Scoglitti, Territorio ibleo di Scoglitti

Scoglitti

Territorio ibleo di Scoglitti

Cenni generali sul territorio ibleo di Scoglitti

Ad est di Scoglitti è posto il suo piccolo ma interessante territorio ibleo che, assieme alla limitrofa Valle del Fiume Ippari, è quello con più aree archeologiche di tutto il territorio comunale di Vittoria (in cui ricade anche la frazione balneare scoglittese).

Esso è formato da varie contrade caratterizzare da aree profondamente antropizzate per via della costruzione di villette residenziali e insediamenti agricoli in cui però sono stati avvenuti ritrovamenti casuali di piccoli siti archeologici di varie epoche (neolitico – sicula, greco – romana e bizantina) composti principalmente da siti abitativi e funerari, in cui sono stati rinvenuti un gran numero di reperti archeologici (specialmente di tipo litico – ceramico). Le principali zone di questo tipo sono le Contrade Lucarella, Zafaglione, Alcerito, Albanello, Niscecia, e Fosso Anguilla. Da ammirare anche tenute nobiliari come la Villa Pancari nonché varie masserie di tipo feudale sparse nell’area.

La fauna e la flora presente nel territorio ibleo di Scoglitti sono comuni a quelle dell’area iblea vittoriese e della Valle del Fiume Ippari (per saperne di più vedi le sezioni nella pagina precedente riguardanti il “Territorio ibleo vittoriese” e la “Valle del Fiume Ippari”). 

Per visitare l’area iblea del territorio di Scoglitti bisogna seguire le seguenti regole:

  • Avere un buono stato di salute (non avere handicap fisici, malattie osseeneurologiche e cardiovascolari);
  • Avere una buona perizia nel sapersi arrampicare su ogni tipo di parete rocciosa di tipo montano;
  • Essere esperti in speleologia (per quanto riguarda l’esplorazione di grotte, caverne o anfratti) o in alpinismo (per quanto riguarda arrampicate ed esplorazioni su pareti montane);
  • Fare attenzione ai serpenti che siano velenosi o no;
  • Saper attraversare fiumi e torrenti di qualsiasi portata;
  • Visitare i territori iblei nel periodo primaverile o estivomai in autunnoin inverno (periodi piovosi) o dopo un temporale poiché le pareti iblee possono essere scivolose e disgregarsi con l’acqua (essendo roccia calcarea è soggette a crollo), stessa cosa dicasi per l’esplorazione di grotte ed ipogei profondi;
  • Non esplorare mai grotte o ipogei sotterranei durante un temporale poiché vi è il rischio di rimanere soffocati nella grotta causa il riempimento di acqua delle pareti calcaree;
  • Non lasciare rifiuti organici ed inorganici;
  • Non accendere fuochi specialmente in estate poiché potrebbero sorgere focolai incendiari;
  • Si possono fare tranquille scampagnate a patto che i luoghi scelti siano sicuri (da evitare specialmente aree vicino a precipizi);
  • Non molestare la fauna locale;
  • Non danneggiare la flora;
  • Non raccogliere funghi senza la specifica autorizzazione rilasciata dalle ASL;
  • Non effettuare scavi archeologici non autorizzati dagli enti preposti;
  • Non tagliare alberi;
  • E’ possibile effettuare scampagnate, campeggi o passeggiate in certi territori iblei ma bisogna rispettare le regole sovrastanti e soprattutto non montare campeggi nelle aree potenzialmente pericolose da visitare;
  • Non tentare di “visitare” forzatamente aree e edifici citati nel sito di proprietà privata in cui l’accesso è vietato.

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