*Area Archeologica “Cava d’Ispica”, Ipogeo degli Antonii

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Area Archeologica

“Cava d’Ispica”
(Territori di Ispica, Modica e Rosolini)

*Ipogeo degli Antonii

(zona soggetta al biglietto di ingresso dell’area archeologica di Cava d’Ispica Nord)

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  • Indicazioni stradali da Modica per ingrandire la mappa clicca qui;
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Descrizione generale

Presso il vertice meridionale dell’area archeologica di Cava d’Ispica Nord appartenente al territorio modicano, è posta l’interessante catacomba denominata “Ipogeo degli Antonii”.

Essa la raggiunge dal sentiero principale che solca l’area archeologica, il cui ingresso è raggiungibile da Modica tramite le S.P. 32 “Rocciola – Scrofani” (imbocco da Via Risorgimento) e S.P. 83 “Modica – Cava Ispica” (imbocco da Via San Marco), dalla città di Ispica dalla SS 115 “Ispica – Modica” andando in direzione “Cava d’Ispica” lungo la “Via Cava Ispica – Crocevie – Ciancia”, e da Rosolini dalla S.P. 27 “Rosolini – Sant’Alessandra – Grotticelli” (imbocco da Via Sant’Alessandra andando in direzione Modica).

Dall’ingresso di “Via Cava Ispica – Crocevie – Ciancia”, percorriamo il suddetto sentiero superando le aree di Poggio Salnitro (alla nostra destra) e delle Grotte Cadute (alla nostra sinistra), proseguendo quindi verso sud.

Nella parete orientale della cava (quindi alla nostra sinistra), troviamo l’interessante sito funerario di epoca paleocristiana noto appunto come “Ipogeo degli Antonii”.

Esso è ubicato di fronte al versante meridionale del “Poggio Salnitro”, a poca distanza dalle aree iblee di Gisirella, Pernamazzoni (ovest) e Finocchiara (est).

Si tratta di una catacomba contenente una trentina di sepolcri, che molto probabilmente era di proprietà privata; infatti la si ritiene appartenente ad una nobile famiglia, ossia gli “Antonii” da cui prende il nome.

Il sito funerario si presenta piuttosto simile alla più nota Catacomba della Larderia, anche se di dimensioni considerevolmente ridotte.

Difatti al suo interno troviamo due corridoi separati, nei quali troviamo tombe a nicchia e ad arcosolio sulle pareti, e a fossa nel “pavimento”.

I cunicoli terminano con due tombe a baldacchino che appartenevano rispettivamente al marito e alla moglie, mentre gli altri loculi mortuari erano utilizzati per seppellire altri membri della famiglia.

Alcune tombe hanno iscrizioni in greco antico ancora leggibili, riportanti le generalità dei defunti e il loro anno di morte.

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