*Scicli, Colle San Matteo; Strada Rupestre delle Cento Scale

Scicli

Colle San Matteo

*Strada Rupestre delle Cento Scale

La Strada Rupestre delle Cento Scale era una galleria scavata nella roccia che metteva in collegamento la sommità del Colle San Matteo con la Cava di Santa Maria la Nova, quest’ultima collocata a nord del rilievo ibleo su cui si trovano l’ex Chiesa Madre di San Matteo Apostolo e i ruderi delle fortezze medievali noti come “Castellaccio” e “Castello dei Tre Cantoni”, raggiungibili dalle Vie Matrice e San Matteo, ma anche da un sentiero collocato ad ovest della S.P. 41 Scicli – Ispica che inizia al termine della Via Guadagna (percorribile da un sentiero posto alla nostra sinistra in un bivio collocato dopo il primo tornante di questa strada). Comunque sia basta arrivare a nord del sito del Castellaccio in direzione del sentiero che conduce presso la Chiesa di Santa Lucia per raggiungere il presunto punto in cui era ubicato “imbocco” di questa galleria, che risulta andato perduto dopo il terremoto dell’11 Gennaio 1693 che, con molta probabilità, ha fatto crollare gran parte di questo cunicolo interrandolo.

L’imbocco a monte della galleria come detto in precedenza, è attualmente “coperto” (e con molta probabilità andato perduto per sempre), ma si potrebbe ipotizzare la presenza di esso o immediatamente a nord delle rovine del Castellaccio, oppure poco più a nordest tra le due Chiese del Santo Spirito (posta in linea d’area con il sottostante sbocco di Cava Santa Maria la Nova) e di Santa Lucia.

L’area inferiore di questa galleria è invece rimasta in parte intatta, essendo collocata all’interno della grotta che si affaccia presso la sottostante Via Dolomiti (tratto urbano della Cava di Santa Maria la Nova) in cui nel 1985 è stato allestito un artistico Presepe dalla famiglia sciclitana Marinero (vedi link “Galleria delle Cento Scale e adiacenti siti rupestri” nella pagina principale di Scicli per saperne di più). Infatti qui è posto il tratto terminale di questa galleria caratterizzata da una rampa di scale scavata nella roccia, che conduce ad una sorgente sotterranea. Molto probabilmente la galleria originaria era caratterizzata da questi scalini che mettevano in collegamento la sommità del Colle San Matteo con questo pozzo sotterraneo ubicato presso la Cava di Santa Maria la Nova. 

Sul versante meridionale del sito collinare infine vi era posta un’altra galleria sotterranea, nota come “Strada di Anselmo” che si collegava al Torrente San Bartolomeo presso l’attuale quartiere noto come “Fiumillo” (Via Botte), che è andata completamente perduta.

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