*Modica, Area iblea di Contrada Calicantone

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Modica

Area iblea di Contrada Calicantone
(Calicantone – Scale Piane – Torre Scaliciani)

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Descrizione generale

La Contrada Calicantone, comprendente anche la limitrofa area nota come “Scale Piane”, è ubicata lungo il versante sudoccidentale del tratto modicano della Cava d’Ispica.

Questa zona la si raggiunge dalla Via Nazionale Modica Ispica (imbocco SS 115 per Ispica, Pozzallo, Rosolini e Siracusa) tramite la rotatoria con la S.P. 109 “Musebbi – Calicantone”, seguendo la segnaletica per la Contrada Musebbi.

Da questa strada raggiungiamo la rotatoria tra il tratto est della S.P. 32 “Rocciola – Scrofani” denominato “Via Cava Ispica – Crocevie – Ciancia”, proseguendo verso oriente imboccando la S.C. “Calicantone – Scalepiane” che conduce alle due corrispettive contrade, oggi sede di una vasta area agricola costellata da alberi di carrubo e olivo.

La Contrada Calicantone è raggiungibile dalla traversa in direzione della struttura ricettiva denominata “Respiro”, la quale conduce in prossimità dell’area di Cava Ispica nota come “Castello Sicano”.

L’area è nota per la presenza di vari siti archeologici rupestri posti a strapiombo sulla suddetta cavità, perlopiù tombe neolitiche che si aggiungono al suddetto “Castello Sicano” e ad un villaggio abitativo posto in prossimità di quest’ultimo.

L’area reca anche terrazzamenti e appezzamenti agricoli, in gran parte delimitati da muri a secco.

Proseguendo lungo la suddetta strada comunale, raggiungiamo la Contrada Scale Piane (o “Scalepiane”), nota localmente come “Scaliciani”.

Anche quest’area si affaccia lungo la Cava d’Ispica, e il suo toponimo “Scale Piane” deriverebbe da un’antica scalinata che collegava il retrostante altopiano con il fondo della cavità.

La Contrada Scale Piane, avente sempre terreni agricoli e terrazzamenti delimitati da muri a secco, presenta interessanti caseggiati rurali.

Tra essi va citata la cosiddetta “Torre Scaliciani”, una massiccia costruzione feudale di proprietà privata.

Essa è infatti una torre merlata, che possiamo tra l’altro ammirare dalla S.C. “Calicantone – Scalepiane” volgendo il nostro sguardo verso nord (se proveniamo dalla S.P. 32).

La costruzione originaria risalirebbe al secolo 1500, anche se essa ha chiaramente subito ampi interventi di ricostruzione e restauro.

La struttura a parallelepipedo presenta vari accessi rettangolari posti nel vertice – ordine inferiore, con sopra varie finestre (tre per prospetto) della medesima forma, sormontate da travoni.

La sommità dell’edificio reca la caratteristica merlatura.

Tutto attorno vi sono vari edifici rurali (stalle, fienili, magazzini).

Alla fine della S.C. “Calicantone – Scaliciani” troviamo due sentieri:

  • il sentiero alla nostra sinistra conduce al fondo della Cava d’Ispica, presentandosi piuttosto scosceso;
  • il sentiero alla nostra destra conduce in territorio ispicese presso la Contrada Crocifia, su di un rilievo che si frappone tra la Cava d’Ispica a nord, e la Cava Minciucci (che si immette nella Cava Martorina – Salvia) a sud. 

L’area della Contrada Scale Piane è nota per la presenza di vari siti rupestri posti lungo le pareti della Cava d’Ispica come la “Grotta Giardina” e il “Convento Rupestre di Cava d’Ispica” con l’annesso Sacello di Sant’Alessandra, e per il suddetto sentiero che conduce nel fondo della cavità di fronte all’area denominata “Grotticelli”, e dal quale si possono raggiungere anche i Rifugi “Scirocco” e “Pernamazzoni”, e le Sorgenti “Scaliciani” e “Medica”.

Dalle alture delle Contrade Calicantone e Scale Piane, possiamo infine ammirare un ottimo panorama della Cava d’Ispica e delle limitrofe aree iblee poste tra i territori modicani, ispicesi e rosolinesi.

Per saperne di più sui siti archeologici e sulle aree naturalistiche, dalla pagina precedente visita il link “Area Archeologica Cava d’Ispica – Tratto Modicano”.

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