*Modica, Area iblea di Contrada Gisirella

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Modica

*Area iblea di Contrada Gisirella
(Gisirella – Pernamazzoni – Lavinaro)

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Descrizione generale

La Contrada Gisirella è posta nella porzione orientale del territorio comunale modicano, comprendendo anche l’area della Cava d’Ispica denominata “Pernamazzoni”.

Essa si affaccia su di uno sperone roccioso .

Essa è raggiungibile da Modica seguendo le indicazioni per la Cava d’Ispica, preferibilmente percorrendo la S.P. 32 “Rocciola – Scrofani” (imbocco da Via Risorgimento andando in direzione “Cava d’Ispica”), e da qui la S.C. “Trecasucce – Torre Rodosta – San Zagaria” (imbocco con isola spartitraffico ubicato lungo la S.P. 32 di fronte alla Via Cozzo Rotondo).

Quest’ultima strada è raggiungibile anche da Via Denaro Papa, il cui imbocco è posto a settentrione della rotatoria tra Via Risorgimento, Via Modica Ispica – SS 115 e Viale della Costituzione – Polo Commerciale.

Da Modica, percorriamo fino in fondo la S.C. “Trecasucce – Torre Rodosta – San Zagaria” verso est, congiungendoci con l’estremo tratto della S.P. 32 denominato “Via Cava Ispica – Crocevie”.

Da qui oltrepassiamo l’incrocio tra le due strade dirigendoci sempre verso est, percorrendo la cosiddetta “Traversa Pernamazzoni” che conduce all’area iblea di Contrada Gisirella.

Questa zona è rappresentata da un breve promontorio, delimitato a nord e ad est dal tratto modicano della Cava d’Ispica, e a sud da una breve cavità denominata “Cava Pernamazzoni”.

L’altopiano di Contrada Gisirella, il cui toponimo deriva dall’arabo “Al Jazirah” (indicante un’isola o per l’appunto un promontorio lambito da corsi d’acqua), si presenta appunto come una vasta area agricola i cui appezzamenti seminativi sono delimitati da un reticolo di muri a secco.

I vari terreni agricoli vengono impiegati per la coltivazione di cereali (grano duro), legumi (in prevalenza Fava Cottoia di Modica), e colture ortive di vario tipo.

Inoltre quest’area risulta costellata da secolari alberi di carrubo e olivo.

La Contrada Gisirella presenta anche interessanti edifici, tra i quali vanno citati i caseggiati e le masserie rurali poste lungo la S.P. 32 e la Traversa Pernamazzoni.

Tra essi va citata l’elegante “Villa Trombadore” in stile tardo neoclassico, collocata a nord di Contrada Gisirella lungo la S.P. 32, che oggi è sede di una struttura ricettiva.

A sudest della Contrada Gisirella, è posta la limitrofa “Cava Pernamazzoni”, costeggiata da un sentiero che più ad est dall’omonima traversa si congiunge col fondo della Cava d’Ispica.

Questa breve cavità presenta vari siti archeologici di tipo rupestre, i quali sono formati perlopiù da necropoli di epoca neolitica o ruderi del periodo bizantino.

In quest’area è localizzata la cosiddetta “Sorgente Pernamazzoni”, che alimentava condotte idriche e mulini.

Poco più a valle è posto il “Rifugio Pernamazzoni”, collocato proprio all’interno di un vecchio mulino ad acqua.

A sud della Cava Pernamazzoni, è ubicata l’area denominata “Lavinaro”, solcata da un’omonima cavità secondaria che si immette più ad est lungo la Cava d’Ispica ad altezza del cosiddetto “Castello Sicano”, in cui sono posti sempre vari siti rupestri tra cui un’interessante necropoli di epoca neolitica.

Per saperne di più sulle aree di Pernamazzoni e Lavinaro, nella pagina precedente visita il link “Area Archeologica Cava d’Ispica – Tratto Modicano”. 

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