Scicli, Colle San Matteo; Chiesa del Santo Spirito e Oratorio Rupestre

Scicli

Colle San Matteo

Chiesa del Santo Spirito e Oratorio Rupestre

La Chiesa del Santo Spirito (o dello Spirito Santo che dir si voglia) è ubicata sulla sommità del Colle San Matteo poco più ad est dei ruderi del “Castellaccio” presso un anfratto roccioso sopra il quale sono posti i ruderi del “Castello dei Tre Cantoni”, caratterizzato dalla presenza di vari siti rupestri (molto probabilmente antiche tombe scavate nella roccia di epoca paleocristiana – bizantina). L’edificio sacro ormai sconsacrato lo si può raggiungere da una stradina ad est del Castellaccio, posta presso il sentiero principale del Colle San Matteo (raggiungibile dalle Vie Matrice e San Matteo, oppure dalla S.P. 41 Scicli – Ispica andando sempre verso sudovest seguendo la strada posta alla nostra sinistra al bivio posto dopo il primo tornante).

La Chiesa del Santo Spirito, che viene menzionata dallo storico sciclitano Antonino Carioti vissuto nel secolo 1700, è stata edificata andando ad inglobare una catacomba di epoca paleocristiana che divenne sede di un oratorio rupestre che venne consacrato al culto dello “Spirito Santo”, di cui la menzione più antica risale ad un documento del 1375. Esso subì gravi danneggiamenti in seguito ad un crollo che danneggiò buona parte della caverna (con molta probabilità dovuto al terremoto dell’11 Gennaio 1693). La chiesa venne ricostruita in muratura nel 1747 inglobando il sopracitato sito rupestre, ma in seguito allo spopolamento del Colle San Matteo, essa rimase aperta al culto fino alla prima metà del 1800. L’edificio sacro venne quindi abbandonato per moltissimo tempo subendo gravi danni a causa dell’incuria a cui esso venne lasciato. La parte in muratura della chiesa è stata restaurata e attende una precisa destinazione di utilizzo, mentre la cripta – oratorio rupestre è andrebbe antropizzata e resa visitabile salvaguardando ulteriormente le poche tracce di affreschi posti al suo interno.

La Chiesa del Santo Spirito è tra le più piccole della città sciclitana, ma grazie alla presenza del sottostante oratorio rupestre, è una delle più interessanti. Il prospetto dell’edificio sacro è in elegante stile barocco, presentando la facciata coronata dall’elegante frontone posto sulla sua sommità, sorretto da due robusti pilastri. Al centro di essa è posto il portale di accesso di forma arcuata avente un’elegante chiave di volta, delimitato da due pilastri aventi capitelli in stile ionico, che vanno a sorreggere il travone di coronamento. La parte superiore della facciata presenta la finestra arcuata centrale sormontata da un timpano circolare a base aperta, su cui è posta l’elegante cuspide che va a coronare lo slanciato frontone dell’edificio sacro. I prospetti laterali delimitati anch’essi da robusti pilastri, comprendono quattro finestre semicircolari nelle pareti laterali (due per parete), e la retrostante area absidale; il tutto va a formare la struttura portante dell’edificio sacro, che va ad inglobare il sopracitato frontone della chiesa.

L’interno dell’edificio sacro presenta un’unica Navata in cui vi sono ancora i quattro Altari laterali (due per parete) delimitati da pilastri a capitello tuscanico che sorreggono la volta lignea (montata al posta dell’originaria ormai crollata), e l’area del Presbiterio in cui possiamo ammirare la sede dell’Altare Maggiore.

Presso la chiesa settecentesca è posto l’Oratorio Rupestre – Catacomba, al cui interno possiamo ammirare tracce di affreschi quattrocenteschi e cinquecenteschi ormai compromessi dall’umidità (e anche dall’incuria a cui il luogo è stato lasciato), di cui quelli più leggibili raffigurano la “Madonna” e il “Beato Guglielmo Buccheri”.

Presso l’area adiacente alla Chiesa del Santo Spirito possiamo ammirare inoltre ruderi di vario tipo (costruzioni medievali, case – grotta e aree funerarie), e ovviamente un’ottima vista panoramica sulla Cava di Santa Maria la Nova e i limitrofi rilievi del Cozzo Santa Cassa (ad oriente) e del Colle del Rosario (ad occidente), oltre a parte dell’area nordorientale della città sciclitana.

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