*Scicli, Fiumara di Modica e Vallone Fiumelato; Tratto “Palmentella – Torre Camarella – Bruca – Arizza – Spinasanta”(Masseria Feudale di Palmentella e area rurale di Contrada Torre Camarella – Bruca – Arizza – Pantano Arizza – Pantano Spinasanta – Foce Fiumara di Modica)

Scicli

Fiumara di Modica e Vallone Fiumelato

*Tratto “Palmentella – Torre Camarella – Bruca – Arizza – Spinasanta”
(Masseria Feudale di Palmentella e area rurale di Contrada Torre Camarella – Bruca – Arizza – Pantano Arizza – Pantano Spinasanta – Foce Fiumara di Modica)

Il tratto più meridionale della Fiumara di Modica attraversa le aree a ridosso delle località balneari di Bruca e Arizza (facenti parte del territorio della frazione sciclitana di Cava d’Aliga) che da Scicli si raggiungono tramite la S.P. 84 Genovese – Arizza (il cui imbocco è posto lungo la S.P. 39 Scicli – Donnalucata andando in direzione Cava d’Aliga – Pozzallo – Siracusa). Si tratta di un’area molto importante dal punto di vista agricolo per la presenza di numerose aziende serricole poste lungo le sponde del fiume, che poco più a sud sfocia nel Mare Mediterraneo tra le spiagge di Arizza (est) e Spinasanta (ovest).

Dalla S.P. 84 imbocchiamo la traversa alla nostra destra (venendo da Scicli) posta presso la “Selleria Giallongo”, costeggiando la Contrada nota come “Palmentella”. Qui possiamo ammirare una masseria fortificata con portico d’ingresso che conduce alla residenza interna contraddistinta da un edificio con tetto spiovente, avente due arcate parallele sull’ordine superiore. Di fianco vi sono le stalle e i magazzini dell’edificio rurale. Sul vertice occidentale è posta una piccola Cappella contraddistinta da un edificio contraddistinti da un portone d’ingresso su cui è posta una finestrella (entrambi di forma rettangolare), avente frontone triangolare sormontato dalla torretta campanaria, il cui corpo reca una nicchia arcuata in cui era collocata la campana.

Seguendo questa strada superiamo un impianto di depurazione arrivando nell’area di Contrada Piano Conte in cui vi era un tempo la “Torre Camarella”, una fortezza costruita nel 1500 per poter controllare l’antistante tratto marittimo sciclitano, che in quel periodo era soggetto alle incursioni dei pirati saraceni. Di questa torre rimarrebbero pochi ruderi che con molta probabilità sono posti all’interno di un fondo privato. Oltre a ciò vi sono anche i ruderi di un edificio rurale posti a sudovest del sopracitato depuratore (la “Torre Camarella” vera e propria?).

Seguendo questa strada, oppure percorrendo la S.P. 84, arriviamo presso la S.P. 64 Donnalucata – Cava d’Aliga che conduce alle adiacenti aree abitate di Bruca e Arizza, località balneari poste ad ovest della frazione sciclitana di Cava d’Aliga.

L’area di Bruca (raggiungibile dalla S.P. 64 andando in direzione “Cava d’Aliga – Sampieri – Siracusa – Pozzallo” e da qui imboccando la traversa con la segnaletica per “Contrada Bruca”) ospita un interessante sito archeologico di epoca neolitica composto da tombe rupestri e tracce di un antico insediamento abitativo, posto alla base di un breve promontorio posto ad est della S.P. 64 di fronte all’imbocco della Via delle Isole che conduce alla Contrada Bruca, a nord della quale vi sono le rovine di un villaggio abitativo di epoca neolitica. La necropoli rupestre comprendente la catacomba rupestre nota come “Grotta dei Morti” (vedi link “Sito Archeologico di Bruca – Grotta dei Morti” nella pagina precedente per saperne di più), invece è posta ad est su di un rilievo posto a ridosso delle Contrade Pagliarelli e Cozzo Fondo, e la si raggiunge da una strada sterrata posta di fronte all’imbocco di Via delle Isole che risale il rilievo nelle cui pareti è posta questa necropoli rupestre formata da una catacomba scavata nella roccia, e da un sepolcro noto come “Grotta dei Morti” in cui sono stati rinvenuti diversi resti umani (il sito lo si può raggiungere anche dalla traversa per la Contrada Pagliarelli, posta sempre sulla S.P. 64 presso l’ingresso meridionale della località balneare di Arizza, da cui seguiamo vari sentieri alla nostra destra che costeggiano il rilievo).

Più a valle lungo il tratto terminale della Cava solcata dal Torrente Bruca, vi è un breve promontorio costiero su cui è posto il centro abitato di Contrada Bruca, che va a formare una scogliera affiancata da due spiagge sabbiose poste lungo l’area interessata dalla presenza del “Pantano Bruca”, costeggiato da Via Matilde Serrao e raggiungibile andando in direzione di “Contrada Bruca” dalla Via Madame Curie, posta presso l’ingresso settentrionale di Cava d’Aliga.

Più ad ovest vi è l’ultimo tratto della Fiumara di Modica che lambisce le Contrade Arizza ad est e Spinasanta ad ovest; dalla S.P. 64 andando in direzione di Donnalucata e Marina di Ragusa possiamo seguire le indicazioni per la Contrada Arizza imboccando Via Ferro di Cavallo (avente due imbocchi sulla S.P. 64, in ogni caso bisogna seguire sempre la segnaletica per “Contrada Arizza” nell’imbocco posto presso la rotatoria con la S.P. 84 per Scicli, e “Lido Arizza” posto ad est prima del viadotto sulla Fiumara di Modica), strada che conduce alla spiaggia di questa località balneare sciclitana tramite varie traverse poste a meridione della sopracitata strada, di cui quella sudorientale che lambisce l’area umida ormai prosciugata nota come “Pantano Arizza”, lambito dal tratto terminale del torrente che si originava presso la poco lontana “Cava Mata” (quasi del tutto incanalato). In ogni caso raggiungiamo la spiaggia di Arizza ad ovest della quale è posta la foce della Fiumara di Modica.

La riva opposta di questo ultimo tratto del fiume è invece posta presso la Contrada Spinasanta (appartenente al territorio di Donnalucata, la più grande frazione del comune di Scicli), che si può raggiungere dalla traversa posta subito dopo il viadotto sulla Fiumara di Modica della S.P. 64 per Donnalucata e Marina di Ragusa (prima traversa alla nostra sinistra venendo dalla S.P. 84); questa strada semi sterrata lambisce buona parte dell’ultimo tratto della Fiumara di Modica (il cui corso è circondato da folti canneti) che comprende l’area umida del Pantano Spinasanta (in gran parte collocata presso il corso del fiume), proseguendo sempre dritto arrivando ad un insieme di abitazioni poste a ridosso della spiaggia. Da qui tramite una stradina raggiungiamo la foce della Fiumara di Modica, ubicata nel tratto orientale della lunga spiaggia di Spinasanta (che si può raggiungere più comodamente dalla traversa in direzione del “Lido Spinasanta” posta sempre lungo la S.P. 64).

La foce della Fiumara di Modica in cui il fiume sfocia nel Mare Mediterraneo dopo aver lambito gran parte del territorio modicano prima (in cui questo corso d’acqua si origina) e sciclitano poi, è ad estuario ed è delimitata da una barriera frangi flutto composta da blocchi di pietra. Essa è popolata da pesci di acqua salmastra (anguille, spigole e cefali) e varie specie di uccelli acquatici (aironi, anatre, falchi di palude ecc…). Adiacente ad essa, come detto in precedenza, vi sono infine le vaste spiagge di Arizza e Spinasanta (rispettivamente ad est e a ad ovest della foce) che, nel periodo estivo, sono piuttosto affollate data la cospicua presenza di bagnanti. 

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