*Modica, Area iblea di Contrada Catanese

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Modica

*Area iblea di Contrada Catanese
(Catacombe rupestri di Contrada Catanese)

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Descrizione generale

La Contrada Catanese è posta a sudest della città di Modica, ed è raggiungibile da essa tramite la SS 115 per Ispica.

Questa zona rurale è delimitata ad ovest dall’area di Bugilfezza, a nord dalla Contrada Calicantone – Scale Piane, e ad est dalla Cava Minciucci che la separa dalla Contrada Crocifia (territorio comunale di Ispica).

A sud, la contrada è appunto lambita dal tratto della SS 115 “Modica – Ispica”, che solca l’appendice orientale del territorio modicano posto al confine con il territorio comunale di Ispica.

Da qui imbocchiamo la S.C. “Crocevie – Catanese – Minciucci” (terza traversa alla nostra sinistra venendo da Modica), il cui imbocco è posto ad est della stazione di rifornimento a cui è annessa la struttura ricettiva “Villa Real”.

Questa strada solca la contrada, collegandosi più a nord con le Contrade Bugilfezza – Beneventano e Crocevie terminando presso la “Via Cava Ispica – Crocevie – Ciancia”, costeggiando vasti appezzamenti agricoli comprendenti anche oliveti e carrubeti, i quali risultano delimitati da muri a secco.

In adiacenza di questi terreni agricoli, vi sono vari caseggiati rurali di varie epoche, e aziende agricolo – zootecniche.

L’area più interessante dal punto di vista archeologico è posta ad oriente, su di una breve cavità che più a sud si immette nella Cava Martorina (posta a meridione del suddetto tratto della SS 115).

Il versante ovest di questa cavità è raggiungibile da una traversa sterrata, posta alla nostra destra, lungo la S.C. “Crocevie – Catanese – Minciucci” (a nordest dell’azienda agricolo – zootecnica “Gilmac”), la quale conduce ad un casale dal quale, seguiamo un lungo muro a secco in direzione est arrivando presso una serie di terrazzamenti.

Quello orientale lo si può raggiungere da una stradina tortuosa posta prima del tornante sulla SS 115 che oltrepassa la Cava Minciucci (in prossimità dell’azienda di lavorazione marmi “Romano & Romano”), dalla quale poi percorriamo un sentiero posto alla nostra sinistra ubicato a ridosso di edifici abitativi, che conduce sempre ad alcuni terrazzamenti.

In questa zona sono poste delle catacombe rupestri di epoca tardo romana – bizantina, che vennero riutilizzate durante il medioevo come stalle rupestri.

Esse sono risalenti sicuramente al periodo tra i secoli V (401 – 500) e VI (501 – 600) d.C. essendo dislocate lungo i limitrofi terrazzamenti.

In alcune di queste tombe, possiamo ancora ammirare i loculi sepolcrali e vari simboli cristiani incisi nelle pareti.

Lungo quest’area vi sono anche arcosoli funerari posti in prossimità dei suddetti terrazzamenti, e varie tombe a fossa dislocate lungo l’antistante altopiano.

Da quest’ultima zona della Contrada Catanese possiamo ammirare un interessante panorama delle limitrofe Cave Minciucci e Martorina, dell’area di Crocifia e di buona parte delle contrade iblee modicane facenti parte dell’area denominata “Zappulla”.

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