*Frigintini, Valle del Fiume Tellesimo; Tratto “Fegotto – Cava Utilissima – Cozzo Pancari – Vallone della Fera”

HomepageIl Ragusano – Modica – FrigintiniTerritorio ibleoValle TellesimoTratto Cava Utilissima

Frigintini
(Frazione di Modica)

*Valle del Fiume Tellesimo
(Territori di Modica, Ragusa, Rosolini e Noto)

Tratto “Fegotto – Cava Utilissima – Cozzo Pancari – Vallone della Fera”
(Fegotto – Baronazzo – Cava Utilissima – Cozzo Pancari – Mulino Pancari – Vallone della Fera)

  • Indicazioni stradali da Modica per ingrandire la mappa clicca qui;
  • Indicazioni stradali da Frigintini per ingrandire la mappa clicca qui;

Descrizione generale

Il Fiume Tellesimo, ad est della Cava dei Servi, scende verso sudest lambendo le aree iblee settentrionali di Frigintini.

La vallata in cui esso scorre delimitando sempre il confine tra le Province di Ragusa (territorio di Modica) e Siracusa (territori di Rosolini e Noto), è contraddistinta da una serie di profonde anse, che rendono “sinuoso” il corso d’acqua.

Questo tratto della Valle del Fiume Tellesimo è denominato “Cava Utilissima”.

La sinuosa cavità è delimitata a meridione dalle Contrade Fegotto, Baronazzo e Margione, mentre a nord (territorio di Rosolini in Provincia di Siracusa) vi sono le alture della Contrada Cugna, il rilievo ibleo di Cozzo Pancari e la confluenza con una cavità minore nota come “Vallone della Fera”.

Da Frigintini possiamo raggiungere questo tratto della cava:

  • dalle Contrada Fegotto e Baronazzo tramite le strade note come “Vanella 192” (a nord dell’Oasi Madonna del Sorriso) e “Vanella 191”, i cui imbocchi sono posti lungo il tratto settentrionale della “Via Frigintini – Gianforma – Ponte Margione”;
  • dal “Bosco Margione”, raggiungibile dalla traversa per l’Agriturismo Margione (a nordest dell’autodemolizione “Cicero”), imboccando un tortuoso sentiero posto dopo un tortuoso tornante (alla nostra sinistra venendo da ovest), posto a nordovest della struttura ricettiva;
  • dall’ingresso demaniale di “Ponte Cipollone” presso la S.P. 79 “Frigintini – Margione” (posto a nord del viadotto sul Fiume Tellesimo), provando a risalire il corso del fiume verso nordovest;
  • dall’area di “Cava dei Servi” (vedi link nella pagina precedente per saperne di più), costeggiando il fiume verso sudest.

Il tratto in questione è poco antropizzato, risultando quindi piuttosto difficile da esplorare.

Nonostante ciò, esso lo si può ammirare dalle aree iblee delle Contrade Fegotto, Baronazzo e Margione (poste a nord del centro urbano frigintinese).

Il rilievo di una certa importanza che delimita questa cavità è il “Cozzo Pancari”, posto a nord in territorio rosolinese e interamente delimitato da vari terrazzamenti a strapiombo (vedi sezione di Rosolini per saperne di più).

Il fondo della cava è piuttosto difficile da raggiungere, e in ogni caso va costeggiato lo stretto corso del fiume guadandone i fondali e, all’occorrenza, oltrepassarli a nuoto.

Per chi soffre di problemi fisici o psicomotori di vario tipo, non è possibile compiere ciò, ed è inoltre necessario avere molta esperienza in torrentismo e speleologia.

Se si ha comunque intenzione di esplorare questo tratto della cava, è consigliabile rivolgersi a varie associazioni locali che effettuano questo tipo di escursioni (per saperne di più visitate i siti web www.kalura.org e www.cairagusa.org).

A sud del Cozzo Pancari, vi è lo sbocco di questa sinuosa cava corrispondente ad una cavità laterale occupata dal sopracitato “Bosco Margione”.

In questa zona vi è posto il rudere del “Mulino Pancari”, un diruto impianto molitorio nel quale vi è posto il palmento recante la una macina utilizzata per macinare i cereali.

Essa veniva mossa da una ruota metallica azionata grazie alle acque del Fiume Tellesimo, che appunto erano convogliate sotto l’edificio mediante apposite condotte denominate “Saie”.

Inoltre, quest’area del Fiume Tellesimo circondata da una folta macchia mediterranea che va a delimitarne le pareti rocciose in cui esso scorre, presenta varie conche di medio – alta profondità chiamate “Urve”, tra le quali citiamo “Urvu Mulino” e “Urvu Emanuele”.

Più ad est vi è l’immissione del Vallone della Fera.

Essa è una piccola cavità di tipo iblea priva di acque di scorrimento, che va a delimitare il rilievo di Cozzo Pancari, nelle cui pareti vi sono vari terrazzamenti agricoli, contigui ai vicini insediamenti rurali.

Va detto infine che, lungo questo tratto del Fiume Tellesimo vi è un’abbondante presenza di fauna ittica, tra cui figura la cosiddetta “Trota Macrostigma Italiana”.

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