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Modica
Villa Giunta
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Descrizione generale
La tenuta denominata “Villa Giunta”, è ubicata nel versante nord della Contrada Bugilfezza lungo il confine con la Contrada Michelica.
Essa è raggiungibile da Modica tramite la SS 115 “Modica – Ispica”, tramite la quale arriviamo all’incrocio in località “Bettola del Capitano” tra la “Via Cava Ispica – Crocevie – Ciancia” (alla nostra sinistra venendo da Modica), e la S.P. 96 “San Giovanni al Prato – Bugilfezza” denominata anche “Vanella Amuri” (rispettivamente alla nostra destra), il cui imbocco è posto a sudovest dell’ingresso appartenente alla struttura ricettiva “Borgo Don Chisciotte”.
Da quest’ultima strada, alla nostra sinistra (venendo dalla SS 115) notiamo un cancello riportante l’insegna “Agriturismo Bugilfezza”, dal quale inizia un viale delimitato da alberi di cipressi, che conduce alla Villa Giunta, che tra l’altro è sede della struttura ricettiva citata poco prima.
La tenuta, nota anche come “Villa Antonino Giunta”, è stata costruita nel secolo 1700 per volere di Tommaso Scrofani, nobile appartenente ai Baroni di Serra San Gaetano (aventi dimora a Vittoria).
Egli, era l’allora capitano d’armi della Contea di Modica nonché padre dello storico ed intellettuale modicano Saverio Scrofani, avuto con la nobile siracusana Isabella Alagona e nato il 21 Novembre 1756 presso la città modicana.
La villa, che apparteneva alla suddetta famiglia, in seguito al matrimonio tra Anna Maria Scrofani e l’aristocratico Antonino Giunta, passò alla famiglia di quest’ultimo prendendone il nome.
La tenuta, che ha subito vari rifacimenti durante i secoli 1800 e 1900, è stata poi in buona parte restaurata, divenendo appunto sede di una struttura ricettiva.
L’edificio va a formare una masseria feudale di tipo fortificato, contraddistinta da un aspetto austero e imponente.
Il prospetto principale che si affaccia a settentrione, è disposto su due corpi distinti entrambi suddivisi in altrettanti ordini orizzontali.
La facciata del corpo sinistro, presenta nell’ordine inferiore il portale arcuato d’ingresso posto nel vertice destro, affiancato a sinistra da due finestre rettangolari.
L’ordine superiore presenta un elegante balcone ad apertura rettangolare posto sul portale, affiancato sempre a sinistra da una finestra della medesima forma.
Il corpo destro reca una facciata, sempre suddivisa in due ordini orizzontali, in cui vi sono tre finestre rettangolari nell’ordine inferiore, mentre quello superiore reca tre balconi ad apertura rettangolare.
Il prospetto retrostante dell’edificio, che si affaccia a sud sul cortile interno (vedi più sotto), è sempre suddiviso in due corpi distinti i cui prospetti sono sempre caratterizzati da due ordini orizzontali.
Il corpo alla nostra destra (ammirando dal cortile verso nord), possiede un portico comunicante col suddetto portale, su cui è posta una finestra rettangolare sormontata da un timpano spezzato.
Il corpo alla nostra sinistra, reca nell’ordine inferiore tre accessi rettangolari, sul cui corpo superiore sono posti altrettanti balconi aventi aperture della suddetta forma.
Proprio il corpo superiore dell’ordine “sinistro”, che ovviamente corrisponde a quello principale di destra posto nel sopracitato prospetto principale, non è stato ancora restaurato.
Infatti, di due dei suddetti balconi rimane solo l’apertura d’accesso.
I due prospetti laterali, da cui si può ammirare anche la particolare copertura spiovente dell’edificio, presentano varie finestre e balconi ad apertura rettangolare.
L’interno della villa, presenta interessanti stanze recanti elementi architettonici e decorativi settecenteschi e ottocenteschi.
Attorno al cortile della villa che oggi ospita un interessante giardino, si affacciano le stalle e i granai dell’edificio, oggi restaurati e facenti parte sempre dell’annesso agriturismo.
Di essi possiamo ammirare i locali interni, contraddistinti dal caratteristico stile rustico tipico degli edifici rurali della Sicilia sudorientale.
A sud della villa è posta un’ampia piscina.
Per informazioni più dettagliate, visitate il sito www.agribugilfezza.com e la relativa pagina facebook.