Scicli, Colle della Croce; Chiesa Rupestre di Santa Maria di Piedigrotta

Scicli

Colle della Croce

Chiesa Rupestre di Santa Maria di Piedigrotta

Dalle Vie San Bartolomeo, Guadagna e Ispica raggiungiamo l’area orientale del quartiere detto di “San Bartolomeo”, e da qui percorriamo le Vie Isarco e Piedigrotta arrivando presso una breve scalinata che ci conduca alla Chiesa Rupestre di Santa Maria di Piedigrotta, che assieme alle Chiese Rupestri di Santa Maria della Catena, di Santa Lucia e del Calvario rappresenta uno dei più importanti siti sacri sciclitani aperti attualmente al culto, ubicati all’interno di una caverna.

La Chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, che da il nome anche al limitrofo quartiere, è stata costituita nel secolo 1500 venendo collocata all’interno di una caverna posta sul versante settentrionale del Colle della Croce, essendo ufficialmente al culto nel 1630 in seguito ad un “beneficio ecclesiastico” concesso dal barone sciclitano Giuseppe Miccichè, appartenendo così alla parrocchia della Chiesa di San Bartolomeo Apostolo (ora accorpata a quella della Chiesa Madre di Sant’Ignazio di Loyola). Durante i secoli, malgrado eventi sismici (tra cui il terremoto dell’11 Gennaio 1693) e bellici, l’oratorio è rimasto aperto al culto e oggi è visitabile anche grazie all’operato di varie associazioni culturali ed ecclesiastiche sciclitane.

La chiesa rupestre presenta un’apertura arcuata d’ingresso, che conduce all’interno dell’oratorio scavato nella roccia in cui possiamo ammirare l’Altare abbellito da figure di Angeli recante al centro una formella raffigurante “Il Cuore Addolorato di Maria”, delimitato da due colonne marmoree su cui è allocata la nicchia arcuata (anch’essa decorata da statue raffiguranti figure angeliche), che reca il simulacro cinquecentesco (anch’esso in marmo) di “Santa Maria della Pietà” raffigurante la “Madonna Addolorata col Cristo Morto”, che un tempo veniva festeggiato la Domenica limitrofa alla data del 15 Settembre (in cui appunto ricorre la memoria liturgica della “Vergine Addolorata”).

Va detto inoltre che durante il periodo natalizio, all’interno di questo oratorio rupestre viene allestito uno stupendo Presepe, e in concomitanza della festività di “Santa Maria Immacolata di San Bartolomeo” (ricadente il Sabato successivo alla data dell’8 Dicembre) presso questa chiesa viene cantata la tradizionale “Canzoncina” all’indirizzo della “Madonna”.

Per saperne di più visitate la pagina facebook delle Chiese di Sant’Ignazio e di San Bartolomeo.

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