Homepage – Il Ragusano – Aree archeologiche RG – Ispica – Modica – Rosolini – Cava d’Ispica – Cava Ispica Nord – Area iblea C.da Scorsone
Area Archeologica
“Cava d’Ispica”
(Territori di Ispica, Modica e Rosolini)
*Area iblea di Contrada Scorsone – Zucchero
(Catacombe delle Contrade Scorsone e Zucchero – Rovine del tratto meridionale di Cava d’Ispica Nord)
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Descrizione generale
L’estrema area meridionale di Cava d’Ispica nord è ubicata lungo la Contrada Scorsone – Zucchero chiamata per via di un’omonimo caseggiato rurale, posta in territorio di Ispica.
Essa è raggiungibile dalla S.P. 48 “Conocchielle – Scorsone”, raggiungibile da Ispica tramite la SS 115 “Ispica – Rosolini” seguendo la segnaletica per la “Contrada Scorsone”.
Da Modica e Rosolini, l’area la si raggiunge tramite le S.P. 34 “Sant’Alessandra – Ispica – Rosolini” – S.P. 27 “Rosolini – Sant’Alessandra – Grotticelli” (rispettivamente raggiungibili da Modica tramite la S.P. 32 “Rocciola – Scrofani” con imbocco da Via Risorgimento, e da Rosolini mediante Via Sant’Alessandra andando in direzione di Modica).
Da questo asse viario che collega i territori di Modica a Rosolini, ci dirigiamo verso il Caseificio Floridia seguendo la “Traversa Case Zucchero”, il cui imbocco è posto di fronte ad un grosso albero di carrubo in prossimità del quale sono collocate delle cassette postali.
Qui arriviamo ai margini dell’area nord della Cava d’Ispica, collocata di fronte all’area di Crocifia, quest’ultima posta lungo la parete sud della cavità.
In questa zona è posto un sito sepolcrale formato da diverse piccole catacombe rupestri collocate in prossimità delle pareti rocciose della cavità.
Questi siti sepolcrali, in parte devastati, dovrebbero essere stati l’area funeraria facente parte di un limitrofo sito abitativo di tipo rupestre collocato presso le sottostanti pareti della cava.
Qui troviamo un sentiero posto alla fine della Traversa Case Zucchero. che conduceva (e in qualche modo conduce) presso il sottostante fondo della cava seguendo la morfologia montuosa del sito (bisogna fare attenzione nel percorrere il sentiero in quanto esso è molto dissestato e quindi pericoloso).
Scendendo da questo sentiero che termina presso un caseggiato rurale diroccato, possiamo ammirare molti siti rupestri di varie epoche di cui insediamenti abitativi e funerari di diverse epoche formati da nicchie di varie forme e dimensioni.
Vi sono inoltre vari ruderi di insediamenti rurali sparsi lungo le aree limitrofe alla cavità.
Dal fondo della cava si può si può scendere verso sudest (non con poche difficoltà) seguendo il corso asciutto del Torrente Favara, entrando nell’area meridionale di Cava d’Ispica corrispondente al cosiddetto “Parco Forza”.