*Area Archeologica “Cava d’Ispica”, Sorgenti del Torrente Busaitone – Favara

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Area Archeologica
“Cava d’Ispica”
(Territori di Ispica, Modica e Rosolini)

*Sorgenti del Torrente Busaitone – Favara

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Descrizione generale

A nord delle Contrade Baravitalla e Marchesa, vi sono le sorgenti originarie del Torrente della Cava d’Ispica, noto con i toponimi “Busaitone”, “Pernamazzoni” o “Favara”.

Esso era il corso d’acqua che un tempo scorreva lungo gran parte della cava da qui fino alla sua foce posta ad ovest della località balneare ispicese di Santa Maria del Focallo, che si origina appunto dai due rami da cui si origina la Cava d’Ispica posti tra le Contrade Marchesa e Baravitalla (vedi link riguardante il tratto iniziale della Cava d’Ispica nella pagina precedente).

L’area è raggiungibile da Modica tramite le S.P. 83 “Modica – Cava Ispica” (imbocco da Via San Marco) e S.P. 32 “Rocciola – Scrofani” (imbocco da Via Risorgimento o dalla SS 115 “Modica – Ispica” dalla “Via Cava Ispica – Crocevie – Ciancia”, in ogni caso bisogna andare in direzione “Cava d’Ispica”), o dalla limitrofa S.P. 113 “Pozzo Cassero – Cava d’Ispica” (a nord dell’ingresso dell’area archeologica).

Da Ispica l’area la si raggiunge dalla S.P. 115 andando in direzione “Cava d’Ispica” lungo la S.P. 32, mentre da Rosolini bisogna imboccare la S.P. 27 “Rosolini – Sant’Alessandra – Grotticelli” (imbocco da Via Sant’Alessandra), raggiungendo le suddette aree.

Le acque di queste sorgenti, un tempo erano rigogliose, e formavano un’interessante area fluviale molto simile a quella del limitrofo “Torrente Prainito” (ubicato tra i territori di Modica e Rosolini).

Ma con la costruzione di acquedotti e il continuo prelevamento di fonti idriche per l’intensiva agricoltura e l’allevamento, queste sorgenti andarono man mano ad esaurirsi facendo si che la cava ad oggi sia prevalentemente secca.

Le uniche sorgenti ancora parzialmente “attive” sono attualmente due: la “Sorgente Medica” di Contrada Calicantone (che tuttora serve l’Acquedotto di Ispica), e la “Sorgente Favara” posta ad ovest di Ispica.

Quest’ultima alimenta l’unico tratto della cavità ad avere un discreto scorrimento idrico che va dalle Contrade Favara e San Marco, fino allo sbocco nel Mare Mediterraneo posto a Santa Maria del Focallo.

Le sorgenti principale del tratto della Cava d’Ispica posto presso le Contrade Marchesa e Baravitalla, come detto in precedenza sono ormai del tutto secche.

Esse sono ubicate situate sotto la S.P. 113 “Pozzo Cassero – Cava d’Ispica” all’altezza del B&B Il Geranio in località “Passo Parrino”.

La sorgente della Cava Marchesa è posta all’altezza della ditta “Nuova Ingrosso Ceramiche” (raggiungibile dalla “Strada Comunale Marchesa – Trebalate”), e da qui raggiungibili da un sentiero.

Come ben si sa, le limitrofe aree di Baravitalla e Marchesa comprendono vari siti rupestri di varie epoche, tra cui la necropoli di cui fa parte la “Tomba del Principe” di Cava d’Ispica.

A ciò infine si aggiungono insediamenti rurali e terrazzamenti, che ovviamente si affacciano su questo tratto della Cava d’Ispica.

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