*Modica, Fiumara di Modica e Vallone Fiumelato; Tratto Sotterraneo della Fiumara di Modica

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Modica
Fiumara di Modica e Vallone Fiumelato – Tratto Modicano
(Territori di Modica e Scicli)

*Tratto Sotterraneo della Fiumara di Modica
(Tratto “Torrenti Janni Mauro e Pozzo dei Pruni, Mulini e Immissioni sotterranee – Confluenza di Piazza Principe di Napoli”; Tratto “Corso Umberto I – Torrente San Liberale e Immissione Sotterranea – Confluenza di Piazza Corrado Rizzone”; “Tratto Viale Medaglie d’Oro – Riemersione della Fiumara di Modica”)

  • Indicazioni stradali da Modica per ingrandire la mappa clicca qui;

Descrizione generale

Il corso iniziale della Fiumara di Modica, è ubicato all’interno del quartiere di “Modica Bassa” facente parte del centro storico cittadino.

Il fiume, che come ben sappiamo, si forma dalla confluenza tra i Torrenti Janni Mauro e Pozzo dei Pruni (detti anche di “San Francesco” e di “Santa Maria”), che rispettivamente da nordovest e nordest, si uniscono presso Piazza Principe di Napoli (a sud del Colle Pizzo su cui è posta l’area di “Modica Alta”) scorrendo lungo il tratto sud del Corso Umberto I, ricevendo a sudovest anche il Torrente San Liberale presso Piazza Corrado Rizzone.

Questo corso d’acqua però non è visibile, in quanto esso è stato convogliato sotto l’area urbana tramite un sistema di gallerie.

L’incanalamento della Fiumara di Modica, è stato effettuato per scongiurare il pericolo di allagamenti.

Infatti, Fiumara di Modica, durante i secoli passati, è stata nefasta protagonista di catastrofici eventi allagamenti, di cui il più noto è quello del 26 Settembre 1902 ,che provocò un alto numero di morti e feriti, oltre a danneggiare gran parte dell’area di Modica Bassa.

I complessi lavori, mediante i quali il fiume è stato fatto defluire sotto Modica Bassa per scongiurare il rischio di altre alluvioni, sono durati fino agli anni 1980.

Prima di questi lavori di incanalamento, la Fiumara di Modica e i suoi affluenti erano contraddistinti da un interessante sistema di 17 ponti, venendo definita nel 1808 dall’abate palermitano Paolo Balsamo come “la città più singolare d’Italia, dopo Venezia”.

Ma oggigiorno, la Fiumara di Modica e i suoi affluenti sono incanalati dentro un sistema di gallerie che comprendono:

  • il corso urbano del Torrente Janni Mauro – San Francesco, incanalato sotto il tratto nordoccidentale del Corso Umberto I, tra il versante ovest del Colle Pizzo (Modica Alta e aree delle Chiese di San Giorgio e San Pietro) e la cuspide nordorientale del Colle Idria (San Giuseppe “U Timpuni” e quartiere “Cartellone”), fino a Piazza Principe di Napoli;
  • il corso urbano del Torrente Pozzo dei Pruni – Santa Maria, che viene fatto scorrere sotto Via Salvatore Quasimodo, Piazza Santa Maria di Betlem e Via Marchesa Tedeschi, costeggiando il versante orientale del Colle Pizzo ad ovest (area della “Vignazza”), il quartiere “Santa Margherita” e le aree collinari di Contrada Mista e del Colle Giacanda ad est, arrivando anch’esso ovviamente in Piazza Principe di Napoli;
  • il tratto iniziale della Fiumara di Modica incanalato sotto il Corso Umberto I, che scorre da Piazza Principe di Napoli lungo i versanti meridionali dei Colli Idria (ovest) e Giacanda (est), fino a Piazza Corrado Rizzone  dove riceve da oriente l’immissione del Torrente San Liberale, a sua volta convogliato sotto Via Tirella (strada per “Modica Sorda”);
  • il tratto che va da Piazza Corrado Rizzone scende verso sudovest convogliato sotto Viale Medaglie d’Oro, lambito a nordovest dalle propaggini meridionali del Colle Idria (quartieri “Dente” e “Milano – Palermo”) e a sudest dal Colle Monserrato (area della Chiesa di Santa Maria delle Grazie e dei “Sacelli di Monserrato”), fino alla “riemersione” posta a sud della Stazione Ferroviaria di Modica.

Le gallerie in cui scorrono i suddetti tratti incanalati, oggi sono utilizzate come “collettori” per far defluire le acque piovane verso il tratto del fiume a sud di Viale Medaglie d’Oro.

Infatti esse non sono visitabili in maniera autonoma, ed è severamente vietato tentare di esplorarle senza le apposite autorizzazioni, in quanto l’esplorazione dei medesimi potrebbe essere piuttosto pericolosa.

Tuttavia, è possibile che varie associazioni turistiche e culturali locali organizzino escursioni lungo le suddette canalizzazioni.

Tratto “Torrenti Janni Mauro e Pozzo dei Pruni, Mulini e Immissioni Sotterranee – Confluenza di Piazza Principe di Napoli – Corso Umberto I”

La Fiumara di Modica, come detto ampiamente in precedenza, si forma sotto Piazza Principe di Napoli (chiamata localmente “Piazza Monumento”) dei Torrenti Janni Mauro e Pozzo dei Pruni.

Il Torrente Janni Mauro, detto anche di “San Francesco” ma noto anche come “Pisciotto”, si forma a nordovest di Modica in Contrada Margi.

Il corso a nord di Modica scorre all’interno di un’ampia cavità iblea, delimitata ad ovest dal Monte Margi, e ad est dal rilievo della “Mola”, essendo scavalcato dal “Ponte Margi” (tratto nord di Via Gallinara – Ponte Margi), dal viadotto “Nino Avola” della S.P. 59 “Modica – Giarratana”, e dalla Via Modica Ragusa.

La cava con le sue alte e irte pareti, si immette a nordovest di Modica Bassa presso l’area detta di “San Giuseppe “U Timpuni”, nota per la presenza dell’omonimo parco urbano, nel quale sono posti antichi oratori rupestri abbarbicati sulle propaggini settentrionali del Colle Idria.

In questa zona, sotto il parcheggio di Largo Falcone e Borsellino, il Torrente Janni Mauro viene incanalato sotto il tratto nordoccidentale del Corso Umberto I, inoltrandosi nel centro storico di Modica Bassa.

Il corso del torrente dalla portata idrica piuttosto scarsa (eccezion fatta durante i periodi piovosi), defluisce all’interno di un’ampia galleria lastricata in pietra locale.

Dopo aver lambito l’area delimitata dai Colli Idria e Pizzo comprendenti altri siti rupestri oltre che gran parte dell’area nordoccidentale del centro storico modicano), a sudovest della Chiesa di San Pietro il Torrente Janni Mauro arriva sotto la Piazza Principe di Napoli, congiungendosi col Torrente Pozzo dei Pruni.

Quest’ultimo torrente, denominato anche “Santa Maria” o “Passo Gatta”, si origina in Contrada Rassabbia a nordest della città modicana.

O per meglio dire, da questa contrada si origina la Cava Passo Gatta, nella quale scorreva il suddetto corso d’acqua ormai quasi del tutto in secca.

La cavità, oltrepassa a sudovest di Contrada Rassabia le aree iblee di Cipolluzze, Monte Milicucco, Cava Fazio con i ruderi dell’Eremo di San Fanzio, San Giurgiuzzo, Fasana, San Silvestro e Mauto.

Ad oriente invece vi sono le aree di Cozzo Sant’Angelo, Contrada Cannata, Massacroce, Violicce, Vaccalina e Mista.

Queste zone, colme di ruderi rupestri di epoche varie (oratori e tombe), fa parte dell’area denominata appunto “Passo Gatta”, costeggiata dalle S.P. 51 “Modica – Passo Gatta” (imbocco da nordest di Modica Bassa, tramite Via Gerratana) e dalla “Via Modica Alta Passo Gatta” (imbocco da Via Roma, a nordest di Modica Alta), che si congiungono tramite un breve viadotto che oltrepassa la cavità.

Proprio nella zona di Passo Gatta, tra l’altro nota per l’omonima strage avvenuta il 29 Maggio 1921,  ebbe origine la piena che causò la disastrosa alluvione che, il 2 Settembre 1902, seminò morte e distruzione a Modica.

A sud dell’area di Passo Gatta, il torrente oltrepassa l’area della “Fontana”, in cui sono rimasti i pochi mulini ad acqua superstiti oggi adibiti ad uso abitativo, e le “Carcare” (fornaci per la fabbricazione della calce) con una limitrofa sorgente idrica in località “San Pancrazio”.

Questa zona, comprende il “Parco Urbano Padre Basile” (ex foro boario), e un’ex area industriale in vi sono gli edifici novecenteschi che ospitavano il mattatoio, la fabbrica del ghiaccio, e una centrale elettrica.

Poco più a sud, il Torrente Pozzo dei Pruni viene incanalato all’interno di una galleria di cemento che, sotto la Via Fontana, si immette sotto l’area nordorientale del centro storico di Modica Bassa.

In questa zona, durante la tanto citata alluvione del 2 Settembre 1902, ci fu il maggiore numero di vittime in quanto la piena investì le case – grotta del limitrofo quartiere dello “Sbalzo” (noto anche come “Vignazza” o “Quartiricciu”, comprendente l’omonima necropoli rupestre), con i superstiti che andarono ad abitare nelle nuove case del quartiere “Milano – Palermo”.

La galleria nella quale scorre il torrente, anch’essa formata da una volta arcuata in pietra locale, passa sotto le Vie Salvatore Quasimodo e Marchesa Tedeschi, lambendo l’ex abitato rupestre dello Sbalzo, l’area di Santa Margherita e la Chiesa di Santa Maria di Betlem.

Il torrente defluisce sotto Piazza Principe di Napoli dove, a meridione del Castello dei Conti di Modica, confluirà col Torrente Janni Mauro formando la Fiumara di Modica.

Per saperne di più sui Torrenti Janni Mauro e Pozzo dei Pruni, visitate i link “Cava Margi e Torrente Janni Mauro,” e “Cava Passo Gatta e Torrente Pozzo dei Pruni”, posti nella pagina precedente.

Tratto “Corso Umberto I – Torrente San Liberale e Immissione Sotterranea – Confluenza di Piazza Corrado Rizzone”

A sud di Piazza Principe di Napoli, la Fiumara di Modica scorre lungo un’ampia galleria in cemento armato, sottostante al tratto meridionale del Corso Umberto I.

Dopo aver oltrepassato la Piazza Giacomo Matteotti, il corso d’acqua arriva in Piazza Corrado Rizzone, dove riceve da est il Torrente San Liberale.

Questo torrente, avente anch’esso una scarsa portata idrica, si origina in Contrada Sant’Elena (ad est di Modica), prendendo il nome da un non più esistente edificio sacro consacrato con molta probabilità a “Santa Liberata”.

Localmente l’area è nota come “Santa Libranti” o “Santa Liberale”.

Il corso d’acqua è ubicato nel fondo di una breve cava iblea, delimitata a nord dai rilievi orientali del Colle Giganta e a sud dal Colle Monserrato, e anch’essa caratterizzata dalla presenza di vari siti rupestri posti lungo le pareti collinari che la circondano.

Il fondo di questa cavità è solcato dalle Vie San Giuliano, Trani, Tirella e Nazionale.

Il tratto ad est di Modica di questo torrente non è “coperto”, e si presenta oltrepassato da brevi ponti stradali.

L’immissione del torrente sotto il centro di Modica è ubicata nel tratto occidentale di Via Tirella, laddove il corso d’acqua curva leggermente verso nordovest, dirigendosi verso la confluenza con la Fiumara di Modica in Piazza Corrado Rizzone.

Il punto di confluenza tra i due corsi d’acqua, è posto a settentrione della concrezione rocciosa del Colle Monserrato nota come “Volto del Gigante”.

Per saperne di più sul Torrente San Liberale, visitate il link “Cava Torrente San Liberale” posto nella pagina precedente. 

“Tratto Viale Medaglie d’Oro – Riemersione della Fiumara di Modica”

Dalla confluenza col Torrente San Liberale, la Fiumara di Modica scende verso sudovest incanalata sotto il Viale Medaglie d’Oro.

Il corso d’acqua costeggia a sudest il quartiere di Santa Maria delle Grazie (abbarbicato nelle pendici occidentali del Colle Monserrato), in cui sono ubicati l’omonima Chiesa e l’adiacente Palazzo dei Mercedari.

A nordovest è invece posta l’area cittadina denominata “Dente”, dove è ubicato il suddetto quartiere denominato “Milano – Palermo”, sorto in seguito alla beneficienza effettuata nelle due città per dare dimora agli sfollati dell’alluvione del 26 Settembre 1902.

Presso l’area a sud della Stazione Ferroviaria di Modica, il Viale Medaglie d’Oro termina in uno spiazzale – parcheggio.

Sotto di esso, la Fiumara di Modica riemerge scorrendo verso sudovest in parallelo alla S.P. 54 “Modica – Scicli” e all’attigua linea ferroviaria “Siracusa – Ragusa – Gela – Canicattì – Caltanissetta Xirbi”.

Il fiume lambisce l’area di Contrada Fiumara, essendo scavalcato dalla SS 115 “Modica – Ragusa” tramite imponente “Ponte Guerrieri”, per poi scendere verso Scicli lungo l’ampia cavità denominata “Vallone Fiumelato”. 

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