*Marina di Modica, Area iblea di Contrada Ciarciolo – Pisciotto

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Marina di Modica
(Frazione di Modica)

*Area iblea di Contrada Ciarciolo – Pisciotto
(Ciarciolo – Pisciotto – Aviosuperficie di Marina di Modica – Siti archeologici)

  • Indicazioni stradali da Modica per ingrandire la mappa clicca qui;
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Descrizione generale

La Contrada Ciarciolo circonda Marina di Modica a nord e ad est, mantenendo l’originario toponimo mediante il quale la località balneare modicana era conosciuta sin dall’antichità.

Ad ovest, vi è invece la limitrofa località denominata “Pisciotto”, posta lungo il confine tra i territori di Modica e Scicli.

Tutta quest’area, è attraversata dal tratto ovest della S.P. 66 “Pozzallo – Sampieri Litoranea”.

Da questa strada, da cui raggiungiamo il centro abitato della frazione balneare a sud (tramite Via Giovanni da Verrazzano, Via del Laghetto e Corso Mediterraneo), imbocchiamo verso nord la Via Madrid (seguendo le indicazioni per “L’Oasi del Re”), dalla quale ci inoltriamo all’interno della Contrada Ciarciolo.

La contrada è raggiungibile anche dal tratto sud della S.P. 43 “Modica – Mare”, superando l’area di Zappulla e proseguendo sempre in direzione “Marina di Modica – Sampieri”, da cui possiamo imboccare alla nostra destra (venendo da Modica) la S.C. “Fondo Marta – Ciarciolo” (traversa posta immediatamente a sud dell’incrocio con la S.P. 44 per Pozzallo), e la suddetta Via Madrid a circa 300 metri più a sud.

La Contrada Ciarciolo presenta come una vasta zona pianeggiante, nella quale vi sono vasti campi coltivati delimitati in gran parte da muri a secco, e da alberi secolari di carrubo.

L’area, comprende anche vari caseggiati e masserie rurali ancora oggi utilizzati da contadini e allevatori, a cui si aggiungono varie villette residenziali.

Qui vi è posta anche un’ampia aviosuperficie collocata a nord della struttura ricettiva denominata “L’Oasi del Re”, riconoscibile dal muro perimetrale con merlatura in stile medievale, che racchiude un moderno edificio in stile neomedievale.

Ad occidente di Contrada Ciarciolo, vi è l’area di “Pisciotto” posta in territorio sciclitano nei pressi della località di Sampieri, ma le cui propaggini orientali ricadono all’interno del comune di Modica.

Le Contrade Ciarciolo e Piscotto, facevano parte di un feudo dei Baroni Penna di Scicli, istituito nel 1638 e provvisto di un piccolo approdo portuale che era posto lungo il litorale di Marina di Modica.

Infatti, lungo la Via Madrid, troviamo una tenuta feudale con rifacimenti settecenteschi, comprendente una piccola Chiesa consacrata un tempo alla “Madonna di Porto Salvo”, Patrona di Marina di Modica (vedi link “Villa Penna” nella pagina precedente per saperne di più).

Poco più ad ovest della tenuta, vi sono le propaggini nordorientali di Contrada Pisciotto, interessate dalla presenza di una grossa duna sabbiosa collocata a nordovest di Marina di Modica, che si può raggiungere facilmente dalla Via Madrid, tramite prima traversa alla nostra sinistra venendo dalla S.P. 66.

Questa duna sabbiosa, simile ad altre presenti in Provincia di Ragusa, presenta varie specie erbacee ed arboree.

Presso la vicina scogliera di Contrada Pisciotto (che raggiungiamo sempre tramite la S.P. 66), nel 1912 venne costruita appunto la “Fornace Penna”, che è uno stabilimento per la produzione di laterizi che appartenne all’omonima famiglia baronale.

La “Fornace Penna”, come ben si sa, fa parte dei cosiddetti “Luoghi di Montalbano” della Sicilia sudorientale poiché essa compare in alcune scene di questo telefilm, le cui riprese cinematografiche sono avvenute in gran parte all’interno della Provincia di Ragusa.

La frequentazione delle Contrade Ciarciolo e Pisciotto, risalirebbe al periodo dell’età del bronzo, e ciò lo si deduce in base al rinvenimento di vari ruderi.

Si tratta di sparuti resti di insediamenti abitativi posti a ridosso della costa di Marina di Modica (area di Contrada Pisciotto), la cui datazione è compresa tra i secoli XIX (1900 – 1801) e XIV (1400 – 1301) a.C.

A ciò si aggiungono anche siti di epoca tardo romana – bizantina, tra cui un piccolo sito funerario posto ad est di Contrada Ciarciolo (a poca distanza dal Pantano di Marina di Modica), in cui è stato ritrovato del vasellame del medesimo periodo, oggi esposto al Museo Civico di Modica.

Vi sono inoltre vari ruderi di antichi caseggiati rurali, i quali risultano sparsi nelle aree più interne della contrada.

Uno di questi è posto lungo Via Madrid, presso il bivio che conduce all’Oasi del Re.

La Contrada Ciarciolo, così come la limitrofa località di Pisciotto, sono infine ampiamente antropizzate data la presenza di aree agricole e di isolati abitativi, non escludendo la vicinanza alle limitrofe zone balneari collocate tra i territori di Modica e Scicli.

Ma se si ha intenzione di visitare alcune aree tipo la suddetta duna sabbiosa, bisogna ovviamente prendere sempre le dovute precauzioni per evitare eventuali rischi.

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