Area Archeologica “Cava d’Ispica”, Catacombe del Camposanto

HomepageIl RagusanoAree archeologiche RGIspicaModicaRosoliniCava d’IspicaCava Ispica NordCatacomba Camposanto

Area Archeologica

“Cava d’Ispica”
(Territori di Ispica, Modica e Rosolini)

Catacombe del Camposanto

(zona soggetta al biglietto di ingresso dell’area archeologica di Cava d’Ispica Nord)

  • Indicazioni stradali da Ispica per ingrandire la mappa clicca qui;
  • Indicazioni stradali da Modica per ingrandire la mappa clicca qui;
  • Indicazioni stradali da Rosolini per ingrandire la mappa clicca qui;

Descrizione generale

Le cosiddette “Catacombe del Camposanto”, poste all’interno dell’area archeologica di Cava d’Ispica Nord in territorio di Modica, sono le più importanti della medesima dopo quelle della Larderia.

Per raggiungerle, bisogna andare in direzione dell’ingresso dell’area archeologica da Modica mediante le S.P. 32 “Rocciola – Scrofani” (imbocco da Via Risorgimento) e S.P. 83 “Modica – Cava Ispica” (imbocco da Via San Marco), dalla città di Ispica invece percorriamo la SS 115 “Ispica – Modica” andando in direzione “Cava d’Ispica” lungo la “Via Cava Ispica – Crocevie – Ciancia”, e da Rosolini percorriamo la S.P. 27 “Rosolini – Sant’Alessandra – Grotticelli” (imbocco da Via Sant’Alessandra andando in direzione Modica).

Arrivati all’ingresso dell’area archeologica, proseguiamo lungo il sentiero che delimita la parete nordorientale di questo tratto della cava,  arrivando di fronte al sito del Ginnasio Rupestre.

Da questo ultimo sito, percorriamo un piccolo sentiero verso nord attraversando un bosco di macchia mediterranea.

Da qui raggiungiamo le cosiddette “Catacombe del Camposanto”.

Si tratta di un sito funerario di tipo rupestre di epoca paleocristiana molto simile alle limitrofe Catacombe della Larderia, che come esse risalente al periodo tra il IV (301 – 400) e V (401 – 500) d.C.

A differenza di quelle della Larderia, le Catacombe del Camposanto sono molto meno estese seppur esse siano le seconde per numero di loculi sepolcrali.

Quest’area funeraria è formata da due camere sepolcrali note come “Ipogeo A” e “Ipogeo B”.

L’Ipogeo A è il più grande dell’area sepolcrale, ed è formato da tombe a fossa collocate presso la pavimentazione, a cui si aggiungono “sarcofagi” rupestri scavati nelle pareti della grotta; tombe a nicchia rettangolare e ad arcosolio completano l’ipogeo.

L’ipogeo B è il più piccolo recante sempre tombe a fossa, nicchie sepolcrali rettangolari e ad arcosolio oltre a sarcofagi rupestri.

Qui vi è posto un affresco raffigurante un “monogramma costantiniano” che attesterebbe la data di costruzione di questo ipogeo al IV secolo d.C., periodo in cui l’Imperatore di Roma era Costantino il Grande.

Torna su – Ricarica pagina