*Marina di Modica, Area iblea e Necropoli di Bellamagna

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Marina di Modica
(Frazione di Modica)

*Area iblea e Necropoli di Bellamagna
(Necropoli di Bellamagna – Sito Rupestre di Case Benarifi – Cava Zimmardo)

  • Indicazioni stradali da Modica per ingrandire la mappa clicca qui;
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Descrizione generale

L’area iblea di Contrada Bellamagna è posta nella cuspide sudorientale del territorio comunale di Modica, a nordest della frazione balneare di Marina di Modica.

Questa zona è posta lungo la S.P. 44 “Pozzallo – Sampieri Interna”, agevolmente raggiungibile dalla S.P. 43 “Modica – Mare” da Modica imboccando Via Sorda Sampieri, e da Marina di Modica  andando in direzione della città modicana imboccando la medesima strada dalla S.P. 66 “Pozzallo – Sampieri Litoranea”.

In ogni caso, dall’incrocio di Contrada Fondo Marta dobbiamo seguire la segnaletica per la città portuale pozzallese, oltrepassando il sottopasso della SS 194 “Modica – Pozzallo”.

Proseguendo lungo la S.P. 44, arriviamo all’incrocio con la S.C. “Bellamagna – Giarrusso” (nota anche come “Strada Consortile Bellamagna – Zimmardo”), posta alla nostra sinistra venendo da ovest.

Dopo aver percorso il tratto iniziale di quest’ultima strada, arriviamo al bivio dove, a destra proseguiamo lungo la S.C. “Bellamagna – Giarrusso” che si connette alla S.P. 45 “Modica – Pozzallo” in Contrada Zimmardo, mentre a sinistra vi è la S.C. “Musalli – Giarrusso” che conduce al tratto centrale della Cava Gisana, connettendosi a nord con la S.P. 43 “Modica – Mare” in Contrada Piano Lauro (a nord del distributore di carburanti).

In mezzo al bivio, vi è un appezzamento agricolo all’interno del quale è posto un breve rilievo roccioso posto lungo l’area di confine tra i territori di Modica e Pozzallo.

Il sito collinare risulta lambito a sud dalla S.C. “Bellamagna – Giarrusso”, nonché dalla breve “Cava Zimmardo”, una breve cavità che si origina nell’omonima contrada a nordest scendendo verso sudovest, dove più a valle si immette nel Torrente Gisana in Contrada Dantona (ad occidente dell’agglomerato industriale “Modica – Pozzallo”).

Ad ovest vi è invece l’area di “Benarifi” e una valle laterale, solcata dalla S.C. “Musalli – Giarrusso”. 

Quest’area collinare ospita il sito archeologico rupestre di Contrada Bellamagna, uno dei più importanti siti rupestri della Provincia di Ragusa.

Esso comprendeva un insediamento abitativa di epoca neolitica risalente all’età del bronzo, più precisamente al periodo della cosiddetta “Civiltà di Castelluccio” (2300 – 1700 a.C.), situato probabilmente sulla sommità della collina, la cui datazione precisa risalirebbe al periodo tra i secoli XIX a.C. (1900 – 1801 a.C.) e XIV a.C. (1400 – 1301 a.C.).

Nelle sottostanti pareti rocciose, è posta la Necropoli rupestre del medesimo periodo.

Essa è formata da circa 87 tombe scavate nella roccia, tra cui alcune di esse riutilizzate in epoca tardoromana e bizantina come catacombe sepolcrali.

Vi sono anche tombe a fossa di epoca altomedievale, posizionate sul limitrofo rilievo.

Ad ovest di Contrada Bellamagna lungo la S.C. “Musalli – Giarrusso”, vi è il sito rupestre di Contrada Benarifi.

Esso è posto in un piccolo rilievo roccioso posto ad occidente di una masseria rurale, nel quale vi sono varie tombe rupestri del medesimo periodo.

Tutte queste caverne, cessata la funzione funeraria, vennero utilizzate sin dal periodo medievale come “ovili rupestri” per proteggere capre e pecore dagli animali predatori.

Durante il periodo della II guerra mondiale, le grotte ospitarono molti fuggiaschi provenienti dalla vicina Pozzallo, scampando così ai bombardamenti durante il periodo dello sbarco angloamericano in Sicilia avvenuto nell’estate del 1943.

La Contrada Bellamagna, così come le sue zone limitrofe (Benarifi e Zimmardo), sono inoltre sede di fiorenti appezzamenti agricoli coltivati ad ortaggi e cereali.

Ad essi si aggiungono anche oliveti e carrubeti, comprendenti anche alberi secolari.

Vi sono inoltre varie costruzioni rurali e residenziali sparse all’interno della contrada.

Da menzionare anche i ruderi di strade carraie, costruzioni rurali ormai diroccate, e terrazzamenti posti nei siti collinari della Contrada Bellamagna.

L’area in futuro ospiterà anche un impianto per la produzione di biogas dagli scarti agricolo – zootecnici.

Infine, sulla sommità del rilievo di Contrada Bellamagna, si può ammirare un vasto panorama del litorale pozzallese e modicano, bagnato dal Mare Mediterraneo.

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