*Modica, Cava Fazio

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Modica

*Cava Fazio
(Siti rupestri di Cava Fazio)

  • Indicazioni stradali da Modica per ingrandire la mappa clicca qui;

Descrizione generale

La Cava Fazio è una piccola cavità secondaria che si affaccia ad ovest della Cava Passo Gatta, in cui scorre il tratto nord del Torrente Pozzo dei Pruni.

Questa cavità la si raggiunge da “Modica Alta” tramite Via Passo Gatta (imbocco da Via Roma in direzione “Frigintini”) imboccando la S.C. “San Silvestro – Rassabbia” (traversa alla nostra sinistra che nel suo tratto iniziale è delimitata dai muri contenitivi in cemento).

La cavità la si può raggiungere anche dalla S.P. 59 “Modica – Giarratana” seguendo le indicazioni per la “Contrada San Giurgiuzzo”, arrivando all’incrocio con la S.C. “San Silvestro – Rassabbia” che imbocchiamo andando verso nord (alla nostra sinistra), oppure dalla S.P. 51 “Modica – Passo Gatta” dalla traversa posta a nord dell’imbocco di Via Passo Gatta la quale, dopo aver scavalcato il Torrente Pozzo dei Pruni, conduce al sopracitato incrocio.

La Cava Fazio è una breve cavità dalle basse pareti laterali, delimitata a nordovest dall’altopiano delle Contrade Monte Milicucco e Torre Chiavola,a sudovest dalle Contrade Fasana e San Giurgiuzzo, a nordest vi è l’area di Rassabbia, mentre a sudest la cavità si immette nel tratto settentrionale del Torrente Pozzo dei Pruni in Contrada Passo Gatta.

Il fondo di questa cava è del tutto secco, ma potrebbe essere interessato dallo scorrimento di acque meteoriche durante abbondanti precipitazioni.

L’accesso alla cavità è posto a nord dell’incrocio tra la S.C. “San Silvestro – Rassabbia” e la strada che collega la S.P. 59 alla S.P. 51 “Modica – Passo Gatta” oltrepassando la Contrada San Giurgiuzzo.

Arriviamo presso un’antica edicola votiva in cui vi è un bassorilievo raffigurante la “Deposizione di Cristo”, posta nei pressi di una villetta privata, a sinistra della quale vi è una strada che conduce alla Cava Fazio.

Lungo questa strada, troviamo i ruderi dell’Eremo di “San Fanzio”, sede dell’omonima chiesa consacrata al Martire di origini modicane ucciso assieme alla moglie “Santa Deodata”.

Il martirio dei due coniugi sarebbe avvenuto a Siracusa nel 304 d.C. mentre, secondo alcune versioni storiche, proprio nei pressi di questo luogo sacro ormai abbandonato avvenne l’evento miracoloso che contribuì alla loro conversione tramite il loro figlio “Fantino” (vedi link nella pagina precedente per saperne di più).

Il toponimo “Cava Fazio” dovrebbe derivare proprio da “Fanzio”, il nome del martire a cui era consacrato questo eremo.

A sud dell’eremo, vi è l’imbocco di un sentiero tramite il quale ci inoltriamo all’interno della cavità, le cui basse pareti presentano vari terrazzamenti delimitati da muri a secco, dove tra alberi secolari di carrubo e olivo vi sono vari edifici rurali.

Lungo le pareti della Cava Fazio sono stati localizzati vari siti rupestri, perlopiù appartenenti ad antiche catacombe di epoca paleocristiana.

Esse si presentano simili a piccole caverne scavate nella roccia, alle quali si aggiungono nicchie e arcosoli sepolcrali, e varie tombe a fossa.

Con molta probabilità, quest’area doveva presentare anche vari insediamenti rurali di epoca alto medievale a cui appartenevano i sopracitati siti sepolcrali.

A nord della Cava Fazio e del suddetto Eremo, vi è un antico sentiero delimitato da muri a secco che conduce presso le Contrade Torre Chiavola e Monte Milicucco.

Infine, dalle alture della Cava Fazio possiamo ammirare un ottimo panorama delle aree iblee limitrofe.

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