*Modica, Cava Torrente San Liberale

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Modica

*Cava Torrente San Liberale
(Sant’Elena – San Giuliano – Monserrato – San Liberale – Tirella – Immissione sotterranea “Piazza Corrado Rizzone – Fiumara di Modica”)

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Descrizione generale

La Cava San Liberale, delimitata a nord e a sud rispettivamente dai Colli Giganta e Monserrato, è situata ad est della città modicana.

All’interno di essa scorre un corso d’acqua oggigiorno in parte secco, che va a lambire la cuspide sudorientale del centro storico di “Modica Bassa”.

Il toponimo “San Liberale” deriva dal nome di un edificio sacro situato tra la Via Correri e appunto la strada denominata appunto “Via San Liberale”, posta presso presso l’area sudorientale di Modica Bassa (poco più a nord di Via Tirella).

Questo edificio sacro molto probabilmente era consacrato molto probabilmente a “Santa Liberata Martire”, da cui deriverebbe la storpiatura dialettale “Santa Libranti” e quindi “San Liberale”.

Non a caso l’area viene anche chiamata “Santa Liberale”.

La breve Cava San Liberale, costeggiata per gran parte del suo tratto dalla Via San Giuliano (S.P. 70 “Sant’Elena – San Giuliano”) si origina ad est di Modica in Contrada Sant’Elena, scendendo verso ovest lungo le aree urbane denominate “San Giuliano” e “Tirella”, per poi confluire sotto Piazza Corrado Rizzone nella Fiumara di Modica, il corso d’acqua che si origina grazie alla confluenza tra i Torrenti Janni Mauro e Pozzo dei Pruni situata sotto Piazza Principe di Napoli.

Buona parte del corso del torrente è stato convogliato sotto l’area urbana sudorientale di Modica Bassa, in seguito alla terribile alluvione avvenuta la notte del 26 Settembre 1902.

In quel catastrofico evento esondarono i Torrenti Janni Mauro e Pozzo dei Pruni (a nordovest e a nordest di Modica), e a seguire appunto il Torrente San Liberale.

I tre corsi d’acqua, che all’epoca scorrevano all’interno del reticolo urbano di Modica Bassa essendo oltrepassati da vari ponti, a causa di un forte nubifragio si riempirono di detriti e fango che, trascinati dalle acque meteoriche alla velocità di circa 50 km orari per 11 metri di altezza, causarono innumerevoli danni agli edifici e ben 112 morti tra la popolazione.

Nonostante ciò, il Torrente San Liberale fu quello che provocò meno danni e vittime, in quanto il grosso dell’alluvione proveniva dal Torrente Pozzo dei Pruni.

Proprio in seguito a questo catastrofico evento, i tratti urbani dei sopracitati corsi d’acqua e di conseguenza anche quello della Fiumara di Modica (che va da Piazza Principe di Napoli a Viale Medaglie d’Oro), vennero incanalati sotto Modica Bassa in maniera tale da scongiurare altri eventi catastrofici simili.

Gran parte degli sfollati andarono ad abitare in nuovi insediamenti urbani, di cui quello più noto è il cosiddetto quartiere “Milano – Palermo” (situato presso l’area sudovest di Modica Bassa nota come “Dente”), che venne costruito tra il 1903 e il 1904 in seguito alle cospicue donazioni economiche effettuate presso le due corrispettive città per aiutare la comunità modicana.

Passiamo alla descrizione della vallata in cui scorre il Torrente San Liberale.

L’estremo tratto orientale corrisponde alla sorgente da cui si origina il corso d’acqua, quest’ultima ormai quasi del tutto secca.

L’area è posta ad occidente della Contrada Sant’Elena, ed è raggiungibile dalla Via San Giuliano tramite la S.P. 70 “Sant’Elena – San Giuliano” (raggiungibile ad oriente del quartiere “Tirella” proseguendo da Via Modica Sorda fino al “Ponte San Giuliano”; oppure da Via Nazionale bisogna imboccare la Via Trani e proseguire lungo il tratto nordest di Via San Giuliano) dirigendoci in direzione “Cava d’Ispica”.

Da questa strada denominata anche “Via San Giuliano – Sant’Elena”, imbocchiamo alla nostra sinistra il tratto est della S.C. “San Giuliano – Macallè – Sant’Elena”, ad ovest della quale è localizzato il tratto più interno della cavità.

Tornando sulla S.P. 70, possiamo provare a raggiungere il fondo della cava dal “Ponte San Giuliano” (tratto est di Via Modica Sorda – imbocco ovest della S.C. “San Giuliano – Macallè – Sant’Elena”) lungo la traversa laterale in direzione dell’azienda “Sale Di Raimondo”.

Da questa strada costeggiamo il letto del Torrente San Liberale andando verso est lungo il fondo della cava, che risulta delimitato dalle propaggini orientali del rilievi montuosi del Colle Giganta a nord, e del Colle Monserrato a sud.

Le pareti della cavità, che sono delimitate da vari terrazzamenti formati da muri a secco, presentano una folta vegetazione boschiva in prevalenza formata da alberi di conifere.

Le pareti rocciose inoltre recano vari siti rupestri dislocati su vari livelli, formati in prevalenza da necropoli rupestri di epoca neolitica o alto medievale.

Alcune di queste tombe sono difficili da raggiungere in quanto esse sono poste a strapiombo sulla vallata; tra esse possiamo citare quelle sul Colle Monserrato.

Altri siti rupestri si possono raggiungere dai sentieri che si inerpicano lungo il Colle Giganta, grazie alla sopracitata S.C. “San Giuliano – Macallè – Sant’Elena” oppure da varie strade poste presso il centro storico modicano (vedi link “Colle Giganta” nella pagina precedente per saperne di più).

Lungo la cavità vi sono anche vari impianti estrattivi denominati “Pirrere”, nei quali si estrae la locale “Pietra di Modica”.

Da segnalare anche la presenza di vari caseggiati rurali, i quali risultano dislocati lungo il letto del torrente oppure lungo la Via San Giuliano, sotto il breve rilievo ibleo denominato “Cozzo Rotondo”.

Lungo la Via Nazionale vi sono dei siti rupestri di tipo abitativo, che in passato hanno svolto (o che tuttora svolgono) la funzione di magazzino – deposito.

Ad ovest del “Ponte San Giuliano”, il Torrente San Liberale entra all’interno della città di Modica essendo delimitato a sud dalla discesa di Via Nazionale e dalla Via Trani (lungo la quale è posta una fontana monumentale), e a nord dalle Vie Modica Sorda e Tirella.

Buona parte del corso d’acqua ormai prosciugato, risulta occupata da una strada di accesso posta al di sopra del letto del torrente, la quale conduce ad appezzamenti di terreno e ad edifici.

Poco più ad ovest il torrente, che risulta scavalcato da alcuni ponti, si immette sotto il centro storico di Modica Bassa lungo il tratto occidentale di Via Tirella.

Il Torrente San Liberale, come detto in precedenza, scorre sotto la Via Tirella fino all’area di Piazza Corrado Rizzone (incrocio tra Via Nazionale e Corso Umberto I), in cui si immette lungo il tratto sotterraneo della Fiumara di Modica, che a sua volta riemerge a sudovest al termine di Viale Medaglie d’Oro.

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