*Modica, Area iblea di Contrada Margi – Monte Margi

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Modica

*Area iblea di Contrada Margi
(Ponte Margi – Contrada Margi – Monte Margi – Tribunella Madonna del Monte)

  • Indicazioni stradali da Modica per ingrandire la mappa clicca qui;

Descrizione generale

L’area iblea della Contrada Margi è posta nella cuspide nordoccidentale del territorio comunale di Modica, al confine con il comune di Ragusa.

Questa zona forma un vasto altopiano noto come “Monte Margi” che si frappone tra l’omonima cava in cui corre il Torrente Janni Mauro, e l’area nota come “Madonna del Monte” che invece si affaccia lungo la valle solcata dal Fiume Irminio.

Il toponimo della contrada deriva dall’arabo “Marg” ossia “Palude”, ciò lo si deve ai terreni argillosi di questa località, che causano la formazione di pozzanghere o piccoli “pantani” in seguito a forti precipitazioni.

Oggigiorno questa vasta contrada iblea ospita aree agricole contraddistinte da oliveti e carrubeti delimitati da muri a secco (che in molti casi formano ampi terrazzamenti), aziende zootecniche e agroalimentari, agriturismi e strutture ricettive di vario tipo. 

La Contrada Margi è raggiungibile da Modica tramite la Via Loreto Gallinara, dalla quale superiamo la rotatoria con la S.P. 59 “Modica – Giarratana” oltrepassando la Contrada San Bartolomeo.

Proseguendo, arriviamo al bivio con la “Via Gallinara Mauto” alla nostra destra, e la “Via Gallinara Ponte Margi” alla nostra sinistra.

L’area orientale della Contrada Margi è raggiungibile dalla “Via Gallinara Mauto” nota anche come “Vanella 67”, mediante la quale costeggiamo la cuspide nordest della Cava Margi dalla quale si origina il Torrente Janni Mauro, il quale assieme al “Pozzo dei Pruni”, è uno dei due corsi d’acqua che più a valle va a formare la “Fiumara di Modica.

La contrada presenta vari terrazzamenti coltivati ad oliveto, contraddistinti da muri a secco e da costruzioni rurali.

La più importante di essa è la “Torre Margi”, una masseria fortificata settecentesca che si affaccia (vedi link “Torre Margi” nella pagina precedente per saperne di più).

Proseguendo lungo la strada raggiungiamo l’area iblea di Contrada Mola.

Per raggiungere l’area occidentale della Contrada Margi, dalla Via Loreto Gallinara dobbiamo imboccare la “Via Gallinara Ponte Margi” superando l’azienda “Bibite Polara”, proseguendo verso il “Ponte Margi”, il breve viadotto che scavalca il tratto nord della cava nella quale scorre il Torrente Janni Mauro.

Oltrepassato il ponte, imbocchiamo la “S.C. Sant’Antonio lo Piano – Ponte Margi” che costeggia quest’area montuosa ubicata ad est del Fiume Irminio.

A a nord del “Ponte Margi” proseguiamo lungo la strada andando sempre verso nord (tenendo come riferimento prima l’agriturismo “Al Monte” e in seguito il pastificio “Sfoglia del Monte” e l’azienda “Uovopiù”), costeggiando i rilievi delle Contrade Monte, Scopri la Notte, Marchesa e Bussello, collegandosi poi alla S.P. 59 “Modica – Giarratana” presso quest’ultima località.

A sud del viadotto, costeggiamo il versante occidentale della Cava Margi in direzione  della Contrada Monte Margi, seguendo la segnaletica per l‘azienda Fertilsud e l’agriturismo “Madonna del Monte”.

L’area la si può raggiungere anche dalla SS 194 “Modica – Ragusa Ibla” ad ovest della rotatoria di “Piano Ceci”, seguendo l’indicazione “Madonna del Monte” imboccando il tratto sud della “S.C Sant’Antonio Lo Piano – Ponte Margi”.

Da questa strada raggiungiamo il versante ovest del Monte Margi, posto in territorio di Ragusa.

Qui la strada si biforca in due traverse semi sterrate.

Quella alla nostra sinistra conduce all’agriturismo “Madonna del Monte” posto sull’estrema cuspide occidentale del Monte Margi, dalla quale possiamo ammirare la valle in cui scorre il Fiume Irminio attraversata dall’imponente “Ponte Costanzo”, viadotto della SS 115 “Modica – Ragusa”.

La traversa sterrata di fronte a noi attraversa la vetta del Monte Margi collegandosi alla sopracitata strada che costeggia l’area settentrionale della Contrada Margi (bisogna proseguire alla nostra destra, superare l’agriturismo “Al Monte” e poi seguire la strada verso nord tenendo come riferimento il pastificio “Sfoglia del Monte”).

Da qui, tramite un’altra stradina alla nostra sinistra, raggiungiamo l’area nota come “Tribunella di Madonna del Monte”.

Qui possiamo ammirare la masseria rurale nota come “Masseria Papa”, a nord della quale vi è il probabile sito dell’antica Chiesa di Santa Maria ai Margi.

Di questo edificio sacro rurale costruito nel 1661 ma che successivamente venne demolito, resterebbero i ruderi del catino absidale chiamati localmente “A Tribunedda”.

Secondo la tradizione locale nei pressi di questa “Tribunedda” vi sarebbe ubicato un pozzo all’interno del quale sarebbe nascosto una “Truvatura”, ossia un ricco tesoro.

Inoltre presso la Contrada Monte Margi, è stata rinvenuta la cosiddetta “Lastra di Modica”.

Essa è un’iscrizione in greco antico risalente al periodo bizantino, appunto scolpita su una lastra di pietra, oggigiorno esposta al Museo Archeologico di Ragusa.

Dalle alture della Contrada Margi, possiamo infine ammirare un ottimo panorama della valle solcata dal Fiume Irminio, con a sudovest il sopracitato “Ponte Costanzo”, mentre a nord vi sono i rilievi di Contrada Moncillè, Cilone, Capra d’Oro e Tabuna, potendo ammirare anche buona parte della città di Ragusa.

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