Donnalucata, Territorio ibleo di Donnalucata

Donnalucata

Territorio ibleo di Donnalucata

Cenni generali sul territorio ibleo di Donnalucata

La piccola ma interessante area iblea limitrofa alla frazione sciclitana di Donnalucata è posta a nord del suo centro abitato, delimitata dai tratti terminali della Fiumara di Modica ad est e del Fiume Irminio ad ovest, mentre a nord vi è un’area pianeggiante posta a ridosso dei rilievi iblei sciclitani (vedi link “Territorio ibleo sciclitano” per saperne di più su questi ultimi).

Il poco esteso ma interessante territorio ibleo donnalucatese, solcato dalla breve cava iblea in cui scorre il Torrente Currumeli, risulta ampiamente antropizzato data la presenza di villette residenziali, campi coltivati, impianti serricoli e insediamenti industriali e commerciali (tra cui va citato il “Mercato Ortofrutticolo”), risultando allo stesso tempo piuttosto interessante dal punto di vista archeologico, paesaggistico e naturalistico. Presso l’area iblea donnalucatese vi è posta in Contrada Torre Dammusa un’antica fortezza cinquecentesca nota come “Torre Saracena”, mentre in Contrada Fabiano è collocata la monumentale Villa Penna. Inoltre l’area iblea di Donnalucata, in particolare la “Contrada Gesuiti”, è posta a poca distanza dall’Eremo della Madonna delle Milizie.

Per poter visitare il territorio ibleo di Donnalucata bisogna seguire le seguenti regole:

  • Avere un buono stato di salute (non avere handicap fisici, malattie osseeneurologiche e cardiovascolari);
  • Avere una buona perizia nel sapersi arrampicare su ogni tipo di parete rocciosa di tipo montano;
  • Essere esperti in speleologia (per quanto riguarda l’esplorazione di grotte, caverne o anfratti) o in alpinismo (per quanto riguarda arrampicate ed esplorazioni su pareti montane);
  • Fare attenzione ai serpenti che siano velenosi o no;
  • Saper attraversare fiumi e torrenti di qualsiasi portata;
  • Visitare i territori iblei nel periodo primaverile o estivomai in autunnoin inverno (periodi piovosi) o dopo un temporale poiché le pareti iblee possono essere scivolose e disgregarsi con l’acqua (essendo roccia calcarea è soggette a crollo), stessa cosa dicasi per l’esplorazione di grotte ed ipogei profondi;
  • Non esplorare mai grotte o ipogei sotterranei durante un temporale poiché vi è il rischio di rimanere soffocati nella grotta causa il riempimento di acqua delle pareti calcaree;
  • Non lasciare rifiuti organici ed inorganici;
  • Non accendere fuochi specialmente in estate poiché potrebbero sorgere focolai incendiari;
  • Si possono fare tranquille scampagnate a patto che i luoghi scelti siano sicuri (da evitare specialmente aree vicino a precipizi);
  • Non molestare la fauna locale;
  • Non danneggiare la flora;
  • Non raccogliere funghi senza la specifica autorizzazione rilasciata dalle ASL;
  • Non effettuare scavi archeologici non autorizzati dagli enti preposti;
  • Non tagliare alberi;
  • E’ possibile effettuare scampagnate, campeggi o passeggiate in certi territori iblei ma bisogna rispettare le regole sovrastanti e soprattutto non montare campeggi nelle aree potenzialmente pericolose da visitare;
  • Non tentare di “visitare” forzatamente aree e edifici citati nel sito di proprietà privata in cui l’accesso è vietato.

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