*Carlentini, Area Montuosa “Monte Pancali”

Ad ovest delle città di Carlentini e Lentini è posta l’area montuosa occupata dal Monte Pancali. Esso è il rilievo della provincia siracusana situato più a settentrione, ampiamente visibile dalla Piana di Catania (in particolare dalla Tangenziale di Catania all’altezza degli ultimi svincoli della corsia sud) ed è la principale area montuosa limitrofa alle due città ed è facilmente raggiungibile da Lentini (S.P 10 Lentini – Francofonte, traverse alla nostra sinistra andando verso Francofonte) e da Carlentini (Via della Madonna degli Scout sulla S.P. 9 Carlentini – Sortino o da traverse poste alla nostra destra sulla S.P. 32 Carlentini – Pedagaggi andando verso il centro montano pedagaggese) anche se è ubicato presso il territorio comunale di Carlentini molte aree sono più facilmente raggiungibili da Lentini.

Esso sorge presso le Contrade Cugno Carrubbe, Mercadante, Cillepi e Vuturo e si tratta di un antico vulcano che milioni di anni fa era piuttosto attivo emerso dal fondo marino dopo gli incessanti movimenti tellurici della crosta terrestre che hanno fatto si che il fondo del mare si sollevasse formando la punta meridionale della Sicilia. La vetta del Monte è situata a 487 metri sul livello del mare ed è meta di molti escursionisti. I vari sentieri in alcuni tratti si presentano percorribili, ma in altri divengono piuttosto impervi ma mai scoscesi anche se piuttosto faticosi; per cui lo si sconsiglia a persone affette da disturbi ossei, cardiovascolari e neurologici.

Bisogna dire che le pendici del Monte Pancali sono ricoperte da una fitta vegetazione mediterranea, che in autunno si arricchisce con la presenza di funghi (commestibili e no), ma vi sono anche i resti di varie rovine di epoche varie (neolitico – sicule, ellenistico – romane e bizantine) come i resti di Cugno Carrubba e di Cozzo Scirino. Da ammirare anche la “Spiaggia dei Fossili” posta in Contrada Cillepi in cui sono stati rinvenuti numerosi fossili di animali marini. L’area di Monte Pancali è dominata anche da numerosi alberi come roverelle e querce da sughero (oltre che da agrumi, mandorli, olivi e carrubi). I luoghi dal titolo contraddistinto da un asterisco (*) sono quelli più difficoltosi da visitare.

Va detto infine che in questa zona non bisogna assolutamente inquinare, accendere fuochi, maltrattare specie animali (o vegetali) e gettare immondizia.

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