*Rosolini, Valle del Fiume Tellesimo – Cava dei Servi; Tratto “Bellocozzo – Carbonaro – Cava Milispina”

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Rosolini

Valle del Fiume Tellesimo – Cava dei Servi
(Territori di Rosolini, Noto, Modica e Ragusa)

*Tratto “Bellocozzo – Carbonaro – Cava Milispina”
(Sorgenti del Fiume Tellesimo di San Giacomo Bellocozzo – Area iblea di Contrada Carbonaro – Cava Milispina e Confluenza con le Cave Bellocozzo e Calamezzana)

Il tratto più a nord della valle solcata dal Fiume Tellesimo, lo si raggiunge da Rosolini tramite la S.P. 18 “Noto – Giarratana” (imbocco dalla SS 115 “Rosolini – Noto” alla nostra sinistra venendo dalla cittadina rosolinese posto a nord del viadotto sul Fiume Tellaro).

Seguendo le indicazioni per la cittadina giarratanese, percorriamo la S.P. 18 arrivando al bivio di Contrada Granieri per le S.P. 90 “Palazzolo – Falabia – Castelluccio” e la S.P. 55 “Noto – Giarratana” (poste rispettivamente alla nostra destra e alla nostra sinistra venendo dalla SS 115), imboccando quest’ultima proseguendo in direzione “Giarratana” 

Questa strada, che tramite un piccolo ponte oltrepassa il Fiume Tellaro (che nel frattempo delimita il confine tra le Province di Siracusa e Ragusa), conduce all’area più ad ovest della provincia aretusea contraddistinta da una “lingua” situata in territorio rosolinese corrispondente in gran parte alla “Contrada Carbonaro” (o “Carbonara”).

Quest’area confina ad ovest con la località rurale ragusana di “San Giacomo Bellocozzo” (vedi sezione “Ragusa” per saperne di più).

La Contrada Carbonaro è ubicata su un vasto altopiano contraddistinto dalla presenza di varie masserie (alcune di esse divenute agriturismi), delimitato da muri a secco e terrazzamenti in cui sono posti alberi secolari (carrubi, mandorli o olivi), e vari terrazzamenti. 

L’area presenta anche tumuli di pietre megalitiche, che corrisponderebbero ad antichi insediamenti rurali.

Qui è anche posta una Chiesa in stile neogotico consacrata al “Santissimo Salvatore”, che è sede di una piccola parrocchia rurale (vedi link “Chiesa del Santissimo Salvatore in Carbonaro” nella pagina precedente per saperne di più), che raggiungiamo da una traversa seguendo l’indicazione per il suddetto luogo sacro.

Arriviamo quindi al bivio della S.P. 55 in cui a destra (nord) si prosegue per Giarratana tramite la “Via del Tellesimo” raggiungendo anche San Giacomo e Ragusa, mentre a sinistra (sud) si raggiunge l’ingresso della “Cava dei Servi”.

Andando in direzione “San Giacomo”, raggiungiamo l’area nord della Contrada Carbonaro denominata “Circo” imboccando la traversa con l’indicazione “Contrada Tellaro” (S.R. 46 “Circo – Albaccara”), che ci conduce verso oriente in direzione della S.P. 90 “Palazzolo – Falabia – Castelluccio” (che si collega tramite la S.P. 18 alla SS 115 “Noto – Rosolini”) oltrepassando l’alto corso del Fiume Tellaro.

A sinistra di questa strada, imbocchiamo la traversa che si collega alla S.P. 59 “Modica – Giarratana” a nord della frazione modicana di “Balata di Modica”, dalla quale costeggiamo il tratto più ad ovest del Fiume Tellesimo che scorre all’interno della “Cava Bellocozzo” originandosi nei limitrofi rilievi.

La cavità si origina in Contrada Cozzo Bello (a nord di Balata di Modica), scorrendo verso sudest e incanalando ad essa i rami delle sorgenti poste nelle Contrade Rampolo e Crucia (vedi sezione di Modica per saperne di più).

Da questa strada, possiamo raggiungere il casale in cui è posta la piccola Chiesa consacrata alla “Madonna di Lourdes”.

A sud di “Via del Tellesimo”, invece costeggiamo il tratto del fiume si immette nella cavità nota come “Cava Milispina”.

Questa breve cavità, la si può raggiungere da una stradina semi sterrata che conduce al corso del suddetto fiume.

L’imbocco di questa strada è posto alla nostra sinistra venendo dal bivio della S.P. 55 in direzione della “Cava dei Servi”, ed è posto di fronte ad un muro a secco formato da blocchi megalitici (ruderi di un insediamento rurale dell’alto medioevo?).

La cavità è posta tra i rilievi noti come “Cozzo di Manzio” (ad est), e “Monte Castigo di Dio” (ad ovest), a settentrione della confluenza tra con le Cave Bellocozzo e Calamezzana.

Essa è solcata dal tratto nord del Fiume Tellesimo non presentando particolari profondità, risultando guadabile con estrema facilità (anche se è comunque consigliabile utilizzare indumenti e calzature impermeabili e antiscivolo).

Lungo questa cavità fluviale, possiamo ammirare vari terrazzamenti agricoli.

Sui limitrofi rilievi iblei, sono posti resti di costruzioni fondiarie delimitate da muri a secco, a cui si aggiungono la rovine di un presunto villaggio di epoca protostorica.

A sud della Cava Milispina, il corso del Fiume Tellesimo compie una curva verso sudest andando a delimitare il tratto nordoccidentale della “Cava dei Servi”, il quale inizia dalla confluenza tra le Cave Bellocozzo (nordovest) e Calamezzana (sud).

Queste ultime sono cavità iblee che si originano tra i territori di Ragusa e Modica, andando a delimitare i rilievi montuosi limitrofi ai centri rurali di San Giacomo Bellocozzo e Frigintini (rispettivamente frazioni di Ragusa e Modica).

Le due cavità risultano infine anch’esse piuttosto interessanti dal punto di vista naturalistico ed archeologico, così come lo è la Cava dei Servi (vedi sezioni di Ragusa e Modica per saperne di più).

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