questo canale alimentato dalle sorgenti di Pozzo Premisi e Belliscala (poste ad est di Rosolini in territorio di Noto), sgorgavano le acque provenienti dalla Sorgente Cansisina (posta presso la Cava Grande di Rosolini), che mediante l’omonimo acquedotto ad archi costruito nel 1736, venivano a loro volta convogliate all’interno della città rosolinese.

Le acque venivano incanalate lungo la Saia Randeci tramite il cosiddetto “Cavittuni” scavalcato dal tratto urbano della SS 115 “Rosolini – Ispica” noto come “Viale Paolo Orsi” (poco più a nord della rotatoria con la S.P. 26 “Rosolini – Pachino” posta presso il viadotto noto come “Cavalcaferrovia”).

Da qui il canale scorre lungo la Contrada Santuzza, area raggiungibile dalla S.P. 26 tramite una stradina (bisogna seguire le indicazioni per l’azienda “Cascino – Di Mari”).

Il canale, oltrepassato dalla Ferrovia Siracusa – Ragusa – Gela – Canicattì – Caltanissetta Xirbi, si collega alla “Saia Randeci” ad est dell’Autostrada A 18 “Siracusa – Gela” in Contrada Tagliati, essendo costeggiato dalla S. C. 3 “Casale – Rizzone – Narbalata” (punto in cui riceve l’immissione della Cava Ristallo).

La Saia Randeci, che da qui entra in territorio netino, riceve le acque delle sopracitate sorgenti “Pozzo Premisi” di Contrada Casale e “Belliscala” presso l’omonimo rilievo, le cui confluenze sono poste lungo la S.P. 11 “Codalupo I e II tratto” (che possiamo imboccare da Rosolini dalla SS 115 per Noto in Contrada Vignale dei Peri a nord del supermercato Eurospin).

Il corso d’acqua oltrepassa le contrade agricole di Codalupo, Bonfallura, Padro, Fullo, San Paolo, Belludia e Vaddeddi (ubicate tutte in territorio di Noto), in cui presso quest’ultima si immette nel Fiume Tellaro.

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