Modica, Tenuta Feudale di San Filippo

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Modica
Tenuta Feudale di San Filippo
(Presunto sito della Chiesa di San Filippo)

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Descrizione generale

La tenuta feudale della Contrada San Filippo, è la principale costruzione monumentale della medesima area.

Essa la si raggiunge da Modica tramite la “Via Sorda Sampieri” (S.P. 43 “Modica – Mare” – imbocco da Viale della Costituzione – Polo Commerciale di Modica andando in direzione “Marina di Modica), dalla quale arriviamo all’altezza della Chiesa di San Filippo Neri in cui è posto l’imbocco est della S.P. 96 “Bugilfezza – San Giovanni al Prato”.

Da quest’ultima strada andiamo in direzione sud fino al proseguimento per la SS 115 posto alla nostra sinistra; da qui invece proseguiamo dritto in direzione dell’agriturismo “Bellaera”.

Superando la struttura ricettiva, percorriamo il resto della strada fino alla fine, raggiungendo così  il portico d’ingresso della tenuta feudale oggi sede di una struttura ricettiva denominata appunto “Antica Dimora San Filippo”.

Si tratta di una villa settecentesca con annessa masseria feudale denominata anche “Case Basile”, “Baglio Basile” o “Baglio San Filippo”, che un tempo apparteneva al feudo della famiglia ragusana dei baroni Arezzo di San Filippo (la cui dimora nobiliare è tuttora presente in Piazza Duomo presso Ragusa Ibla).

La costruzione risulta delimitata da una cinta muraria, che comprende il suddetto portico d’ingresso, delimitato da pilastri che sorreggono un elegante travone.

Varcato il portico, raggiungiamo il cortile della tenuta, sul quale si affaccia la residenza.

Il cortile, fungente anche da “terrazza panoramica”, reca una interessante edicola votiva e un edificio con copertura spiovente.

Si presume che qui sorgesse l’antica Chiesa di San Filippo, di cui si hanno notizie sin dal secolo 1600.

Questa chiesa ad oggi non è più esistente, sarebbe stata creata adibendo una cisterna di epoca greco – romana a luogo sacro.

Con molta probabilità l’edificio sacro venne danneggiato in seguito al terremoto dell’11 Gennaio 1693, venendo del tutto abbandonato.

Questo sito ipogeico, venne raffigurato dall’incisore e studioso francese Jean Houel durante uno dei suoi viaggi in Sicilia avvenuti tra il 1770 e il 1776.

Ad oggi di questa cisterna non vi sono più tracce, e si ritiene che sia stata inglobata proprio dal cortile in cui fa capo la suddetta edicola.

Sul cortile si affaccia l’elegante residenza feudale, presentandosi come un robusto edificio contraddistinto da eleganti prospetti suddivisi in due ordini orizzontali, sui quali vi sono eleganti balconi, finestre e verande ad aperture rettangolari, sormontate da eleganti timpani triangolari.

L’accesso all’edificio è garantito da aperture e portici arcuati.

L’interno della residenza possiede stanze con elementi architettonici e decorativi settecenteschi, a cui si aggiungono raffigurazioni e ritratti che riguardano appunto i feudatari.

Di fianco alla residenza è posto un piccolo ma interessante giardino, raggiungibile da una scalinata posta sempre presso il cortile panoramico della tenuta.

Ad est, varcando un altrettanto elegante portico sormontato da interessanti obelischi, raggiungiamo le stalle, i magazzini e i vari locali di servizio della tenuta, tutti in stile rustico.

Vi è inoltre un altro grande giardino con piscina, posto a nord della tenuta.

Per saperne di più sulla struttura ricettiva posta all’interno della tenuta feudale, visita il sito web www.holidaysinsicily.it e la pagina facebook “Baglio San Filippo”.

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