*Frigintini, Area iblea di Contrada Margione

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Frigintini
(Frazione di Modica)

*Area iblea di Contrada Margione
(Baronazzo – Fosso Margione – Cozzo Margione – Bosco Margione – Case Margione – Cava del Margione – Pezza – Ponte Margione)

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Descrizione generale

La vasta area iblea di Contrada Margione è posta sulla cuspide di un altopiano che, a nordest di Frigintini, si affaccia sulla valle solcata dal Fiume Tellesimo.

Da Frigintini, questa vasta contrada iblea la si raggiunge tramite la Via Frigintini – Gianforma – Ponte Margione, dal cui bivio con la S.P. 107 “Marchesello – Balata” (alla nostra sinistra), dobbiamo proseguire in direzione “Noto” (verso destra), immettendoci lungo la S.P. 79 “Frigintini – Margione”.

Questa zona è posta lungo il confine tra le Province di Ragusa (territorio di Modica) e di Siracusa (territori di Rosolini e Noto), prendendo il nome dal rilievo noto come “Cozzo Margione”.

Esso forma la cuspide nordorientale del territorio frigintinese, a sud del quale vi è la cavità iblea nota appunto come “Cava del Margione”.

Il vertice occidentale della Contrada Margione, che forma l’area abitativa nordorientale di Frigintini, è delimitata dall’area nota come “Baronazzo”.

La strada da cui raggiungiamo questa contrada è denominata “Vanella 191” (imbocco posto a nord del frantoio oleario “Flamingo”), attraversando terreni coltivati ad oliveto in cui sono presenti anche folti alberi di carrubo.

All’altezza di un edificio rurale in cemento, strada si ramifica in due “sentieri”:

  • alla nostra sinistra raggiungiamo un’altura che domina la sinuosa valle solcata dal Fiume Tellesimo nota come “Cava Utilissima” (posta ad oriente della “Cava dei Servi”);
  • alla nostra destra raggiungiamo un altro bivio da cui si formano altre due strade, di cui quella a destra raggiunge una masseria di proprietà privata, mentre quella a sinistra un sentiero che costeggia a sud un breve tratto della suddetta “Cava Utilissima”, dal quale si può raggiungere l’altura citata in precedenza.

L’area di Baronazzo, contraddistinta da terrazzamenti, costruzioni rurali e appezzamenti coltivati, ha un’alta valenza paesaggistica per la vicinanza della valle in cui scorre il Fiume Tellesimo

Tornando sulla Via Frigintini – Gianforma – Ponte Margione, notiamo che essa è costeggiata a meridione da un fossato, il cosiddetto “Fosso Margione”.

Esso è un torrente la cui portata idrica è piuttosto scarsa, o addirittura nulla (con scorrimento idrico solo in occasione di forti piogge).

Esso si origina a nord della Contrada Marchesello, essendo delimitato prima dal tratto orientale della S.P. 107, e poi quasi interamente dal tratto nordest dalla Via Frigintini – Gianforma – Ponte Margione dapprima a nord, e poi a sud della medesima.

Attorno al tratto più a monte di questo torrente, che funge più da “canale” per le acque piovane, è posta l’area residenziale della Contrada Margione.

Essa comprende rustici casali rurali, in alternanza a moderne villette residenziali.

Arrivando all’altezza dell’autodemolizione “Cicero”, vi è la rotatoria con la “Via Gianforma – Margione” (che conduce alle aree di Martisiello, Campanella e Saitta, e più a sudest alla S.P. 17 “Favarotta – Ritillini” per Rosolini), da cui inizia un sentiero che costeggia il Fosso Margione.

La cavità, da qui comincia a scendere verso sudest oltrepassando le Contrade Pezza e Rossolillo, immettendosi nel Torrente Prainito a ovest della Contrada Favarotta, essendo delimitata dal suddetto sentiero la cui denominazione è “Via Comunale Ponte Margione – Cucco – Pozzo Santa Teresa”.

La zona presenta vari siti rupestri, in cui dentro uno di essi è stato rinvenuto del vasellame di epoca greca.

Poco più ad est, è posto il piccolo Campo Sportivo “Emanuele Tantillo” di Frigintini.

Qui è posto il bivio tra la S.P. 79 “Frigintini – Margione” che conduce in territorio di Noto posta alla nostra destra, e la traversa che conduce sull’altura di Cozzo Margione.

Percorrendo quest’ultima, costeggiamo il versante nordoccidentale di questo altopiano, caratterizzato dalla presenza di costruzioni rurali e terrazzamenti formati da muri a secco.

L’area è colma di alberi di olivo, mandorlo e carrubo, mentre a settentrione è posta un’area boschiva nota appunto come “Bosco Margione”, raggiungibile da un sentiero posto alla nostra sinistra.

Al termine della strada arriviamo presso una masseria rurale formata da vari caseggiati in stile rustico, nota come “Case Margione”.

Essa è caratterizzata da edifici a tetto spiovente, che delimitano a loro volta il caratteristico cortile interno noto come “Bagghiu”.

Oggi le Case Margione sono sede di un agriturismo, per saperne di più visita il sito www.agriturismomargione.com.

Ad est delle Case Margione, il sentiero prosegue formando un bivio, da cui a nord oltrepassiamo altri caseggiati rurali presso i quali vi è un’altura che domina un tratto della “Cava Utilissima” in cui scorre il Fiume Tellesimo, mentre a sud raggiungiamo la vetta del “Cozzo Margione” (alto circa 333 metri sul livello del mare).

Il sentiero segue la morfologia del sito ibleo, costeggiando rispettivamente due cavità: a nord la sopracitata valle del Fiume Tellesimo, e a sud il ramo settentrionale della “Cava del Margione”.

Quest’ultima è breve cavità di tipo ibleo che si origina a sudovest del Cozzo Margione, divisa appunto in due rami da un breve rilievo, solcato da varie stradine private.

Il ramo sud della Cava del Margione lo si può raggiungere da un sentiero posto in Contrada Pezza a nord del caseggiato rurale lungo il tratto della S.P. 79 “Frigintini – Margione” ad est della frazione modicana, oggi sede dell’Agriturismo Iemmolo (pagina facebook), dietro al quale si può raggiungere la sponda meridionale di questa cavità.

Il fondo della Cava del Margione che non risulta antropizzato, è interessato dallo scorrimento di un breve torrente che si immette nel Fiume Tellesimo.

Le pareti di questa cava sembrerebbero possedere anche dei siti archeologici, che in verità dovrebbero appartenere ad antichi insediamenti rurali.

L’area presenterebbe anche vari ruderi rupestri.

Va detto inoltre che con il toponimo “Cava Margione”, si indica il tratto della valle del Fiume Tellesimo (noto come “Cava Utilissima”) compreso tra l’area del Mulino Pancari e le confluenze con il Vallone della Fera e appunto la Cava del Margione (vedi link riguardante la “Valle del Fiume Tellesimo” nella pagina precedente per saperne di più).

Proseguendo lungo la S.P. 79 in direzione “Noto”, dopo un ampio tornante oltrepassiamo la traversa che si collega alla S.P. 17 “Favarotta – Ritillini” all’altezza del Cozzo Rose (posta alla nostra destra), raggiungendo l’altopiano di Contrada Pezza, posto a sud della Cava del Margione tra i territori di Modica e Rosolini.

Lungo questa strada, oltre al sopracitato Agriturismo Iemmolo posto all’interno di una masseria rurale in stile rustico comprendente due interessanti cortili interni, vi sono i ruderi di insediamenti alto medievali di cui rimangono solo i basamenti megalitici.

Ad est dell’area di Margione, è posta una porzione di territorio appartenente a Rosolini formata dalla Contrada Pezza e dalla “Cava del Cugno”, ubicate in adiacenza al “Ponte Margione”.

Esso è il viadotto noto anche come “Ponte Cipollone”, mediante il quale la S.P. 79 scavalca il Fiume Tellesimo rientrando nuovamente nel comune modicano presso le aree iblee di Gisira Pagna e Gisirotta, poste rispettivamente lungo il corso del Fiume Tellaro e la sua confluenza col Fiume Tellesimo.

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