*Rosolini, Valle del Fiume Tellaro – Tratto Rosolinese

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Rosolini

*Valle del Fiume Tellaro – Tratto Rosolinese
(Confluenza Fiume Tellesimo e Valle Ruglio – Cava del Cugno – Ritillini – Cava Scorzone – Confluenza Torrente Prainito – Tratto netino del Fiume Tellaro)

Il breve ma interessante tratto rosolinese del Fiume Tellaro è posto a nordovest della città di Rosolini.

Esso è raggiungibile dalla città rosolinese o dalla S.P. 17 “Favarotta – Ritillini” in direzione di Modica e Frigintini, oppure dalla S.P. 18 “Noto – Giarratana”, il cui imbocco è posto a nord del breve viadotto che scavalca il Fiume Tellaro presso l’area sudoccidentale del territorio appartenente alla città netina ed è raggiungibile dalla SS 115 “Rosolini – Noto” (bisogna seguire la segnaletica per Giarratana).

Da entrambe queste strade, possiamo raggiungere il breve tratto del Fiume Tellaro posto in territorio rosolinese.

Esso è lambito a nord e a sud dalle confluenze con il Fiume Tellesimo e il Torrente Prainito.

A nord della confluenza col Fiume Tellesimo, il Fiume Tellaro si origina tra i territori di Buscemi e Palazzolo Acreide presso l’altura di Monte Petritto, scorrendo all’interno della Cava Palumbo delimitando l’area di confine tra le Province di Siracusa (territori di Buscemi, Palazzolo Acreide, Noto e appunto Rosolini) e Ragusa (estremo territorio a nord di Modica).

L’area posta tra i Fiumi Tellaro e Tellesimo è nota come “Gisira Pagna” ed è posta in territorio modicano. e a meridione di essa è posta la Contrada Gisirotta presso la quale i due fiumi confluiscono.

Queste aree, per altro facenti parte della valle in cui scorre il Fiume Tellesimo (vedi l’omonimo link nella pagina precedente per saperne di più) sono raggiungibili dalla S.P. 18 e S.P. 55 “Noto – Giarratana” (andando sempre in direzione della città giarratanese).

La confluenza tra il Fiume Tellesimo e il Fiume Tellaro di Contrada Gisirotta la si può raggiungere dalla S.P. 18 “Noto – Giarratana”, da una stradina sterrata posta in Contrada Tatatauso (territorio comunale di Noto) posta di fronte ad una masseria (riconoscibile per la presenza di un alto palo – elettrodotto posto a destra del cancello d’ingresso).

Da questa strada raggiungiamo subito un bivio in cui dobbiamo percorrere il sentiero alla nostra destra che costeggia un’area agricola delimitata dal tratto finale del Torrente Ruglio (corso d’acqua che si origina in territorio netino presso le alture di Contrada Granieri, che a sua volta si immette nel Fiume Tellaro), da cui arriviamo presso la confluenza tra i due corsi d’acqua.

L’area è raggiungibile anche dal territorio di Modica tramite la S.P. 79 “Frigintini – Margione” in località “Ponte Cipollone” (dal nome del viadotto che scavalca il Fiume Tellesimo), andando in direzione dell’agriturismo “Terre del Tellesimo” (Via Vanella 199) seguendo i sentieri a meridione costeggiando un’area agricola della Contrada Gisirotta.

Comunque sia, si arriva presso la confluenza tra i Fiumi Tellesimo e Tellaro, contraddistinta da conche note come “Urve” che formano laghetti di medio – alta profondità popolati da pesci d’acqua dolce (trote, tinche, anguille, rovelle ecc…).

A sud della confluenza, il Fiume Tellaro va a delimitare il confine tra i territori di Rosolini (sponda sudoccidentale) e Noto (sponda nordorientale).

Presso la sponda occidentale (territorio per l’appunto rosolinese), è posta un’altra confluenza, stavolta con la “Cava del Cugno”, una breve cavità raggiungibile dalla S.P. 17 “Favarotta – Ritillini”, imboccando la traversa in direzione dell’azienda agricola “Di Lorenzo del Castelluccio” (vedi sezione riguardante la “Valle del Fiume Tellesimo” nella pagina precedente per saperne di più). 

Poco più a sud, lungo l’estrema area nordorientale dell’altopiano di Contrada Ritillini, è posta un’altra cavità che da ovest si immette nel Fiume Tellaro, si tratta della “Cava Scorzone”, raggiungibile dai tratti ovest ed est dell’ex S.P. 82 “Pirainito – Renna”.

Il tratto occidentale di quest’ultima (posto in territorio rosolinese) è raggiungibile dalla S.P. 17 da cui dobbiamo imboccare la traversa asfaltata posta alla nostra destra venendo da Rosolini, subito a nord dell’ingresso all’azienda “Giasira”.

Il tratto orientale (ubicato in territorio netino) è invece raggiungibile dalla S.P. 18, da cui dobbiamo proseguire superando alla nostra destra il bivio con la S.P. 8 “Renna Bassa – Torresena – Spolveria” (strada che conduce sull’altura del Monte Renna in cui è posta anche un’interessante pineta), e a nostra volta imboccare la prima strada asfaltata alla nostra sinistra posta di fronte ad un filare di conifere.

I due tratti di questa strada sono collegati da una mulattiera posta sul rilievo ubicato ad occidente del Fiume Tellaro, raggiungibile da un tratto abbastanza guadabile del fiume.

L’area la si può raggiungere dalla strada posta di fronte all’ingresso dell’Agriturismo Pirainito sulla S.P. 17, che conduce alla sopracitata mulattiera posta nel versante “rosolinese” di questo tratto del Fiume Tellaro.

La Cava Scorzone è una breve cavità iblea su cui si affacciano terrazzamenti e insediamenti agricoli posti presso il versante orientale dell’altopiano di Contrada Ritillini, dal quale si può ammirare un ottimo panorama della sottostante vallata in cui scorre il Fiume Tellaro, presentante ampie conche di media profondità.

Il tratto del Fiume Tellaro posto tra le sopracitate confluenze con il Fiume Tellesimo e le Cave del Cugno e Scorzone, è a sua volta posto all’interno di una cavità rocciosa di difficile esplorazione che va a tagliare un’area ad alta densità agricola formata da campi coltivati, oliveti, mandorleti e agrumeti.

A sud della confluenza con la Cava Scorzone, il tratto del fiume diventa più livellato e le sue sponde si presentano molto più “basse”, essendo delimitate sempre da aree agricole.

In questa zona nota come “Passo della Mandria” è posta la confluenza col Torrente Prainito, corso d’acqua che scorre all’interno della “Cava Paradiso” (vedi sezione “Area Fluviale di Cava Prainito” nella pagina precedente per saperne di più).

Essa è raggiungibile dalla S.P. 17 dalla traversa ubicata dopo il tornante posto a nord del breve viadotto che scavalca il torrente (quest’ultimo posto in prossimità di un impianto estrattivo).

La confluenza tra il Fiume Tellaro e il Torrente Prainito, posta anch’essa presso un’area agricola, si presenta delimitata da alti canneti.

A sud di essa, il Fiume Tellaro entra completamente in territorio netino tra le Contrade Gisira di Canicarao e il breve rilievo di Cozzo Cariulo (rispettivamente a sud e a nord del corso d’acqua) essendo costeggiato dal tratto iniziale della S.P. 18 “Noto – Giarratana” (da cui è raggiungibile tramite strade private che conducono all’interno di agrumeti e appezzamenti agricoli di vario tipo).

Il fiume compie una serie di curve, passando sotto la SS 115 essendo scavalcato da un breve viadotto.

Poco più ad ovest di quest’ultimo possiamo raggiungere il vecchio tratto della SS 115 (traversa di fronte all’imbocco della S.P. 51 “San Nicola – Belludia” alla nostra sinistra venendo da Rosolini, chiusa da blocchi di cemento) di cui fa parte il vetusto ponte che scavalca il corso d’acqua.

Il Fiume Tellaro scorre verso oriente ricevendo le acque meteoriche del “Vallone Tre Maiali” (che si origina dal corrispettivo rilievo montuoso visibile dalla SS 115 a nord del suddetto viadotto), andando a lambire le aree di Monte Bonfalà, Belludia, Passo di Miele, la frazione agricola di “San Paolo di Noto”, essendo tra l’altro scavalcato dalla Autostrada “A 18 Siracusa – Gela” e dalla Ferrovia “Siracusa – Ragusa – Gela – Canicattì – Caltanissetta Xirbi”.

Il corso d’acqua solca infine le Contrade Bucachemi e Vaddeddi, quest’ultima nota per la presenza della “Villa Romana del Tellaro” e in cui riceve l’immissione della “Saia Randeci” (canale artificiale che convoglia in essa le acque provenienti dalla Sorgente Cansisina in territorio rosolinese).

Dopo esser stato oltrepassato dal viadotto della S.P. 19 “Noto – Pachino”, il Fiume Tellaro sfocia nel Mare Ionio a sud delle rovine della città greca di “Eloro”.

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