Scicli
Colle San Matteo
*Grotta dello Steri e aree rupestri limitrofe
Sul Colle San Matteo, vi è l’area nota che “Orto dello Steri” presso la quale è ubicata la Chiesa di Santa Lucia, che raggiungiamo dal sentiero per la medesima posto nei pressi delle rovine del “Castellaccio” a sua volta raggiungibile Scicli o percorrendo le Vie Matrice e San Matteo, oppure tramite la S.P. 41 Scicli – Ispica da Via Guadagna, arrivando da qui al primo bivio in cui percorrere la strada alla nostra sinistra andando sempre verso sudovest (in ogni caso bisogna seguire le indicazioni per la Chiesa di Santa Lucia). Dal sagrato della chiesa vi è un breve sentiero che costeggia il vertice settentrionale del rilievo collinare che conduce sotto l’area in cui sono ubicati i ruderi del “Castello dei Tre Cantoni”.
Il toponimo “Steri” deriva da “Hosterium” che indicava un “palazzo fortificato”, molto probabilmente riferendosi ad un bastione difensivo collocato a settentrione della medievale città sciclitana, in cui era ubicata una porta d’accesso nota appunto come “Porta dello Steri”, detta anche “di Santa Lucia” per la vicinanza all’omonima chiesa. In quest’area prima del 1492, secondo vari studi effettuati analizzando antichi manoscritti, qui vi era collocata una sinagoga ebraica di cui non resta più traccia. Certa è invece la presenza di vari siti rupestri composti da grotte artificiali di varie epoche (la cui esplorazione è piuttosto difficile da compiere, ed è riservata solo ad esperti in escursioni e/o in speleologia), di cui la più importante è appunto la “Grotta dello Steri”, una caverna a sezione semicircolare posta sul rilievo sovrastante la Chiesa di Santa Lucia e che si affaccia a strapiombo sulla Cava di Santa Maria la Nova. Altre caverne formano o siti abitativi collocati lungo i sentieri (e quindi di più facile esplorazione) oppure erano adibite ad uso funerario.
Dalle alture di quest’area del Colle San Matteo, possiamo godere di un ottimo panorama sull’area settentrionale di Scicli e sulla Cava di Santa Maria la Nova.
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