Modica, Area iblea di Contrada Treppiedi

Homepage – Il Ragusano – Modica – Territorio ibleo – Area iblea C.da Treppiedi

Modica

Area iblea di Contrada Treppiedi

  • Indicazioni stradali da Modica per ingrandire la mappa clicca qui;

Descrizione generale

La Contrada Treppiedi, corrispondente all’omonimo grande quartiere della periferia meridionale di Modica, è posta a poca distanza dal suo cosiddetto “Polo Commerciale” attraversato dal Viale della Costituzione (vedi sezione “Centro urbano di Modica Sorda” per saperne di più).

Un tempo questa grande zona, ora facente parte della città di Modica, era a tutti gli effetti una contrada iblea posta a sudest dell’altopiano di Colle Monserrato, il rilievo ibleo posto a meridione del centro storico cittadino formato dai quartieri denominati “Modica Bassa” e “Modica Alta”.

In seguito all’espansione urbana avvenuta a partire dalla seconda metà del 1900, la vasta contrada è stata per 3/4 inglobata nella periferia meridionale cittadina, a sua volta denominata “Modica Sorda”.

Come ben si sa, l’area di Contrada Treppiedi suddivisa in:

  • “Treppiedi Nord”, solcata dal Corso Sandro Pertini e dalla Via Resistenza Partigiani;
  • “Treppiedi Sud”, attraversata dalla cosiddetta “Circonvallazione Ortisiana”.

L’area meno antropizzata dell’intera contrada è posta a meridione di “Treppiedi Sud”, ed è raggiungibile dalla suddetta “Circonvallazione Ortisiana” seguendo la medesima segnaletica posta presso le rotatorie di Viale della Costituzione – Polo Commerciale di Modica all’altezza del supermercato “Lidl” e del negozio “Corso Quattro”. 

Percorrendo la Circonvallazione Ortisiana in entrambi i sensi, costeggiamo l’estremità sud della Contrada Treppiedi, in cui vi sono aree agricole e qualche piccola costruzione rurale.

Da qui, possiamo costeggiare un altro breve tratto della Contrada Treppiedi Sud, imboccando la S.C. “Rocciola Torre Cannata – Malvagia” all’altezza dell’azienda edile “Abate”, in direzione delle Contrade Michelica, Torre Cannata e Raddusa.

Lungo questa strada, in cui costeggiamo terreni agricoli delimitati da muri a secco, alla nostra sinistra (venendo dalla Circonvallazione Ortisiana) posta la monumentale Villa Salemi.

Più a sud, costeggiando appezzamenti agricoli affiancati da villette residenziali ed edifici rurali, raggiungiamo le aree di Torre Cannata, Raddusa (sud), Michelica (est) e Serrauccelli (ovest).

L’area di Treppiedi è inoltre nota per ospitare una interessante area archeologica “urbana”, in quanto anche essa è stata inglobata in buona parte all’interno della periferia modicana.

Infatti, la contrada venne studiata sin dai primi anni del 1900 dall’archeologo roveretano Paolo Orsi, che nel 1932 scoprì varie catacombe di cui la più nota è il cosiddetto “Ipogeo B”.

Durante gli anni seguenti, si susseguirono vari lavori di studio e ricerca effettuati da studiosi locali, tra i quali va citato il modicano Duccio Belgiorno (deceduto nel 2001), direttore del locale Museo Civico cittadino nonché scopritore di altri ipogei funerari all’interno della contrada.

Complessivamente, i ruderi di Contrada Treppiedi risalgono al periodo romano tra i secoli II (101 – 200), III (201 – 300) e IV (301 – 400) d.C. e tardo romano – bizantino compreso tra i secoli V (401 – 500) e VI (501 – 600) d.C.

Tra essi citiamo le Catacombe rupestri di Treppiedi Nord, di cui quelle più note sono l’Ipogeo “B” raggiungibile da una traversa adiacente al numero civico 212 di Via Resistenza Partigiani, e quella situata all’interno della proprietà del Bar Lucafè (Via Resistenza Partigiani numero civico 230) denominata “Ipogeo C”.

A ciò si aggiungono le tombe a fossa e i ruderi di un insediamento provvisto di luogo di culto (chiesa?) risalente al periodo tra i secoli II e III d.C. la cui denominazione sarebbe “Hortisiana” in base ad un’epigrafe qui rinvenuta.

I ruderi di questo insediamento sono ubicati in Contrada di Treppiedi Sud, lungo la Circonvallazione Ortisiana (area a sudest del supermercato Lidl).

Altri ipogei e ruderi erano (e sono tuttora) posti lungo le aree di Treppiedi Nord e Sud, ma gran parte di essi sono andati perduti o occultati.

Dalle suddette aree archeologiche, inoltre provengono varie epigrafi funerarie tra cui la suddetta rinvenuta presso le rovine della Circonvallazione Ortisiana, le quali sono esposte presso il Museo Archeologico Ibleo di Ragusa, e all’interno del Museo Civico di Modica.

Per saperne di più su quest’area archeologica, vedi il link “Aree archeologiche di Treppiedi” nella sezione “Centro urbano di Modica Sorda”.

Torna su – Ricarica pagina