*Scicli, Colle San Matteo; Strada di Anselmo

Scicli

Colle San Matteo

*Strada di Anselmo

Il sito rupestre della “Strada di Anselmo”, era una lunga galleria rupestre scavata nelle profondità del Colle San Matteo, che serviva per mettere in collegamento il quartiere medievale della città posto sul sito collinare, presumibilmente con l’attuale “Quartiere Fiumillo”. Le tracce di questa galleria, di cui lo storico sciclitano Giovanni Pacetto ne fa menzione, si perdettero con molta probabilità a causa del terremoto dell’11 Gennaio 1693, le cui scosse di inaudita potenza fecero crollare la strada sotterranea, simile a quella delle “Cento Scale” posta più a nord (di cui rimane un tratto che possiamo ammirare all’interno della grotta in cui è posto il Presepe della famiglia sciclitana Marinero).

L’accesso a questa scala era collocato tra le Porte di Santa Margherita e di Chiafura (quest’ultima nota anche come “Porta di Xilomo”) in una fenditura rocciosa che con molta probabilità era posta lungo la Via Orticara (strada raggiungibile dalle Vie Timponello e Santa Margherita, da cui si accede al sito rupestre di Chiafura), da qui la galleria passava sotto il “Castellaccio” e la Chiesa Madre di San Matteo Apostolo, arrivando all’incrocio tra le Vie Catena, San Filippo Apostolo, Nazionale e Francesco Mormina Penna all’altezza della non più esistente Chiesa di Santa Margherita, per poi dirigersi lungo il quartiere noto come “Fiumillo” (solcato dall’omonima via, vedi link “Quartiere Fiumillo” nella pagina principale di Scicli per saperne di più), collocato un tempo presso la sponda nord del Torrente San Bartolomeo (ora convogliato sotto la Piazza Italia) all’altezza del “Mulino Botte”.

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