Area Archeologica “Cava d’Ispica”, Complesso Rupestre “Grotte Cadute”

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Area Archeologica

“Cava d’Ispica”
(Territori di Ispica, Modica e Rosolini)

Complesso Rupestre “Grotte Cadute”

(zona soggetta al biglietto di ingresso dell’area archeologica di Cava d’Ispica Nord)

  • Indicazioni stradali da Ispica per ingrandire la mappa clicca qui;
  • Indicazioni stradali da Modica per ingrandire la mappa clicca qui;
  • Indicazioni stradali da Rosolini per ingrandire la mappa clicca qui;

Descrizione generale

All’interno dell’area archeologica di Cava d’Ispica Nord situata in territorio di Modica, è posto il sito rupestre delle “Grotte Cadute”, considerato come uno degli abitati trogloditici più interessanti della Sicilia sudorientale.

Questo sito archeologico lo si raggiunge dal sentiero principale dell’area archeologica di Cava d’Ispica Nord, il cui ingresso principale è raggiungibile da Modica mediante le S.P. 32 “Rocciola – Scrofani” (imbocco da Via Risorgimento) e S.P. 83 “Modica – Cava Ispica” (imbocco da Via San Marco), dalla città di Ispica percorrendo la SS 115 “Ispica – Modica” dalla quale andiamo poi in direzione “Cava d’Ispica” lungo la “Via Cava Ispica – Crocevie – Ciancia”, e da Rosolini tramite la S.P. 27 “Rosolini – Sant’Alessandra – Grotticelli” (imbocco da Via Sant’Alessandra seguendo la segnaletica in direzione Modica).

Dall’ingresso posto presso la “Via Cava Ispica – Crocevie – Ciancia”, imbocchiamo il sentiero principale posto presso il fondo di questo tratto della suddetta cavità iblea, tenendo come riferimento la sua parete nordorientale.

Ad est dei siti del Ginnasio Rupestre, delle Catacombe del Camposanto e della Chiesa Rupestre di Santa Maria, troviamo il complesso rupestre noto come “Grotte Cadute”.

Questo sito, chiamato in dialetto “I Rutti Caruti”  (o “Urutti Caruti” ), è così denominato perché buona parte delle abitazioni rupestri che lo compongono risultano scoperchiate forse in seguito ad una grave frana (originatasi in seguito al terremoto dell’11 Gennaio 1693?), che coinvolse anche la limitrofa Chiesa Rupestre di Santa Maria.

Esso è uno degli abitati rupestri principali del tratto nord di Cava d’Ispica assieme alle Grotte di Serra Pero posto poco più a nord in prossimità dell’area di Baravitalla, e ai siti del Castello Sicano, di Calicantone – Scale Piane e Grotticelli.

Si tratta di un insieme di “case – grotta” poste sulla parete nordorientale della cavità iblea, risalenti al periodo tra i secoli VI (501 – 600) e VII (601 – 700) d.C.

Queste grotte, assieme ai suddetti siti simili sparsi per l’area settentrionale della Cava d’Ispica, erano sicuramente comprese all’interno del centro abitato dell’antica Tyracina.

Queste caverne artificiali sono provviste di scalinate scavate nella roccia, le quali mettono in comunicazione varie aree rupestri dislocate su più livelli.

Ogni grotta molto probabilmente apparteneva ad una famiglia, svolgendo la duplice funzione di casa e di stalla – magazzino.

Dall’area delle “Grotte Cadute” si può proseguire verso sud, lungo il tratto più “selvaggio” della Cava d’Ispica compreso tra le aree di Pernamazzoni, Lavinaro, Calicantone, Scale Piane, Grotticelli, Scorsone e Crocifia.

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